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giovedì 15 dicembre 2016

Accordo Coni – Miur per la promozione dello sport nelle scuole



 


Sempre più interesse verso i ragazzi e più credibilità nello sport come trasmissione di sani valori, come palestra di vita come rimedio e prevenzione a sedentarietà.

Il Coni e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ci credono e raddoppiano il loro impegno rinnovando il rapporto di collaborazione istituzionale per i prossimi tre anni per la promozione dello sport nelle scuole.

Almeno due ore di educazione fisica per gli alunni della primaria grazie all’inserimento della figura di un tutor. L’accordo è stato firmato oggi dal Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò e dal Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, presso la sede del Miur e prevede progetti ed aree tematiche per promuovere e realizzare iniziative nazionali e territoriali a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, volte alla promozione e diffusione dell’attività fisica.

Di seguito le parole del ministro Giannini: “Con l’implementazione del patto firmato nel 2013 potremo raggiungere l’obiettivo che tutte le scuole che ospitano bambini dai 6 agli 11 anni, abbiano almeno due ore di educazione fsica a scuola”.

Di seguito le parole di Malagò: “Sono contentissimo, non abbiamo la presunzione di sostituire la figura dell’insegnante di educazione fisica, ma con i tutor che formiamo quantomeno possiamo compensare le carenze che ancora ci sono”.

Tra le varie attività proposte vi è il progetto ‘Sport di classe’ che ha come obiettivo la valorizzazione dell’educazione fisica e motoria nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari. Prevede il Tutor sportivo, una figura specializzata inserita all’interno della scuola primaria che supporta  il dirigente scolastico e gli insegnanti sull'attività motoria e sportiva. Inoltre è prevista una fornitura di attrezzature sportive ai nuovi Istituti partecipanti per il miglior svolgimento dell’attività a scuola.

Anche lo psicologo dello sport potrebbe dare il suo contributo nello sviluppare una cultura dello sport nelle scuole. Una delle aree di intervento della psicologia dello sport è proprio il benessere, da intendere prima di tutto come prevenzione e cioè a livello psicoeducativo negli ambienti di lavoro e scuole, per invogliare a diversi livelli a diverse età le persone a fare sport, chi meglio degli psicologi dello sport può partecipare a programmi educativi di attività fisica con insegnanti, docenti, maestri, professori, direttori scolastici.

 


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