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martedì 2 aprile 2019

Pietro De Marchi 2° alla 6 ore del Castello di Brescia

Ho preparato questa gara in solo un mese e mezzo

LASD Trail Running Brescia, con il Patrocinio del Comune di Brescia, ha organizzato il 23 Marzo 2019 la 3^ Edizione della 12 ore nel parco del Castello di Brescia che prevedeva tre competizioni (12 ore, 6 ore e Maratona) su circuito di 1800 m e con 55 m D+, definito Circuit Trail Urbano, con parti sterrate lastricate e ciottolato, con salite e scalinate.
Il vincitore della 6 ore è Pisano Romualdo con 38 giri, totalizzando 4 giri più di De Marchi Pietro, completa il podio, sia assoluto che maschile, Meoli Andrea. Tra le donne è bravissima Arrigoni Giuliana che arriva 4^ assoluta, con un 1 giro in meno rispetto al 3° uomo, e vincitrice tra le donne.

Di seguito, Pietro De Marchi racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande: Complimenti per il podio, quali tue caratteristiche ti hanno permesso di arrivare 2°? “Grazie, credo mi abbia portato al podio la mia voglia di riscatto. Sono stato infortunato da luglio e circa tre mesi fa, ho subito un intervento al ginocchio. Ho preparato questa gara in solo un mese e mezzo.”

Purtroppo si mettono n conto infortuni e stop dall’attività fisica ma la cosa importante è avere sempre la voglia di riprendere e ricominciare gradualmente la via della performance attraverso la partecipazione a gare sfidanti per mettersi in gioco e valutare come si sta: Avuto crisi? Cosa hai in programma ora? Come procede la preparazione?Questa gara fa parte per me della preparazione a Ultra MilanoSanremo a cui parteciperò il 27 aprile. Non ho avuto grosse crisi, sono collaudato per distanze ben più lunghe, dal 2012 corro ultratrail.”

Gli ultrarunner sono preparati e collaudati nell’affrontare le situazioni più insolite e difficili, non li preoccupa un dolore, una crisi, un temporale ma vanno sempre avanti verso la meta per raggiungere obiettivi difficili cercando di trasformare songi in realtà con una preparazione impegnativa: Utilizzi una preparazione mentale? La mia preparazione mentale viene sicuramente dall’alpinismo oltre i svariati errori fatti in altre gare.” Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita?Nei momenti di crisi penso a certi passaggi difficili che ho superato in montagna dove ho dovuto tirare fuori tutto.”

In gare impegnative e considerate a volte estreme conta molto l’esperienza dove si mettono in gioco non solo la fisicità ma anche un approccio mentale volto a superare qualsiasi problema che possa verificarsi verso percorsi orizzontali e verticali che prevedono sentieri impervi con condizioni avverse e dove bisogna esserci con il fisico, con il cuore e con la testa per non perdersi di animo e voler andare avanti cercando di trovare le strategie adatte: Hai un tuo idolo, modello di riferimento, ti ispiri a qualcuno?Non ho idoli e seguo poco gli altri, penso a queste gare solo come una pura esperienza personale, una sorta di viaggio con me stesso.”

Dono tante le chiavi del successo, oltre alla pura motivazione, intenzione e voglia di sperimentarsi è opportuno avvalersi di figure professionali che aiutano a prevenire problemi fisici dovuti all’intensa attività fisica così come è importante prendersi cura di se stesso dopo tante or a di fatica; allo stesso modo è importante un’integrazione alimentare adeguata e anche un abbigliamento appropriato e mirato all’attività che sia su strada o per sentieri di montagna: C’è qualcuno che contribuisce al tuo benessere e performance nello sport?Per questo tipo di gare ho diverse persone che mi seguono, due fisioterapisti, tabelle d’allenamento, integrazione, palestra, farmacia, ecc.”

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