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martedì 7 novembre 2017

La resilienza trasforma rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico

Psicologo, Psicoterapeuta

Impegnatevi per ottenere ciò di cui avete bisogno, e quando non riuscite a ottenerlo, ebbene, sorridete e tentate ancora, in un modo diverso. William Hart  

La resilienza trasforma persone e li rende più forti sia dal punto di vista mentale che fisico. Questo è lo sport che vogliamo, uniti nella condivisione di esperienze fatte di gioie e dolori; lo sport che rende felici e resilienti condividendo fatica, gioie e dolori.
Resilienti sono tutti coloro che salgono sul treno dell'attività fisica mettendosi in gioco e uscendo fuori dalla zona di troppo confort collezionando esperienze positive. In fisica il termine resilienza indica la proprietà di un materiale di resistere a stress, ossia a sollecitazioni ed urti, riprendendo la sua forma o posizione iniziale.
Il concetto di resilienza è presente anche nelle persone che subiscono traumi, quelli che possiedono questa caratteristica non vanno incontro a stress acuti o disturbi post traumatici da stress, ma ne escono più forti, con un valore aggiunto. Si definisce resilienza la capacità di resistere alle frustrazioni, agli stress, in generale alle difficoltà della vita.
La resilienza permette la ripresa dopo un evento traumatico, dopo un infortunio, dopo una sconfitta. La persona resiliente possiede propensione a ricercare strategie creative di fronte alle difficoltà. La persona resiliente possiede risorse personali, autostima, attitudine ad apprendere dall’esperienza, importanti relazioni familiari, amicali e una buona rete di relazioni formali e informali.
La persona resiliente affronta i problemi in modo costruttivo, sa uscire dalle situazioni difficili. Essere resilienti significa essere duttili e flessibili, accettando di sbagliare, sapendo di poter rivedere e correggere le proprie azioni.
Tra i fattori individuali che promuovono la resilienza vi sono: autoefficacia, locus of control interno, capacità di porsi degli obiettivi e di trovare strategie adeguate per conseguirli, progettualità futura, ottimismo, senso dell’umorismo.
Si apprende sempre dalla scuola dello sport; un mondo affascinante, aggregante, amichevole fatto di incontri e confronti alla scoperta di se stessi e degli altri per evolvere e incrementare consapevolezza, autoefficacia e resilienza e cercare di trasformare sogni in realtà.
Ci vuole convinzione, grinta, forza, determinazione per dedicarsi ad un periodo di preparazione atletica. Il percorso per raggiungere obiettivi può richiedere sacrifici enormi, rinunce, spese, difficoltà, rischi, infortuni e non tutti sono disposti a questi impegni, quindi, a cosa importante è decidere le priorità negli obiettivi e impegnarsi per il raggiungimento. Da soli è difficile, più è alto l’obiettivo, più è alto l’impegno.
Si lavora poi sull’autoefficacia personale attraverso la ricerca di passate prestazioni positive, di individuazione di modelli vincenti, di ricerca di feedback positivi.
Come rafforzare le convinzioni di autoefficacia? Ricorda un evento, episodio, prestazione, dove sei riuscito, quali erano le sensazioni? Cosa ha contribuito alla tua riuscita? Quali tue caratteristiche sono state determinanti? Chi ha contribuito al tuo successo?
Si definisce chiaramente l’obiettivo  e le risorse per raggiungerlo. E’ importante riuscire a vedersi con l’obiettivo raggiunto, indossare l’obiettivo raggiunto.
Per approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A. Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Aras Edizioni, 2013.

www.psicologiadellosport.net
380-4337230 – 21163@tiscali.it

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