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venerdì 13 ottobre 2017

Castriotta Filippo, 100km Alpi 2017: Sto piangendo dalla gioia come un bambino!

Dott. Matteo Simone 

Lo sport che ti fa emozionare, che ti fa ritornare bambino, che ti rimette al mondo, che ti fa uscire dal tunnel, che ti fa rivedere la vita, in particolare il mondo degli ultrarunner, bizzarro, sorprendente, commovente, fraterno.

Di seguito Filippo, atleta di Manfredonia, racconta la sua esperienza di podio alla 100km delle Alpi con partenza a Torino e arrivo a Foglizzo: 
A 50 anni, non ero preparato a tutto ciò  mi sembra di vivere un grande sogno che non finisce mai e non so cosa succederà ancora, voglio condividere   il tutto con le persone a me care e tu lo sei, tvb Filippo. Lo sport è tutta la mia passione fin da piccolo, ho dovuto rinunciare anche a l’ISEF di Foggia per motivi di famiglia e il Signore mi sta restituendo tutto quello che merito nonostante tante difficoltà e problemi familiari.”

Tutto torna, Filippo ha sempre avuto la passione per lo sport e un grande talento in qualsiasi sport, nuoto, corsa, bici. 
La vita ti mette davanti a degli stop, a degli imprevisti, a delle soste forzate e allora bisogna starci, bisogna pazientare, bisogna cavalcare l’onda del cambiamento, bisogna prendere nuove direzioni e essere sempre consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti. Piano piano filippo a ripreso a mettersi in movimento con il cammino e poi con la corsa e poi ancora con la bici e si è appassionato alle lunghe corse, invogliato dai suoi amici di Manfredonia e condividendo insieme a loro uscite, allenamenti e gare.
Ora Filippo ha raggiunto un grande sogno il podio a una gara importante con un tempo importante all’età di 50 anni terzo classificato alla 100km delle Alpi con un tempo prezioso di 08h46’ arrivando dopo due campioni della 100km. 
Dopo questa gara sta iniziando a svegliarsi dal sogno e a rendersi conto di quello che ha fatto, di quello che può fare, delle sue capacità e tanti sono i contati ricevuti da familiari, amici, conoscenti, fan. Non si è abituati a tutto ciò ed è qualcosa id grande e importante da gestire, bisogna fare attenzione a restare sempre con i piedi per terra, a ritornare alla quotidianità con nuove consapevolezze. Di seguito alcune testimonianze di parole di stima e affetto da parte di alcuni suoi familiari e amici.

Un suo nipote: 
Zio questo avviene alle persone speciali, alle persone che hanno passato dei momenti difficili, non ti nascondo che quello che hai passato tu si rispecchia tanto con quello che ho passato e sto vivendo, e magari chi lo sa forse riuscirò anche io a risorgere come te, sei un grande, sono orgoglioso di avere uno zio come te.”

Sono belle e prezioso parole che ti danno tanta carica, tanto affetto, ti arricchiscono dentro e ti fanno scoprire nuove forze e nuove energie per se stessi e per gli altri.

Importanti, preziose e gradite anche le parole di Matteo Palumbo un grande atleta campione di Manfredonia, attualmente Carabiniere, capace di fare una Maratona sotto le 02h13’, entrato nella storia podistica di Manfredonia, ecco le sue parole di stima e affetto: 
Ciao Filippo i sacrifici e la dedizione che ci hai messo giorno dopo giorno in questi mesi per questa disciplina veramente dura, grazie all'aiuto del Signore che ti ha guidato fino a questo traguardo inaspettato per te, dopo tutto quello che hai passato, ti hanno premiato, ciò che veramente meriti. Il Signore è grande, l'unico che non ci tradisce mai. Condivido con te questo momento di gioia, bravo fratello. Un forte abbraccio!

Matteo Palumbo sa cosa significa allenarsi per ottenere risultati, per conquistarsi un podio, per fare tempi performanti e comprende lo stato d’animo dell’amico fraterno Filippo Castriotta, la fatica e la fede unisce e rende più forti, sicuri e resilienti.

Un’intervista a Filippo è riportata nel libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.  
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza?
La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso. 

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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