venerdì 25 novembre 2022

Pasquale Caputo a piedi da Monaco a Barletta: Tante commozioni, tanta emotività

 Con il mio cammino di ritorno ho scoperto che mio padre era un Grande uomo 
Matteo Simone 
 

Pasquale Caputo, 73 anni, ha percorso 1700 chilometri da Monaco di Baviera a Barletta, sulle orme del padre Francesco, militare internato dal ’43 al ’45 a Moosburg, Memmingen e Kaufbeuren che dopo la liberazione fece lo stesso suo cammino per tornare a casa 

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Pasquale attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Ciao Pasquale, complimenti per il tuo lungo cammino, cosa hai scoperto? A partire da Monaco tanto interesse, accettazione, accoglienza sia da italiani residenti che da autorità e associazioni tedesche. Oltre ogni aspettativa.  

Spingere le persone a fare sport


Lo sport risulta essere un’opportunità per mettersi in gioco, organizzarsi in allenamenti e gare da portare a termine e cercare di ben figurare cercando di ottenere un ottimo risultato personale, dopo un periodo di allenamenti mirati, con costanza e determinazione, da soli o in compagnia.

Praticando sport ci si accorge di poter fare qualcosa di importante, di raggiungere mete e obiettivi sfidanti, superare crisi e difficoltà.
Di seguito alcune testimonianze.
Flavio Gioia: “La voglia di stressare il corpo per portarlo a ottenere una forma adeguata e il benessere psicofisico sono, secondo il mio modesto parere, tutte cause che invogliano a fare sport. Poi gli amici simpatici come Patrizio Di Antonio, Matteo Simone, Massimo Castellano e tanti altri sono l'altra causa che spinge i matti come noi a fare sport, più andiamo e più ci viene voglia di andare...Matteo ora ho capito! Sei tu a spingere le persone a fare sport. 

domenica 20 novembre 2022

Cosa c’è prima, durante e dopo una gara?

 

Cosa c’è prima di una gara? Incontri, aspettative, sorrisi, partenze, confronti, sorrisi, condivisioni, ritiro pettorali e pacchi gara, dubbi, tensioni, paure, pensieri, insicurezze ma tanta voglia di mettersi in gioco, fare esperienza, raggiungere obiettivi e sogni sfidanti, difficili ma non impossibili.   

La voglia di mettersi in gioco, di uscire allo scoperto, di confrontarsi con avversari, per apprendere dall'esperienza, per valutare a che punto si è, come procedere.  

Mary Moccia: La gara che mi ha dato più emozioni è il Passatore

 Grazie alla corsa ho sconfitto le mie paure e la mia timidezza 
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it
 

La 100km del Passatore da Firenze a Faenza, è una gara che in genere lascia un segno positivo, ricco di emozioni e sensazioni piacevoli nonostante la durezza del percorso, la grande fatica e le tante salite da percorrere. 

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Mary attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Non mi ritengo una vera atleta...lo faccio perché mi fa stare bene e mi fa conoscere tanta bella gente. 

Lo sport davvero rende felici, fa star bene, è un'opportunità di conoscenza di se stessi e di aggregazione conoscendo e confrontandosi con altri atleti della stessa città, Regione, Nazione, Continente, Mondo. 

giovedì 17 novembre 2022

Petr Válek: L'ultra è nei tuoi piedi, ma la vittoria è nella tua testa

 Ultra is in your feet, but the winning is in your head
 Matteo SIMONE
 

La pratica di uno sport spesso diventa uno stile di vita da seguire per star bene e per ottenere ottime prestazioni sportive ma anche una grande passione da coltivare trovando un sano equilibrio tra famiglia, lavoro, relazioni.

Di seguito, approfondiamo la conoscenza di Petr attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Da adolescente sognavo la carriera ciclistica, ma la grave malattia a 17 anni rendeva il percorso impossibile. Il secondo tentativo è iniziato quasi 20 anni dopo in una situazione completamente diversa: avendo una famiglia numerosa con 4 figlie, sovraccarico di lavoro, ho dovuto perdere 20 kg di sovrappeso corporeo. La corsa dopo i miei 35 anni mi ha aiutato a essere più forte mentalmente e fisicamente e, sorprendentemente, ha realizzato i miei sogni d'infanzia.

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