Ho scoperto di
poter superare limiti che sembravano impossibili
Dott. Matteo Simone
E’ importante essere convinti di quello che si fa e impegnarsi per fare del proprio meglio e raggiungere risultati soddisfacenti.
Di seguito, Anna Tartaglione racconta la
sua esperienza di atleta rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport? “Sì, quando ho scoperto
di poter superare limiti che sembravano impossibili.”
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? “Un percorso fatto di
sacrifici e allenamenti per migliorare le prestazioni.”
Chi contribuisce alla tua performance? “La famiglia e
l’allenatore.”
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Qual
è stata la gara più difficile? “La più difficile
è stata la prima gara che ho dovuto affrontare perché non sapevo cosa
aspettarmi.”
La
prima gara è un bell’esame, un bel testo dove ci si mette in gioco dopo un
periodo di allenamento mirato per arrivare pronti il giorno della partenza.
Quale esperienza ti dà la convinzione di potercela fare? “La fiducia in me stessa e in quello che sto
facendo.”
Quali sensazioni sperimenti nello sport: allenamenti, pre-gara,
gara, post-gara? “Euforia e adrenalina.”
Quali sono difficoltà e rischi? “Rischio di
infortuni fisici e la paura di sbagliare e di non riuscire a dare il meglio
nelle competizioni.”
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni? “Con l’aiuto
della famiglia e dei compagni di squadra.”
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo
sport? “Mens sana in corpore sano.”
C’è stato il rischio doping? Quale può essere un messaggio
per sconsigliarne l’uso? “No, fare uso di doping contribuisce negativamente
allo sviluppo del fair play ed alimenta la scorrettezza nei confronti degli
avversari.”
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport? “Mi incoraggiano
a migliorare.”
Lo
sport permette di trovarsi in situazioni difficili e scomode che comunque si
riesce a uscirne fuori e a superare, lo sport permette di scoprire che la
passione diventa un motore importante che fa impegnare e andare sempre avanti
con determinazione e convinzione.
Ritieni utile lo psicologo dello sport? “Sì, per
analizzare gli errori commessi durante una competizione ed affrontare le
delusioni che da essi derivano.”
L’atleta
attraversa diverse fasi delicate nella sua carriera sportiva, dalle motivazioni
che vanno e vengono e a volte calano al punto da non farti impegnare e farti
essere insicuro nella pratica dello sport, inoltre ci sono le fasi dell’impegno
elevato dove ci vuole tanta determinazione, convinzione, alto impegno, le fasi
delle gare dove bisogna focalizzarsi, essere sereni, attivati al punto giusto
senza sperimentare troppa ansia o poca attivazione, e tante altre fasi dalla
gioia eccessiva delle vittorie e la voglia di conferma a ogni costo alle
sconfitte e infortuni dove c’è bisogno di confrontarsi con allenatori, amici,
famiglia e perché no con uno psicologo per fare il punto della situazione.
La
maratona rimane sempre una gara sfidante dove bisogna dedicare tempo per gli
allenamenti per arrivare pronti il giorno importante della fatica prolungata
nel tempo attraversando eventuali crisi e muri, ma se si è preparati tutto è
fattibile senza ansie e senza preoccupazioni.
Un’intervista ad Anna è riportata nel libro “Cosa spinge le persone a fare sport?” di Matteo Simone (Autore). Editore: Aracne. Data di pubblicazione: 12 febbraio 2020.
Il libro riporta alcune interviste fatte ad atleti di diverse discipline sportive e indaga sulle motivazioni che spingono le persone a fare sport. Non solo la performance, ma anche la voglia di mettersi in gioco, di mantenersi in forma, di rincorrere il benessere psicofisico, emotivo e relazionale. Una spinta motivazionale dettata da cuore, testa e corpo per provare a non mollare e per migliorarsi.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta Gestalt ed EMDRhttp://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo




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