Lo
sport che ti fa sta stare a contatto con la natura, con gli altri, con il
verde, con il fango; lo sport che ti mette alla prova, ti fa stancare, ti fa
superare, ti fa cadere, ti fa rialzare, ti fa sudare, ti fa sporcare; lo sport
che ti rende felice, ti fa divertire, ti fa confrontare, ti fa condividere;
questo è lo sport che vogliamo, uno sport che ti fa apprezzare la vita e gli
altri, che ti insegna sempre qualcosa, che incrementa sempre consapevolezze di
proprie capacità e limite, che sviluppa resilienza e autoefficacia gradualmente
e senza fretta.
Per
ottenere qualcosa bisogna crederci, essere consapevole delle proprie capacità e
limiti, impegnarsi duramente, essere determinato, mettere in conto infortuni,
avversari più forti, sconfitte e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire
sempre con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri
e vivendo sempre l'esperienza che dà frutti importanti da portare a casa
serenamente, fidarsi e affidarsi, questo è lo sport che vogliamo
Lo
sport ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l’età anagrafica, ti fa
apprezzare il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare; lo sport che ti contagia,
ti fa perdere il senso del tempo che passa; lo sport ti fa incontrare persone e
paesaggi, ti fa viaggiare nei sogni e nella realtà.
Questo
è lo sport che vogliamo: faticare insieme senza pretese rispettando ognuno; lo
sport che avvicina persone, mondi culture; uno sport che aggrega e include; uno
sport che unisce, , insieme si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche
più autonomi, consapevoli, autoefficaci e resilienti.
ORA
è il momento per salire sul treno dell’attività fisica, non aspettare le
condizioni migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi
trovare pronti al momento giusto al binario esatto e poi puoi scendere quando
vuoi.
Costruisci
una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli
movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano
sentirai crescere la passione, l’entusiasmo e svilupperai più consapevolezza
corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e
potenzialità, lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili
fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più
resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e
condividerai gioie e fatiche.
Sport
è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei
propri limiti, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale, fidarsi è
affidarsi.
Fidarsi
e affidarsi uniti con un laccetto è possibile sperimentare con atleti non
vedenti e ipovedenti di Achilles international
il lunedì e giovedì ore 18.00 parco degli acquedotti, nuove guide sono gradite
per continuare lo sport che vogliamo fatto di fatica e gioie condivise con
diverse modalità per tutti insieme è molto meglio per crederci di più e
raggiungere sempre più obiettivi sfidanti.
L’esperienza
di guida con atleti con disabilità visiva, uniti con un laccetto per fidarsi e
affidarsi, per sintonizzarsi sui passi dell’altro, per guidare, per sentire la
propria e l’altrui fatica, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza
insieme ad altri.
E’
importante solamente essere presenti senza distrazioni, badare a te stesso e
l’altro, segnalare dossi, curve, radici, ostacoli e avanzare sempre, se cadi
non diventa un problema, si sorride ci si rialza e si riprende, la vita diventa
più facile e a misura di tutti, ti ringraziano e ti arricchisci dal punto di
vista emozionale diventa qualcosa che non fai solo per loro ma anche per te e
sentirti una persona migliore più ricca dentro, meno competitiva e più
partecipativa, vedrai che ti cambia la vita, eserciterai la lentezza e
l’attenzione nel fare le cose.
Non
rimandare è sempre il momento di prendere il treno dello Sport che avvicina
persone culture e mondi per diventare più consapevoli, autoefficacia e
resilienti.
Sono
in tanti che vogliono provare l’esperienza di guida con atleti con disabilità
visiva, gente altruista, gente che vuol fare un’esperienza insieme ad altri,
uniti con un laccetto per fidarsi e affidarsi, per sintonizzarsi sui passi
dell’altro, per guidare, per sentire la propria e l’altrui fatica.
Per
approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A. Obiettivi, risorse,
autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e
nello sport, Aras Edizioni, 2013.
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