A volte da piccoli già si sa quello che si vuole fare da grandi, si hanno dei sogni da poter e voler realizzare, altre volte durante il viaggio della vita si scopre di essere attirati da qualcosa.
Nel caso di Nico Leonelli, il sogno inizia
da bambino, la voglia di mettersi sulla strada e camminare, girovagare ad
iniziare dai paesi vicini, una sorta di uscita dalla zona di comfort per
scoprire quello che c’è fuori, quello che c’è in giro, in altri posti, in altri
paesi, e sempre di più ha coltivato questa passione del camminare,
dell’allontanarsi, di andare alla ricerca di altro, di nuovo, di diverso, per
scoprire altro ed anche per scoprire se stesso.
Interessanti anche le risposte di Nico al
mio questionario sugli ultramaratoneti e gare estreme per la stesura del libro
che approfondisce il mondo degli ultramaratoneti e delle gare estreme.
Ecco di seguito come si racconta Nico,
quali sono le sue passioni, sogni, limiti.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un
ultramaratoneta? Quando ero bambino sognavo spesso di
arrivare ai paesi vicini a piedi. Per cui da adulto, quando ho iniziato a
correre, il percorso per arrivare alle ultramaratone è stato abbastanza
naturale e veloce.