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sabato 9 febbraio 2019

6 Ore di Roma, evento di ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners


L’ASD Atletica Villa De Sanctis & White Shoes Runners organizzano la prima 6 Ore di Roma che si svolgerà il 13 Luglio con partenza alle ore 24.00 su un percorso sterrato ma battuto di 1 km presso la Villa De Sanctis in via Casilina a pochi chilometri dal centro di Roma.
Per iscriversi compilare il seguente form https://goo.gl/forms/KtYCnmEbb98gO5sC2
Per chiarimenti o info: iscrizione6orediroma@gmail.com
La notizia l’ho saputa in anteprima da Pierluigi Lops, amico runner con il quale conivido la fatica e la gioa della corsa e dell’ultracorsa in allenamento, in gare e anche come guide di atleti con disabilità visiva e come pacer in maratone.
Conosco tanti atleti della società Villa De Sanctis già da tanto tempo, da prima che si costituisse la squadra e molti di loro facevano parte della storica Atletica del Parco e poi alcuni con la nuova squadra emergente Atletica La Sbarra che poi unendosi con i Grilli Runners è diventata Atletica La Sbarra & I Grilli Runners.
E’ da loro che ho appreso l’arte dell’ultramaratona, dai racconti di Gianni Migneco, Angelo Fiorini, Antonio Raso, Francesco Accarino, Gian Luca Metelli, Alessandro Manzo, Carlo Ascoli, Giambattista che organizza la 6 ore in Calabria a Curinga, Aurelia Rocchi molto resiliente in giro per gare ultra di 285km come la Milano - San Remo e anche gare nel deserto.

L’A.S.D. Villa de Sanctis dal 2007 al 2012 e anche nel 2015 si è classificata al primo posto ed è nell’Albo d’oro del Gran Prix IUTA (Italian Ultramarathon and Trail Association) di Ultramaratona, nessuna società ha vinto così tante volte.
Una squadra di persone e di atleti con fortissimi e grandissimi atleti che con grande passione hanno partecipato alle gare più estreme quali Spartathlon in Grecia, Milano Sanremo, il deserto, la Nove Colli Running, la 100 miglia di Berlino, l’Ultrabalaton in Ungheria e tantissime altre gare.
Sembra di trattarsi di un’occasione per mettersi in gioco, per fare gruppo, per condividere momenti di buio e di luce, di stanchezza e fatica, di gioia e divertimento girando per il parco di Villa De Sanctis che per molti può sembrare noioso per chi sperimenta le ultradistanze sa di che si tratta, di elaborare proprie situazioni, avvenimenti, storie, progetti di vita, riflettere, e mettersi in gioco con la faatica e le crisi che si superano curva per curva, chilometro per chilometro, gior per giro, teminando 6 ore di corsa che prevedono una partenza, dei ristori, degli incontri, un arrivo, un riposo, un’integrazione attenta e accurate e poi tutti in giro per Roma per godersi l’alba festeggiando con le risorse residue e raccontando l’accaduto e le esperienze fatte.
Nel libro “Ultramaratoneti e gare estreme” riporto un’interessante testimonianza di Angelo Fiorini: “Il mio percorso per diventare ultramaratoneta, è stato molto graduale. Ho iniziato oltre 15 anni fa, spronato da un amico, a corricchiare nel parco per passare il tempo mentre i nostri figli si allenavano alla scuola calcio. La corsa non mi diceva gran che, ma giorno dopo giorno, km dopo km, la cosa cominciava ad intrigarmi soprattutto perché le gambe rispondevano bene alla fatica e il fiato c’era! Così mi sono iscritto ad una Società sportiva e ho iniziato ad allenarmi per fare qualche gara, prima da 10 km, poi la prima mezza maratona, la seconda, la terza e finalmente la voglia di provare la vera maratona: quella di Roma! È stato un successo personale, una grande soddisfazione per un traguardo che fino ad un anno prima neanche mi sarei sognato! E cosi con la consapevolezza di avere una capacità in tale disciplina, ho continuato e di maratone ne ho fatte in varie parti d’Italia. La svolta ci è stata quando ho cambiato società sportiva, iscrivendomi alla Società Villa de Sanctis, dove ho trovato un gruppo di veri ‘matti’ per la corsa, tanto da convincermi a fare la prima ultramaratona da 50 Km, la Pistoia Abetone, poi la 100km degli Etruschi poi la ventiquattr’ore, dove ho percorso 185 km, poi le Tre Cime Di Lavaredo sulle Dolomiti da 50 km circa e la ove colli di oltre 202 km tra i colli dell’Emilia Romagna e nel giro di tre anni abbiamo partecipato a tante ultramaratone tanto da vincere per tre anni di seguito il campionato Iuta che è la formula uno degli ultramaratoneti tra società di tutta Italia”.

Nel mio libro “Lo sport delle donne” a pagina 106 riporto un’interessante dichiarazione di Angela Gargano sugli atleti di Villa De Sanctis: “In ogni gara mi impegno e cerco di dare sempre il massimo. L’emozione più grande che conservo nel mio cuore e che rivivo ogni volta che ci penso, è quella provata quando ho tagliato il traguardo della Nove Colli. Tutti gli amici romani della Villa De Sanctis mi sono venuti incontro e mi hanno accompagnato fino all’arrivo, dove c’era mio marito che mi ha abbracciato dicendomi: ‘Sei stata fortissima!’.”

Interessante l’intervista ad Aurelia Rocchi, vincitrice della 24h di corsa a piedi a Lavello, che riporto nel mio libro “Lo sport delle donne” a pagina 122-125: Sensazioni, emozioni, pensieri prima, durante, dopo la gara? Hai scoperto qualcosa in te stessa e negli altri atleti?Quando entro in gara ho la sensazione di sentirmi in una grande famiglia, per me una gara è festa, siamo tutti uguali, ognuno di noi cerca di superare se stesso, quando ci incontriamo sul percorso, si fanno le battute, si scherza. Chiedilo al mio amico Michele Spagnolo.” Prossime gare, obiettivi?Continuerò a fare ultramaratone, sono molto belle, ormai ci conosciamo tutti. Mi piacerebbe tornare in Grecia ma lo sappiamo tutti che dietro a quella gara ci sono tanti sacrifici.”
Aurelia ha fatto tanta esperienza, tantissime gare lunghissime e durissime comprese la Nove Colli Running di 202,4 km portata a termine dignitosamente, una partecipazione alla Spartathlon non conclusa (gara durissima di 246 km da Sparta ad Atene), ed anche ultratrail, ha avuto anche degli infortuni, insomma tanta esperienza e tante scoperte, tante amicizie.
Aurelia ha scoperto anche il mondo degli atleti con disabilità visiva del progetto Achilles International e si è sperimentata come guida sia in allenametno che in gara, a disposizione degli altri ma arricchendosi con l’esperienza fatta.
L’8 marzo ore 18.30 a Roma via Olevano Romano 35-37, presso il bar Caffettiamo, sarà presentato il libro "Lo sport delle donne", dedicato a tutte le donne, un libro che tratta di donne che scoprono lo sport e che sono o lo diventano grazie anche allo sport sempre più determinate e resilienti fino a sfidare uomini, alcune vincono gare arrivando prima degli uomini, un grazie a tutte le donne che hanno collaborato alla stesura di questo libro con le loro testimonianza e racconti.
Moderatrice dell'evento sarà l'ingegnere e atleta Alessandra Penna che ha avuto il privilegio di eccellere in diversi sport e di ottenere ottimi risultati. Inoltre saranno presenti le atlete Francesca Boldrini ed Elisa Tempestini per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro.

http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo                      

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