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lunedì 11 febbraio 2019

Presso il bar Caffettiamo (Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 (Via Olevano Romano 35) l’ingresso è gratuito

Venerdì 8 marzo alle ore 18.30 Presso bar Caffettiamo (Via Olevano Romano 35 – Roma) verrà presentato il libro "Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti" di Matteo Simone. Moderatrice dell'evento sarà l'ingegnere e atleta Alessandra Penna, inoltre saranno presenti, per testimoniare le loro esperienze descritte nel libro, le maratonete: Francesca Boldrini, Elisa Tempestini, Anna Giunchi, Cecilia Polci.
Interessante l’esperienzia raccontata dall’atleta Valeria Roffino: Quale è stata la tua gara più difficile? “Una gara molto difficile e che mi viene in mente in questo momento è stata ad un Campionato Italiano Assoluto sui 3000 siepi, quando mentalmente ero molto carica di pressioni sia
esterne che da me stessa e quando pensavo fosse finita ed ero convinta di aver vinto, ecco che a pochi metri dal traguardo sono stata superata dalla mia avversaria che alla fine mi ha soffiato il titolo. E’ stata una gara molto dura da gestire mentalmente, sia durante che dopo in quanto la delusione e la sofferenza di non aver corso fino alla fine e di non aver fatto tutto il possibile sono state enormi.”

Lo sport non è solo forza, resistenza e muscoli; è importante costruire anche la forza e la resistenza mentale che permettono di andare oltre, di consolidare lo stato di forma, di proteggerlo in modo da non essere scalfito da pressioni interne o esterne o altro. Importante è comunque portare a casa un’esperienza da cui apprendere anche se all’inizio può essere dolorosa poi si può trasformare in una crescita post traumatica, si può diventare resilienti.

Un libro dedicato a tutte le donne, un libro che descrive donne che si appassionanao allo sport e che grazie allo sport diventano sempre più determinate e resilienti fino a sfidare uomini; alcune vincono gare classificandosi prima degli uomini.
Interessante è la testimonianza di Anna Giunchi: Chi ha contribuito al tuo benessere nello sport o alla tua performance? “Il benessere è nato con un lungo lavoro mentale da parte di me stessa. Devo i miei migliori risultati agonistici ad un giovane allenatore: Marco Testero.” Qual è stata la gara della tua vita? “Maratona di Bari 2009: personale di 3h02.19, terza assoluta.” Qual è un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per farli avvicinare allo sport? “Sport è filosofia di vita, educazione. La fatica ripaga sempre anche se, al momento, è difficile da sopportare. Se ci si abitua a questo genere di 'sofferenza’, tutto il resto appare come solo un gioco, e riesce con estrema facilità.”
Lo sport diventa una sorta di autoterapia, si contatta se stessi, si riesce a conoscersi meglio, il proprio corpo, le proprie sensazioni, lo sport aiuta a gestire lo stress, a elaborare i traumi. Mentre per la performance non bisogna sottovalutare nulla, l’alimentazione diventa importante, l’affidarsi ad un bravo allenatore, competente e formato ma anche sensibile che ti segua, che ti veda, che parli con te. Conosco bene Marco Testero, ho anche gareggiato con lui, è un bravo allenatore.

Ringrazio tutte le donne che hanno collaborato alla stesura di questo libro con le loro testimonianze e racconti. Tanti sono i concetti espressi dalle donne, tra i quali l’importanza dello stabilire obiettivi da raggiungere che permette di allenarsi bene e seriamente, la passione nel fare le cose, se una cosa piace veramente il tempo si trova.

Quello che affiora da tante interviste è che lo sport influisce posivitamente sull’umore e sulla salute fisica e mentale. Si apprende dalle esperienze, superare momenti difficili aiuta ad andare avanti, se ce l’hai fatta una volta, ce la farai anche una seconda volta. Lo sport diventa una sorta di autoterapia, aiuta a gestire lo stress, a elaborare i traumi.
Mentre per la performance non bisogna sottovalutare nulla, l’alimentazione diventa importante, l’affidarsi ad un bravo allenatore, competente e formato ma anche sensibile che ti segua, che ti veda, che parli con te. Sempre più le donne stanno dimostrando di essere fortissime atlete e nelle gare di endurance competono anche con gli uomini con tanta grinta e forza.
Raggiungere traguardi importanti diventa il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo ambito, la ricompensa di tanti sforzi e tanta fatica per ottenere qualcosa che si desidera.Lo sport permette di sperimentare la resilienza, non mollare mai, andare avanti e continuare per portare a termine la propria impresa, la propria sfida personale; per alzare gradualmente l’asticella e affrontare gradualmente situazioni sportive o della vita quotidiana sempre più difficili.
Alcune atlete parlano di esperienze al limite anche con deprivazione di sonno per alcuni giorni, per molte donne lo sport diventa una grande prova da superare che fortifica corpo e mente, le donne si dimostrano molto resilienti e determinate, ci riprovano fino a raggiungere il proprio obiettivo.
Stralcio della prefazione di Vincenzo Prunelli: Ha senso continuare a credere la donna fragile, arrendevole, da proteggere, incapace di grosse prestazioni? Leggendo il libro dell’amico Matteo Simone, è il caso di dire di no. Fa parlare grandi atlete, ma il messaggio è rivolto a chiunque nella vita non si accontenti di limiti troppo stretti. Sono grandi atlete, ma lo sono diventate perché lo hanno deciso. Lo sport di cui si parla è benessere, rapporto con la salute, scoperta della misura di sé, momento e mezzo di partecipazione e comunicazione, in cui ognuno scopre ciò che ha di potenziale, gioca con i mezzi che possiede e ottiene il massimo dalle proprie possibilità, tante o poche che siano.”

+393804337230 Psicologo, Psicoterapeuta

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