mercoledì 14 marzo 2018

Matteo Nocera, 6 ore della Reggia: Ottimo test in previsione della 24h di Torino

Sabato 10 marzo 2018 si è disputata la 6 ore della Reggia di Caserta, gara valida come prova del 16^ Gran Prix IUTA di Ultramaratona, organizzata dalla Podistica Caserta con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della Sovrintendenza della Reggia.  

I vincitori sono stati Valeria Empoli tra le donne e Silvio Trivelloni tra gli uomini che ha preceduto Stefano Velatta, al terzo posto si è classificato Cecere Leonardo, 4° posto Termite Massimo, 5° posto Matteo Nocera.
Di seguito, Matteo Nocera racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Che significato ha per te questa gara?Un ottimo test in previsione della 24h di Torino.”

Sono contento per Matteo Nocera che l’anno scorso vinse questa gara e quest’anno è preceduto da 4 atleti ma comunque porta a casa ottime sensazioni in previsioni di obiettivi e mete più importanti come la 24 ore di Torino, infatti lui sente di essere portato per gare ancora più lunghe come ha dimostrato lo scorso anno vincendo il titolo italiano della 100 miglia.
Vestirai la maglia azzurra prossimamente?
Sì, vestire la maglia azzurra è un bel traguardo per tutti gli Atleti. Spero di far bene e di conquistare la nazionale continuando a fare buoni risultati.”

Matteo Nocera ha ancora un po’ di strada da fare per conquistare la maglia azzurra è fiducioso ed è ben sostenuto da chi lo circonda, potrebbe essere il 21 aprile alla 24 ore di Torino ‘occasione giusta per fare numeri importanti di chilometri da poter essere considerato dai tecnici FIDAL.

Avuto problemi, criticità?No, nessun problema, avevamo deciso di impostare la gara su un ritmo medio alto senza spingere a tutta, le energie vere le spenderemo il 21 Aprile a Torino.”

Importante è avere le idee chiare e la consapevolezza del momento presente, capire cosa si può fare ora e prepararsi adeguatamente e progressivamente per le gare importanti.
Cosa lasci e cosa porti a casa?Porto a casa un'ulteriore esperienza di gara e la consapevolezza di poter essere competitivo sulle distanze più  lunghe che quest'anno sto preparando.”

Ogni prova, ogni esame, ogni gara è un buon test per comprendere se stessi, per conoscersi meglio, per valutare il proprio stato di forma e come sta procedendo il piano di allenamenti.
Hai conosciuto altri atleti?Ho rivisto Stefano (Velatta), siamo stati abbastanza  insieme in gara e nel post gara scambiando anche qualche simpatica battuta. Un caro ragazzo, ci siamo sentiti al telefono il giorno dopo presto verrà  a trovarmi a Napoli c'è lo siamo promessi, proverò a fargli prendere qualche kg con la nostra cucina così va un po' più piano. Scherzo!”

Questo è lo sport che vogliamo, il Nord e il sud che si incontrano e si confrontano, sport che diventa un’opportunità per incontrarsi e confrontarsi, sport che fa da collante, sport che crea legami. In questi ultimi anni Stefano è sempre presente sulle lunghe distanze con eccellenti risultati ed anche Matteo Nocera è spesso presente sulle lunghissime distanze con risultati non da meno. Importante è non prenderla sempre sul serio, sdrammatizzare, cercare di apprendere l’uno dall’altro.
Quali sono i tuoi obiettivi? “I miei obbiettivo prioritari adesso saranno le gare lunghe dalla 24h di Torino all'Europeo di Timisoara  oppure la Nove colli a Cesenatico.  Il sogno è  battere il primato Italiano di Notarangelo a Policoro sui 6 days 822km circa. Grande Atleta grande Testa, sarà difficile  ma ci proverò. Chiuderò l'anno con il Campionato  Italiano sulle 24h a Ottobre, Cesano Boscone.

Un bel programma sulle lunghissime distanze con attenta pianificazione e idee molto chiare.
C'è un alimento particolare che hai assunto in gara?Gli integratori Duolife che mi sponsorizza anche come Azienda  anzi colgo l'occasione per salutare Teresa e Pavlo che hanno contribuito  per la stipula e chiusura del Contratto.”

E’ importante essere riconosciuti e sostenuti, aiuta ad allenarsi e impegnarsi con più serenità e più motivazioni.
Come ti prendi cura di te dopo una gara di 6 ore di corsa? Cosa racconti a casa e agli amici?Beh, di me si prende cura la mia fisioterapista ovvero mia moglie Concetta il fratello Domenico che ormai posso dire essere il mio allenatore. In ultimo voglio ringraziare il mio Presidente Antonio Esposito che in ogni occasione mi tutela sempre! Ti saluto con affetto e ti ringrazio per l'intervista. A presto Matteo.”

Sembra esserci dietro Matteo Nocera una grande squadra fatta di persone attente e pronte a sostenere, consigliare, incoraggiare, proteggere un grande atleta, complimenti ancora.
 
Matteo Nocera è menzionato nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”
Un'intervista a Matteo Nocera è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline.

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html

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