Pagine

Pagine

mercoledì 17 ottobre 2018

Cosa c'è dietro una bici? Passione, allenamenti, gare, fatica, salite

Matteo SIMONE  

Cosa c'è dietro una bici? Passione, allenamenti, gare, salite e fatica, incontri, aggregazione, tanti chilometri di curve, tante decisioni, bivi, attenzione, focalizzazione. Squadre, gruppi, associazioni, ristori, frutta, banane. 

La bici per assaporare la ciclicità dell’esperienza anche nello sport così come avviene nella vita quotidiana fatta di attese, incontri, partenze, decisioni, arrivi e congedi, attivazione e rilassamento, tensione e relax, salite e discese.
E’ importante sviluppare tanta consapevolezza, fidarsi di se stessi e di altri, sviluppare resilienza. La bici è una metafora della vita, come per la bici c’è la ciclicità della salita e della discesa così nella vita c’è la crisi e la soluzione senza abbattersi ma accettando e cercando di cambiare il corso degli eventi con fiducia e resilienza uscendone fuori sempre più rafforzati.
Lo sport rende felici nonostante la fatica, nonostante le salite; lo sport è un’opportunità per approfondire la conoscenza di se stessi soprattutto durante le prove dove si fatica, dove le salite sembrano non finire mai, dove si può mollare se non si usa la testa.
Un mondo dietro lo bici, tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara, tante persone dietro gli atleti; tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, fiducia in sé, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
Lo sport fa appassionare, mettere in gioco, sperimentare benessere e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi. E’ importante quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e intense. Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza e portare a casa sempre insegnamenti.
La bici è molto utile per tante persone, permette di aderire a un sano stile di vita, di trovare motivazioni per andare avanti, mettersi alla prova, ritrovare un senso alla propria vita, per apprezzare valori come la fatica, la correttezza. Permette di raggiungere obiettivi con impegno e determinazione; di sviluppare consapevolezza, fiducia in sé e resilienza.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi, un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che sofferenza, questa sembra essere l’esperienza di molti atleti.
La bici permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per apprendere sempre, per conoscersi meglio, per ascoltare se stessi nell’affrontare la fatica, per ascoltare sensazioni corporee ed emozionarti. La bici rende felici nonostante la fatica, nonostante le salite, nonostante le avverse condizioni climatiche.
Tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale.
Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a cavalcare l'onda del cambiamento utilizzando risorse residue che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.
La bici diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più si è riconoscenti quando è finita, più è ripida la salita e più si è soddisfatti quando si arriva in cima. Dietro lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione.
La bici permette di incrementare consapevolezza, sviluppare autoefficacia consolidando la fiducia in se stessi di riuscire in qualcosa.
E’ importante valutare momento per momento se quello che si sta facendo è in linea con il proprio desiderio e il proprio bisogno. Bisogna essere resilienti e pronti al cambiamento, rimodulare gli obiettivi in base alle proprie condizioni fisiche attuali.
Si può fare tutto gradualmente e progressivamente con cautela e attenzione, fidandosi e affidandosi, apprendendo dai più esperti e dall’esperienza, iniziando a piccoli passi lenti con minimi obiettivi e poi ognuno prende la sua strada più o meno lunga, più o meno difficile.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

Nessun commento:

Posta un commento