martedì 10 luglio 2018

Seba Lorusso: Il prossimo obiettivo sarà sicuramente una maratona

Mantenere un equilibrio psicologico in gara è fondamentale

La maratona è un obiettivo di tanti podisti, ci si arriva preferibilmente gradualmente con il tempo e maturando esperienza nel corso delle gare e degli allenamenti. Seba Lorusso, Vice presidente dell’Asd La Fenice Casamassima, racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande: Ti sei sentito campione nello sport?Tutte le volte che si pratica una attività sportiva ci si deve sentire campioni. Fare sport aiuta a stare meglio, con se stessi e con chi ti sta vicino. Alimentarsi di continua pigrizia, genera un processo involutivo che ci fa stare solo tanto male.”

Lo sport aiuta a sviluppare tanta autoconsapevolezza, lo sport è una grande modalità e opportunità per cambiare stile di vita prendendosi cura di se stessi: Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?Ho sempre praticato sport sin da piccolo. Ho iniziato sin da subito a giocare al calcio, incoraggiato soprattutto da mio padre. Raggiunti i dieci anni sono stato tesserato per una piccola società sportiva della mia città sino ad arrivare a vestire la maglia della rappresentativa provinciale e successivamente di quella regionale. In seguito sono stato notato da una società più importante con la quale ho vinto il titolo nazionale di categoria. Lo sport in passato mi impegnava quasi quotidianamente, sei giorni su sette. Successivamente, un po' per proseguire gli studi un po' per un infortunio, mi sono allontanato dal calcio e dalle attività sportive, tanto da diventare, cosa per me inusuale, un pigro pantofolaio. Nel frattempo, avevo iniziato anche a fumare, insomma stavo facendo tutto quello che uno sportivo non dovrebbe mai fare. Questa situazione è durata un po' di anni. Avevo smesso di fumare ed ero in sovrappeso. Stimolato da mia moglie, visto che il calcio per me era diventato uno sport impraticabile per via di alcuni problemi fisici che si erano accentuati, mi sono affacciato ad una palestra del mio paese. È stata una grossa forzatura visto che amo praticare sport all'aria aperta. Ad ogni modo, il passaggio dal tapis roulant alla corsa su strada è stato molto breve. Mi sono affacciato a questo mondo, sconosciuto, in punta di piedi. Mai avrei pensato di poter riprendere a fare attività sportiva e, soprattutto, praticando una disciplina per me tutta nuova. Da quel momento, è iniziata una nuova fase di sperimentazione che dura ancora oggi.

E’ molto importante, anzi è fondamentale sperimentarsi sempre, mettersi in gioco, sorprendere se stessi e gli altri. E’ importante accorgersi di come si sta, di cosa si sperimenta, di dove si vuol arrivare e si può virare verso direzioni, mete, obiettivi più salutari e volti al benessere psicofisico, emotivo e relazionale: Chi contribuisce alla tua performance?Sono in tanti. Innanzitutto la serenità della famiglia e subito dopo gli amici con i quali condivido gli allenamenti mattutini. Faccio parte di un gruppo di folli che, indipendentemente dalla stagione, ha l'abitudine di iniziare ad allenarsi alle 5,30 del mattino. Che ci sia sole o pioggia, freddo o caldo, il nostro orario di incontro rimane quello.”

Ben vengano tanti folli a popolare le strade di paesi e città, a colorare piazze e parchi, a mettersi in gioco scendendo dalla propria zona di confort e sperimentando benessere e vitalità che aiuta a iniziare la giornata lavorativa o famigliare con entusiasmo: Qual è stata la gara della tua vita? La gara più difficile?Non esiste, per il mio modo di interpretare questo sport, la gara della vita. Vivo, senza condizionamenti di sorta, ogni singola gara in maniera abbastanza moderata. Tutte le gare possono nascondere insidie e difficoltà. A mio parere affrontarle con la giusta leggerezza ti può dare tanta serenità. Dobbiamo ricordarci che il nostro scopo è quello di raggiungere uno stato di benessere e un equilibrio tale che non ci produca danni alla salute. Nessuno deve farsi male.”

A volte la gara non per forza deve essere una competizione accesa e aggressiva ma anche un’opportunità per testarsi, per incontrarsi, per confrontarsi serenamente senza pretese: Quale esperienza ti dà la convinzione che ce la puoi fare?In assoluto, la convinzione di riuscire in una Impresa Sportiva me la trasmette solo una maratona. Tra tutte le gare è indubbiamente la più impegnativa, non solo per la distanza da percorrere, quindi sotto l'aspetto puramente fisico, ma anche dal punto vista mentale; riuscire a mantenere un equilibrio psicologico in gara è fondamentale. Credo che in questa situazione è possibile mettersi veramente alla prova e, concludere una gara di lunga distanza, ti lascia una consapevolezza ed una forza che altre gare non riescono a trasmetterti.”

La Signora Maratona a volte è un punto di arrivo, per completare un percorso fatto di allenamenti e gare per arrivare al sogno della maratona, per concluderla dignitosamente senza soffrire tanto e cercando di gestire, affrontare, superare eventuali crisi lungo il percorso attraversando senza farsi del male il muro dei 30-35 km. A volte la maratona diventa un punto di partenza per dedicarsi alle gare considerate di ultra maratona dove la distanza da superare è proprio quella della maratona: C’è un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Gran parte della manifestazioni a cui partecipo sono divertenti. Purtroppo rispecchiano il mio carattere gioviale. Ad ogni modo, la partecipazione a manifestazioni goliardiche come ad esempio quella che si svolge a Triggianello (partecipazione alla serata vestiti a tema e bicchieri di birra ad ogni giro da 1 km) sono momenti speciali che non si possono raccontare ma bisogna viverli, possibilmente in compagnia di un gruppo di amici simpatici e divertenti.”

