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giovedì 7 agosto 2014

Gambling - Percorso di Auto-Aiuto. Manuale per persone con dipendenza da gioco d’azzardo

 Pubblicato il nuovo manuale realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal titolo “Gambling - Percorso di Auto-Aiuto. Manuale per persone con dipendenza da gioco d’azzardo”.
Oltre ad un inquadramento generale del problema, attraverso il manuale si intende fornire strumenti di autovalutazione, di riflessione e di presa di coscienza per comprendere se si ha effettivamente un problema con il gioco, che cosa succede quando si gioca, quali sono i motivi che spingono a giocare e a ricadere nel problema.
Vengono inoltre delineate alcune strategie di tipo cognitivo-comportamentale per interrompere definitivamente il gioco d’azzardo. Nel testo si evidenzia inoltre l’importanza di un contemporaneo supporto psicoterapico esterno per chi cerca di interrompere il proprio comportamento di gioco promuovendo e incentivando il ricorso ai servizi sanitari competenti. A tal scopo vengono forniti indirizzi di vari centri di trattamento e di fondazioni e associazioni antiusura disponibili sul territorio Italiano.

Consapevole dell’interesse crescente che sta acquisendo la pratica dell’auto-aiuto, riconosciuta anche  dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come strumento importante per migliorare il benessere della comunità, la pubblicazione viene messa a disposizione soprattutto degli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze, dei Medici di Medicina Generale e delle Associazioni di Volontariato con l’auspicio che possa essere una base motivazionale al cambiamento da proporre alle persone affette dal problema del gioco e da sviluppare in seguito con percorsi specialistici più strutturati del processo di riabilitazione. (1)
Nella maggior parte dei casi il gioco d’azzardo e le scommesse sportive rappresentano una forma di divertimento praticata occasionalmente, nel tempo libero. In alcuni casi però tale pratica può sfuggire al controllo del giocatore, diventando una forma di ”addiction” (gioco d’azzardo patologico).
La probabilità di avere un’attitudine problematica rispetto al gioco è tre volte maggiore nei maschi rispetto alle femmine.
Da alcuni studi condotti in Europa emerge che solamente il 10% dei soggetti con GAP richiede un trattamento e il 30-50% abbandona precocemente la terapia. (2, 3)
Durante il gambling, le persone spesso percepiscono in modo distorto le loro possibilità di vincita, a causa di una serie di errori di pensiero chiamati distorsioni cognitive, che portano a valutare male abilità e probabilità, e convincono che continuare a giocare, alla fine, farà recuperare le perdite. (4)
Le opzioni di intervento finalizzate alla riabilitazione possono essere molteplici e devono prendere in considerazione la cessazione del gioco d’azzardo (evitando anche i minimi stimoli e qualsiasi tipo di giocata), il counseling individuale, il trattamento ambulatoriale (di gruppo o individuale), e/o i programmi residenziali nei casi più gravi, ma anche la gestione della comorbilità psichiatrica, se presente, e la gestione della dipendenza da sostanze.
Anche i giocatori anonimi, gruppi molto presenti e attivi su vari territori, sono stati valutati positivamente in termini di efficacia e sostenibilità (5). In questi gruppi, i membri si scambiano rinforzi positivi per l’astensione dal gioco.
Gli interventi alla base dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto (Gamblers Anonymous) sono annoverati tra i trattamenti più popolari negli USA e la metodologia è riconosciuta, anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, efficace nel migliorare la qualità della vita individuale e relazionale. (6)

(1)      DRONET, Aprile 2014, 3.
(2)      Ladouceur R, Gosselin P, Laberge M, Blazczynski A. Dropout in clinical research: do results reported in the field of addiction reflect clinical reality? The Behavior Therapist, 2001, 24, 44-46.
(3)      Gonzalez-Ibanez A, Moreno PRI: Evaluation and treatment of pathological gambling. Journal of Gambling Studies, 2005, 521, 35-42.Petry NM. Pathological gamblers, with and without substance use disorders, discount delayed rewards at high rates. Jabnorm Psychol 110:482-487, 2001.
(4)      Clark L, Studer B, Bruss J et al. Damage to insula abolishes cognitive distortions during simulated gambling. Proc Natl Acad Sci U S A. 2014 Apr 7.
(5)      Croce M., Zerbetto R., Il gioco e l’azzardo, Milano, Franco Angeli 2001.
(6)      National Research Council (1999). Pathological gambling: A critical review.


Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it


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