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giovedì 9 luglio 2015

Libro illustrato LA VITA E' IN GIOCO

E’ possibile ordinare ONLINE il LIBRO ILLUSTRATO LA VITA E’ IN GIOCO CHE EDUCA ALL’INTEGRAZIONE.
Da Amnesty International ecco 11 racconti per denunciare le violazioni dei diritti dei bambini
Educare, promuovere l’integrazione e l’intercultura, risvegliare il sentimento della solidarietà. Questi in sintesi i grandi obiettivi che ruotano attorno al Gruppo 56 di Amnesty International (uno dei duecento operativi in tutta Italia, sedici solo nel Lazio), l’organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani. Obiettivi e tematiche che si rincorrono anche negli 11 racconti del Libro illustrato “La vita è in gioco”.
 “Il Libro si propone di essere uno strumento didattico rivolto agli insegnanti e ai genitori di bambini dai sei anni in su”, spiega Giuseppe Meffe, responsabile del Gruppo 56 e coordinatore del progetto.
Giuseppe Meffe Ideatore: “Una bella esperienza di gruppo, credo che ognuno abbia avuto modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità e sviluppare relazioni umane significative. Non dobbiamo mai stancarci di avvicinare l’altro e conoscerlo entrando in sintonia con le sue emozioni, credo che questo lavoro è un esperienza, che porteremo dentro ognuno di noi, utile per fornire contributi al miglioramento continuo della nostra società Ideare le storie è stato molto interessante soprattutto aprire una telecamera su un mondo quelli dei diritti umani dei bambini, così poco rappresentati. 
L’educazione alla pace ed al bene collettivo è una strada che nasce con ognuno di noi. Sensibilizzare attraverso il gioco e l’ascolto ludico, gli uomini e le donne del domani significa credere nel potenziale di bene che c’è in ogni creatura e crescere con un sorriso pieno di speranza…. e di questi tempi ce ne vuole tanta!!!!!
“Abbiamo voluto raccontare con un linguaggio semplice e moderno le violazioni dei diritti che subiscono i bambini nel mondo: la vicenda dei bambini soldato in Colombia, lo sfruttamento del lavoro minorile, la povertà infantile, solo per citarne alcune. Storie e immagini che descrivono e fotografano una quotidianità che sembra tanto lontana da noi, ma che in realtà viviamo anche noi tutti i giorni, se solo pensiamo che i compagni di scuola dei nostri figli sono anche bambini colombiani, indiani e africani”.
”È importante ripensare il ruolo del genitore oggi – conclude Giuseppe Meffe, che oltre ai suoi due figli da sei anni è anche padre affidatario di una ragazza di 14 anni – nella sua responsabilità individuale e collettiva. Il Libro che abbiamo realizzato vuole in qualche modo fornire un contributo importante in questo senso, perché ‘in gioco’ non è solo la vita dei bambini protagonisti loro malgrado di queste storie, ma ‘in gioco’ dobbiamo necessariamente metterci anche noi genitori per far emergere quella responsabilità che abbiamo nell’educazione dei figli e quel ruolo attivo che ricopriamo nella società”.
Sabato 19 settembre Biblioteca Elsa Morante a Ostia ore 11 SIETE INVITATI TUTTI A PARTECIPARE E A FAR PARTECIPARE.

Psicologo dello sport, Psicoterapeuta

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