Lo sport non è solo fatica, sofferenza, dolore ma anche tanto divertimento e momenti considerati bizzarri dove si fa di tutto di più, anche cose che sembra non abbiano nulla a che fare con lo sport: Quali sensazioni sperimenti nello sport: allenamenti, pregara, gara, post gara?Durante gli allenamenti cerco di essere attento e concentrato. Lo sono molto meno durante la gara. Il pre ed il post gara diventano momenti importanti per via dei saluti che si riescono a distribuire.”

La partecipazione alle gare diventa un rituale fatto di pianificazione, iscrizione, presentazione sul posto dopo un più o meno lungo viaggio, incontrarsi con gli altri, partecipare alla gara cercando di fare del proprio meglio, e poi si porta a casa sempre tanta roba, tanta esperienza, tanti abbracci, saluti, nuove amicizie, nuovi contati, nuovi amici veri e socia: Quali sono difficoltà e rischi?Le difficoltà sono legate allo stato di salute. Cercare performance positive quando si ha un malessere importante può causare infortuni seri con tempi di guarigione molto lunghi.”

L’equilibrio è importante nella vita quotidiana, in famiglia, nelle relazioni, al lavoro e anche nello sport. E’ importante saper rispettare i tempi di allenamento, di recupero, di gara per non incorrere a malessere psicofisico: Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni?In ogni situazione cerco di trovare il giusto equilibrio. Da quando corro, ed in tal senso mi sento un miracolato visto che qualche problema alle ginocchia è ancora presente, non ho subito infortuni importanti. Pertanto, quando è successo di stare bloccato non è durato per molto tempo. Eppure in quelle settimane, non poter fare sport, mi ha fatto soffrire.

L’Asd La Fenice Casamassima sembra essere una bella squadra che si occupa dei propri atleti, ci si allena e si gareggia insieme così come avviene in tante altre società, importante è il valore che si dà allo sviluppo dell’attività nei più piccoli per cercare di costruire un mondo migliore basato sui valori dello sport: Quale può essere un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport?Faccio parte di una associazione che sin dall'inizio ha puntato molto sui ragazzini. La nostra associazione è nata circa quattro anni fa ed uno dei nostri obiettivi è quello di allontanare i bambini dalle consolle e videogiochi, in generale. Pur tra mille difficoltà, grazie all'impegno del Presidente e degli altri soci fondatori, siamo riusciti a dar vita ad una scuola di Atletica. I ragazzini sono seguiti dalla mia amica Rosa Peragine che fa con loro un lavoro straordinario. Sono il nostro orgoglio. Quest'anno per la prima volta abbiamo organizzato una manifestazione, durante il periodo di Pasqua, interamente dedicata a loro. È stato un evento bellissimo ed emozionante.

La consapevolezza si sviluppa attraverso l’esperienza, frequentando ambienti e persone sane, ma non bisogna mai mollare la presa, è importante cercare sempre di sensibilizzare gli altri alla corretta via, al sano utilizzo del proprio corpo, al rispetto delle regole ma soprattutto di se stessi e degli altri che siano amici, parenti o anche avversari: C’è stato il rischio di incorrere nel doping?Per chi crede nei veri valori dello sport è improbabile che possa incorrere in queste "distrazioni".” Quale può essere un messaggio per sconsigliarne l’uso?Sono dell'avviso che nessun messaggio possa arrivare al destinatario se dall'altra parte non vi è apertura e predisposizione ad accettarlo. Per tanti anni ho fumato quasi un pacchetto di sigarette al giorno. Per quanto mi arrivassero continuamente messaggi che mi invitavano a smettere di fumare non sono mai stato collaborativo. Solo quando ho preso consapevolezza dei danni irreversibili che causavano alla mia salute ho immediatamente smesso di fumare. Adesso, dopo più di dieci anni, posso dire che ho smesso definitivamente.”

Lo sport a volte permette di condividere con altri momenti di fatica, di soddisfazione, di raggiungimento della propria forma e propri obiettivi: Famigliari e amici cosa dicono del tuo sport?Qui si sfonda una porta aperta. Mia moglie è una stakanovista dello sport praticato in palestra. Da poco tempo sta correndo anche lei, quindi non può che condividere questa mia passione. Amici e parenti concordano sul fatto che praticare sport è fondamentale.”

Lo sport a volte aiuta a conoscere se stessi, a incrementare autoconsapevolezza e con il tempo e l’esperienza si può riuscire ad essere sempre più fiduciosi delle proprie capacità e possibilità incrementando anche la resilienza superando momenti e situazioni difficili pazientemente: Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?Non ho scoperto nulla di nuovo di me stesso. Sono esattamente così sia nella vista che nello sport. Mai prendermi sul serio.” Ritieni utile lo psicologo dello sport? “Nello sport amatoriale no. Perderebbe il fascino che uno sport deve avere. Se lo sport è vissuto da professionista è giusto che venga accompagnato, nel suo percorso, da uno psicologo.”

Nella mente degli atleti sempre gare da partecipare da soli o in compagnia, viaggi e programmi per sperimentare sia benessere che performance: Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?Il prossimo obiettivo sarà sicuramente una maratona. Probabilmente tornerò di nuovo a Firenze, ovviamente con la solita buona compagnia al seguito.”

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