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giovedì 4 giugno 2015

Disabilincorsa lo sport per tutti

Un gruppo di amici con problemi visivi vorrebbero  partecipare a diverse attività agonistiche ed amatoriali, ma necessitano di essere accompagnati in queste attività da “guide sportive” ossia persone, che nel loro caso, siano disponibili ad indicargli il percorso, a porgergli un braccio, a farli evitare buche ed ostacoli.

Diventa sempre più difficile, sin dalla fase di preparazione atletica, reperire persone disponibili a stare al loro fianco, questo sia per mancanza di tempo, orari differenti, ritmi non uguali ed impegni famigliari.
Disabilincorsa è un sito web che raccoglie sportivi o chi lo vuole diventare, accompagnatori e tecnici, affinché si possa e riesca a creare un “archivio” di volontari, guide e tecnici invitando quindi, chiunque fosse interessato, a dare la propria disponibilità.
Nel sito si trovano informazioni utili come l’elenco delle guide sportive, gli atleti, lo scopo della lista, la mailing list, le ultime notizie, informazioni alimentari, diete, ricette, F.A.Q., bellissime storie  e molto altro.
Ecco di seguito una breve presentazione degli ideatori del sito:

Alberto Ceriani, un atleta non vedente, pratica atletica leggera da otto anni e da sette triathlon.

Ha avuto modo di partecipare a diverse manifestazioni sportive tra le quali le più importanti:
– maratona di Milano;
– traversata dello stretto di Messina a nuoto;
-       Gara d’ironman a klangefurt (Austria);
– Campionato del mondo di triathlon su distanza ironman a Kona Hawaii: la gara consiste nel nuotare per 3.800 metri nell’Oceano Pacifico, pedalare per 180 chilometri ed infine correre la maratona di 42.195 metri, tutto in un fiato senza soluzione di continuità, risultato finale 13 ore e 52 minuti;
– Campionato del mondo di triathlon su distanza olimpica ad Amburgo: è stata la seconda edizione di campionato mondiale con tutte le diverse categoria di disabilità, erano presenti circa 40 disabili uomini tra i quali 8 atleti non vedenti e 10 disabili donne. Arrivato ad un soffio dal gradino più basso del podio, un quarto posto in ogni caso ricco di esperienza;
– Campionati europei sulla distanza olimpica a Lisbona nel 2008, dove ha ottenuto la medaglia d’oro;
– Campionato mondiali di triathlon sulla distanza olimpica gold coast 2009 (Australia)dove ha ottenuto la medaglia di bronzo;
– Campionati europei di paratriathlon sulla distanza sprint a Ponte Vedra (Spagna) dove si trattava della prima edizione del paratriathlon dove è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo.
Alberto Ceriani illustra la tecnica usata nelle gare: “nella frazione di nuoto la mia guida mi precede ed io sono in contatto con lui mediante una corda della lunghezza di circa 2 metri legata alla vita; nella frazione ciclistica usiamo il tandem; nella frazione podistica sono in contatto con la mia guida con un cordino al polso di circa 30 cm. Segnalo con un pizzico di orgoglio che sono stato il primo atleta non vedente al mondo ad aver portato a termine l’ironman delle Hawaii.”
Michele Pavan, non vedente, corre i 42,195 chilometri della maratona, si arrampica in montagna, scia d’inverno e gareggia in tandem durante il periodo estivo.
Da sempre appassionato d’informatica, grazie alle nuove tecnologie, ha creato un sito web contenente i nominativi delle persone disabili interessate a fare sport e quello degli atleti pronti a dare una mano per farlo praticare, una bacheca virtuale dove poter cercare ed offrire aiuto, uno spazio dove poter condividere interessi comuni.

Daniela Vittori, non vedente, corre i 21,095 chilometri della mezza, si arrampica in montagna, scia d’inverno, fa trekking nel fine settimana e gareggia in tandem durante il periodo estivo.


Michele Pavan e Daniela Vittori: “Niente paura: non occorre nessuna preparazione specifica, ma solo un po’ di attenzione e la voglia di condividere le proprie passioni. Per accompagnare a correre un non vedente, per esempio, basta una cordicella da legare al polso. Nel caso della bicicletta, si userà il tandem. E in montagna, afferrando una maniglia fissata allo zaino della guida, sarà facile capire com’è il percorso.

Personalmente ho avuto modo di fare esperienza da accompagnatore sia in allenamento che in gara con un’atleta non vedente tesserata con l’Atletica La Sbarra, trattasi della mitica coraggiosa e determinata atleta Ada Ammirata che è scesa da cavallo dopo un’esperienza a livello internazionale ed ha scoperto la corsa a piedi applicandosi con entusiasmo, dedizione e determinazione.
L’esperienza di corsa con Ada permette agli atleti della squadra di scoprire cosa significa correre con una disabilità come la vista ed ognuno di noi si sperimenta come accompagnatore negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità.
Un merito particolare va all’atleta Raffaele Vitale che in certe competizioni, dove gli uomini e le donne corrono in orari diversi come ad esempio la 'Corri per il verde', fa una gara doppia, la prima con gli uomini e la seconda con le donne accompagnando Ada Ammirata.
Per concludere non posso che augurare a tutti gli atleti e gli organizzatori di continuare a promuovere un sano esercizio fisico per tutte le età e con qualsiasi modalità e consultare libri sulla psicologia dello sport e del benessere.

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta  
380-4337230 - 21163@tiscali.it 

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