Dott. Matteo Simone
Il fantastico e bizzarro mondo degli ultrarunner, se ne vedono e se ne sentono di tutti i modi.
Ognuno ha la sua
modalità di allenarsi, di gareggiare, di alimentarsi, di abbigliarsi, un mondo
da sperimentare, se non lo conosci lo eviti, ma se ti avvicini ne resti catturato.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di
Tiziana Bini attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport almeno un giorno della
tua vita? “Si, quando ho vinto la 50km del Gargano ho assaggiato
le emozioni di una vera campionessa.”
Il 15 giugno 2013 Tiziana ha vinto la 2^ Ultramaratona del Gargano in 4h42' precedendo Loredana Scorza 4h46'35" e Valeria Sortino 4h49'56", Il vincitore assoluto è stato Giorgio Calcaterra 3h25'46" precedendo Leandro Guarnieri 3h36'54" e Cosimo Manigrassi 3h47'15".
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva? “Provati un po’ tutti, a
livello agonistico paracadutismo e poi corsa. Iniziata a 28 anni.”
Quali fattori contribuiscono nello sport al benessere e
performance? “Allenamento, tenacia e stile di vita.”
Ognuno ha i suoi ingredienti per il successo, che possono essere, oltre al talento,
l’impegno, l’allenamento fisico e mentale, la determinazione, la tenacia, il
crederci e tanti altri.
Cosa
pensano familiari e amici della tua attività sportiva? “Ma chi te lo fa fare…. Ma
se ti piace.”
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? “Alla fine di una gara
lunga scoppio spesso a piangere dall’emozione e, ogni volta, chi mi vede e non lo
sa si preoccupa.
Alla fine della maratona di New York, il personale medico dopo
essersi accertato che non mi fossi fatta male fisicamente mi ha proposto lo
psicologo.”
A volte incontrare lo psicologo può essere un’occasione per avere un
momento e uno spazio per piangere insieme per permettersi di esprimere proprie
sensazioni ed emozioni.
Cosa
hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? “Un’insospettabile tenacia
e abitudine alla sofferenza fisica se destinata alla causa.”
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano nel praticare il tuo
sport? “Resistenza fisica (testimoniata da un test – il Finger Brain: http://www.eurfisioterapia.it/servizi/finger-brain-1003/
) e volontà.”
Per riuscire in qualcosa ci vuole tanta forza di volontà, ci vuole una
spinta iniziale per partire, per darsi da fare e poi una motivazione costante
che ti permette di continuare nell’impegno.
Che
significato ha per te praticare il tuo sport? “Concedermi del tempo.”
Importante avere del tempo a propria disposizione per fare quello che ci
aggrada, che ci fa sperimentare felicità e pace, serenità ma anche fatica.
Quali
sono le sensazioni che sperimenti nello sport? “Vita, emozioni, ogni volta diverse.”
Lo sport diventa
la giostra della vita, ci Sali sull’attività che ti piace e ci stai il tempo
che vuoi sperimentando.
A cosa devi fare attenzione nella pratica del tuo sport? “Ad ascoltare il
corpo in generale e non esagerare con i ritmi mettendolo a rischio di infortuni
che imporrebbero uno stop.”
Sì,
è vero, lo sport come dà così toglie, da una parte lo sport è bello, ti
permette di riuscire in qualcosa, di correre certe distanze in certi tempi, ma
dall’altra parte oltre a osare bisogna fare attenzione a non strafare,
monitorarsi continuamente per accogliere i segnali del corpo.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano
nella pratica del tuo sport? “Fisiche veramente poche: devo stare veramente male
per non correre. E anche ambientali: mi alleno sul tapis in palestra.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi al tuo sport? “Che il movimento sia la
vostra medicina, la vostra droga, il vostro sballo.”
Ritieni
utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali
fasi? “Può aiutare come coach motivazionale nei momenti di sconforto, alla
ripresa dopo un infortunio o per affrontare una competizione particolarmente
importante.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? “Aumentare la distanza
percorsa: sogno la 100 miglia di Berlino e la 9 Colli.”
Questa intervista risale al 2017, successivamente, l'11 agosto 2018 Tiziana ha corso la "Mauerweglauf 100 Meilen Berlin 100mi" in 26h15'19". Il vincitore assoluto è stato il giapponese Yoshihiko Ishikawa13h17'41" precedendo i tedeschi Uwe Laenger 14h30'53" e Stefan Wilsdorf 14h55'56".
Tra le donne vinse la polacca (6^ assoluta) Monica Biegasiewicz 15h29'48" precedendo le tedesche Annette Müller (10^ assoluta) 16h37'36" e Kirsten Althoff 17h49'57".
Sei
consapevole delle tue possibilità, capacità, limiti? “Penso di si…. Ma mi piace
testarmi…con gradualità.”
Quanto
ti senti sicura, quanto credi in te stessa? “In realtà poco. Mi metto
alla prova forse proprio in cerca di conferme.”
Qual
è una tua esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare? “L’obiettivo precedente già
centrato.”
Bella questa risposta, in effetti la precedente esperienza di successo
è un’ottima leva per darti sicurezza, per far bene successivamente, è uno
scalino immaginario sotto i nostri piedi.
Quali sono le sensazioni relative a precedenti esperienze di successo? “Soddisfazione, gioia, voglia di guardare
avanti e andare oltre.”
Hai un modello di
riferimento? Ti ispiri a qualcuno? “No. Ho i miei miti, sono fan di Giorgio
Calcaterra a esempio, ma nessuno da emulare.”
C’è una parola o
una frase detta da qualcuno che ti aiuta a crederci e impegnarti? “No, me lo dico da sola ‘ce la puoi fare’.”
Come hai superato
eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà? “Pensando al prossimo obiettivo, quando mi
sono dovuta ritirare da una gara. Cercando forme di allenamento alternative
quelle (per fortuna rare) volte in cui non potevo correre.”
Bisogna
sempre avere un piano B, bisogna sempre essere disposti a cavalcare l’onda del
cambiamento, ad apprendere dalle difficoltà e guardare sempre avanti con
coraggio e convinzione, insomma bisogna sviluppare resilienza.
A proposito di piano B, ringrazio Tiziana per gli allenamenti su glutei e addominali molto utili proposti su Zoom ogni giorno alle 13.00 nel periodo covid.Dott. Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo,
Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR







Blog:
Nessun commento:
Posta un commento