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venerdì 26 gennaio 2018

Emma Fortunato: Amo correre e adoro i miei amici

Matteo Simone 
  

Cambiano le generazioni, tutto passa, ognuno ha propri bisogni ed esigenze, importante è portare avanti la propria passione ascoltando gli altri ma senza farsi condizionare dai giudizi altrui, la bellezza è nella diversità.

Di seguito Emma Fortunato racconta la sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nella pratica sportiva?Ho cominciato a corricchiare solo la domenica, poi mi sono infortunata per due anni e poi non ho smesso più di correre.”
Quali fattori contribuiscono al benessere e performance nello sport?Alimentazione, costanza negli allenamenti e tenacia.”
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?I miei familiari mi supportano, ma non riescono a comprendere fino in fondo la mia grande passione.”
Ti va di descrivere un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Correndo all'alba molto spesso soprattutto i ragazzi rientrando da una nottata in discoteca esclamano in dialetto: ma chi ve la fa fare non avete altro da fare che correre.”
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport?Che ho tanta forza e tenacia, non immaginavo fossi così.

Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort, scoprire risorse e qualità nascoste e inimmaginabili.
Quali  capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano nel praticare il tuo sport?La dedizione, la costanza, la forza di volontà, la dinamicità.
Che significato ha per te praticare il tuo sport? È la mia libertà, la mia ora di svago, mi ricarico.”
Quali sensazioni sperimenti nello sport?Gioia, benessere psicofisico, buonumore, ottimismo.

Vero, chi fa sport ha una marcia in più, in genere si è più positivi e propositivi, più autoefficaci e fiduciosi in se stessi e negli altri, più resilienti, in grado di affrontare, gestire, superare problemi  inerenti lo sport come gli infortuni, le sconfitte, i dolori, la fatica enorme, giornate di clima avverso.
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi prestare attenzione nella pratica del tuo sport?Riposarmi e non allenarmi per tre gg di seguito.”

Lo sport diventa un’ancora di salvezza, un’osai di benessere, un mondo parallelo per sperimentare libertà, leggerezza, pace.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti ostacolano nella pratica del tuo sport?Se è accaduto una forte discussione in famiglia e se diluvia.”

Nello sport per eccellere e per la performance c’è bisogno di serenità, di estraniarsi dalle problematiche familiari e lavorative, c’è bisogno di focalizzarsi per il momento dello start e per il periodo di durata della competizione sportiva.
Cosa ti fa continuare a fare attività fisica?Continuo, perché amo correre e adoro i miei amici.”
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarsi al tuo sport?Correte perché vi fortifica e vi forma in meglio.”
Ritieni utile la figura dello psicologo dello sport? Per quali aspetti ed in quali fasi?Non mi è mai capitato di rivolgermi, sicuramente sarà una figura valida e di sopporto per un equilibrio qualora per qualcuno diventasse una malattia.”
Sei consapevole delle tue possibilità, capacità, limiti?Sì certo non sono una top e mi diverto correndo...non guardo mai se miglioro o meno l'importante è per me divertirmi stare bene e non fermarmi!
Quanto ti senti sicura? Quanto credi in te stessa?
Mi sento sicura e credo in me stessa sempre perché mi ascolto.”

Importante ascoltare il proprio corpo oltre al proprio cuore e la propria testa.
Qual è una tua esperienza che ti dà la convinzione che ce la puoi fare?La mia testardaggine.”
Quali sono le sensazioni relative a precedenti esperienze di successo?Gioia incondizionata, amare la vita e questo sport.
Hai un modello di riferimento? Ti ispiri a qualcuno?Mennea.”
C’è una parola o una frase detta da qualcuno che ti aiuta a crederci ed impegnarti? Emma sei forte, ma attenzione Matteo non forte nei tempi, attenzione ma come personalità.”

Daje Emma! Bella e forte persona e il meglio deve ancora venire.
Come hai superato eventuali crisi, infortuni, sconfitte, difficoltà?Con tanta pazienza, introspezione e pensando che prima o poi sarebbe passato.

Lo sport aiuta ad affrontare situazioni e problemi nello sport così come nella vita, si diventa più positivi e propositivi, più tolleranti e pazienti, più fiduciosi in se stessi e negli altri, questo è lo sport che vogliamo, una scuola di vita.
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare?La mia prima maratona il 17 dicembre, non vedo l'ora! Poi si vedrà, un passo per volta! Domenica 17 farò la mia prima maratona alle cattedrali partendo da Barletta...e sarò spingitrice di un ragazzino disabile! Non vedo l'ora, l'ho fatto per due volte ma sulla 21 km...è un emozione assoluta, intensa indescrivibile, a presto.

Grandissima! Già prima maratona grande cosa, poi far parte di una squadra di spingitori, all'arrivo ci vorrà un secchio per contenere i fiumi dei tuoi pianti, insieme possiamo fare davvero tanto per noi stessi e per gli altri normodotati o disabili, renderci felici rendendo felici!
Lo sport può diventare davvero veicolo di benessere, pace e amore reclutando tanti atleti positivi e propositivi sul treno dello Sport che vogliamo: “Grazie Matteo. Infatti stanotte ho sognato il mio arrivo piangendo a più non posso, soprattutto per il piccolo che era al settimo cielo. Amo la corsa non fine a se stessa...vedere questi ragazzi felici per me vale più di un podio. Sarà perché non sono forte ma amo emozionarmi ed emozionar.

Bellissime parole, ringrazio Emma. Questo è lo sport che vogliamo: faticare insieme senza pretese rispettando ognuno; lo sport che avvicina persone, mondi culture; uno sport che aggrega e include; uno sport che unisce negli allenamenti e negli intenti.
Per ottenere qualcosa bisogna crederci, essere consapevole delle proprie capacità e limiti, impegnarsi duramente, essere determinato, mettere in conto infortuni, avversari più forti, sconfitte e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire sempre con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri e vivendo sempre l'esperienza che dà frutti importanti da portare a casa serenamente, fidarsi e affidarsi, questo è lo sport che vogliamo.
Lo sport  fa tornare a giocare come bimbi,  fa perdere l’età anagrafica, fa apprezzare il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare; lo sport contagia, fa perdere il senso del tempo che passa; lo sport fa incontrare persone e paesaggi, fa viaggiare nei sogni e nella realtà.
Questo è lo sport che vogliamo, insieme si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche più autonomi, consapevoli, autoefficaci e resilienti. E’ sempre il momento, non aspettare le condizioni migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi trovare pronti al momento giusto al binario esatto e poi puoi scendere quando vuoi.
ORA è il momento per salire sul treno dell’attività fisica, non aspettare il momento migliore è sempre il momento per iniziare. Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale, fidarsi è affidarsi.
Importante è motivare le persone a prendere in considerazione un minimo cambiamento nel proprio stile di vita, nelle proprie abitudini, nel porre l’attenzione in quello che si fa, a come lo si fa.
Nella vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona di estremo confort, altri per sentirsi vivi devono sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il sudore colare da proprio corpo, il senso di fame, sete, freddo, caldo.
Costruisci una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano sentirai crescere la passione, l’entusiasmo e svilupperai più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e potenzialità, lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello sport e nella vita, incontrerai persone, culture, mondi e condividerai gioie e fatiche.
Per approfondimenti è possibile consultare il libro O.R.A. Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Aras Edizioni, 2013.
Emma è menzionata nel libro “L’ultramaratoneta di Corato. Esperienze, sensazioni, emozioni e aspetti psicologici di un atleta di corsa delle lunghe distanze”

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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