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venerdì 2 agosto 2019

Yadisleidy Pedroso, 400 m hs: La gara della vita quando ho fatto il record italiano

Nello sport c’è sempre un duro lavoro che prima o poi ti paga

Yadisleidy Pedroso González, italiana di origine cubana, ostacolista del C.S. Aereonautica Militare, allenata da Daniel Buttari, detiene la migliore prestazione mondiale dei 200 metri ostacoli 24"80, il 6 aprile 2013 a Caserta e il record italiano dei 400 metri ostacoli 54"54, ottenuto il 18 maggio 2013 allo Shanghai Golden Grand Prix, seconda tappa della Diamond League 2013. 

Ha vinto 5 titoli italiani assoluti sui 400 m ostacoli (2013, 2014 e 2015, 2017 e 2018).
Ha rappresentato l'Italia nel 2014 agli Europei a Zurigo, nel 2015 ai Mondiali a Pechino, nel 2016 Giochi olimpici di Rio de Janeiro, nel 2017 ai Mondiali di Londra, nel 2018 ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona prendendo l’oro ai 400 m hs 55"40 e agli Europei di Berlino.
Di seguito, Yadisleidy racconta la sua esperienza sportiva attraverso risposte ad alcune mie domande di qualche anno fa.
Come hai scelto il tuo sport?
 “Da piccola sono stata sempre iperattiva, facevo anche diversi sport, poi ho scoperto che mi piaceva di più l’atletica dopo aver vinto la mia prima gara in scuola.” 
In che modo lo sport ha contribuito al tuo benessere? “Lo sport ha contribuito al mio benessere fisico allenandomi sempre con una certa costanza. Grazie allo sport ho fatto delle grandi amicizie in campo.”

Lo sport è un’ottima opportunità per incanalare le energie cercando di scoprire il proprio corpo e le proprie capacità al punto di scoprirsi talenti fin da ragazzi grazie anche alla scuola che offre opportunità per mettersi in gioco e sperimentare oltre al gioco anche sana competitività.
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport? Lo sport è buono per la salute e fortifica la mente.” 
Quali persone contribuiscono nello sport al tuo benessere e/o performance?
Il mio allenatore che è sempre presente in tutto, la mia famiglia, i miei amici che mi sostengono durante le mie competizione.”

Praticando sport si costruisce e si delinea il proprio corpo, la propria estetica, il funzionamento dei propri muscoli e con il corpo si attiva anche la mente dove partono i comandi e dove nasce la motivazione allo sport, il crederci di poter fare, di essere in grado.
Nel tuo sport quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione? Quali abilità bisogna allenare?Le difficoltà quando non riesci ad allenarti bene dal punto di vista tecnico, i rischi maggiori sono gli infortuni, devi fare molta attenzione mentre fai allenamento, bisogna allenarsi intensamente e soprattutto con costanza.”

Man mano che aumenta il livello della performance ci sono sempre più richieste che l’atleta fa al proprio corpo, ai propri muscoli, alle proprie gambe; richieste di maggior velocità, elasticità, potenza e ciò richiede un allenamento costante e sempre più duro e mirato con l’ausilio di attrezzature adeguate e allenatori preparati che affiancano l’atleta e siano presenti non solo nei momenti di gloria ma anche quando soffrono per fatica, stanchezza, infortuni.
Cosa mangi prima, durante e dopo una gara?Prima di una gara mi piace mangiare frutta, magari una banana; durante niente; dopo, qualsiasi cosa perché finisco con molta fame.”

La partecipazione a gare, soprattutto gare internazionali, richiede un dispendio enorme di energie non solo per affrontare la gara dal punto di vista fisico atletico ma anche dal punto di vista mentale per gestire eventuali stress e tensioni e ognuno sa come nutrirsi e integrarsi prima, durante e dopo.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?
Il freddo non mi piace per niente.” 
Cosa ti ha fatto mollare o ti fa continuare a fare sport?Ancora oggi continuo a fare sport e penso di continuare fin quando il mio fisico regge, tutto per il grande amore che sento per lo sport e la mia grande passione.”

Il motore dello sport è la grande passione e motivazione che accende la voglia di mettersi in moto per allenarsi, per gareggiare, per decidere piani e programmi per arrivare pronti e preparati a eventi sfidanti.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?Quando ho fatto il record italiano, un’esperienza positiva da non dimenticare. In quella gara ho sperimentato una delle mie emozione più belle dove sono arrivata tra le prime tre.” 
Un’esperienza che ti possa dare la convinzione di potercela fare nello sport o nella vita?
Sì, nello sport c’è sempre un duro lavoro che prima o poi ti paga.”

Il duro lavoro e il tempo dedicato agli allenamenti paga sempre, se c’è talento e poi anche impegno prima o poi risultati importanti arrivano e l’emozione che si sperimenta ripaga ogni sacrificio o fatica:
Quali meccanismi psicologici ritieni ti aiutano nello sport?Lo spirito di sacrificio.” 
Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport?La mia famiglia sempre ha voluto che io facessi sport, ci piace tanto...poi i miei amici dicono che è lo sport più bello.”

Per raggiungere la performance bisogna avere la predisposizione a faticare duramente e a superare qualsiasi ostacolo soprattutto se si tratta proprio di una gara a ostacoli che rappresenta la metafora della vita dove si tratta di essere resilienti e superare tanti ostacoli.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Un mio compagno di allenamento è riuscito a finire tutto l’allenamento senza lamentarsi, sempre si lamentava e non finiva mai, in quel momento ci siamo guardati tutti e abbiamo riso.” 
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare attività fisica?Ho scoperto che anche se sei stanco devi continuare a lottare e un insegnamento importante è che non posso fallire se mi alleno abbastanza e duramente.”

E’ importante fare i compiti a casa, impegnarsi, faticare, essere costanti e determinati, volere veramente qualcosa e prima o poi con il tempo si arriva ad ottenere il meglio per noi.
Quali sensazioni sperimenti nello sport (allenamento, pr-egara, gara, post-gara? In allenamento certe volte l’impazienza per iniziare; nel pre-gara mi concentro e cerco di caricarmi; in gara cerco sempre di fare il mio meglio, è una sensazioni che non mi può mancare in quel momento, poi nel post gara cerco di trovare un po’ di tranquillità, tutto e già passato.” 
Quali sono i tuoi pensieri?Cercare di raggiungere il mio obbiettivo dando il massimo sempre.”

Tutto passa, ci sono momenti dove si è tesi, in ansia, c’è entusiasmo, voglia di iniziare, partire, scaricare e poi in gara ci si impegna al massimo per mettere a frutto le ore e i giorni di impegno de di allenamento con sacrificio, passione e costanza e alla fine tutto tace, tutto ritorna alla calma, si apprende sempre dall'esperienza.
La tua gara più difficile?In una Diamond League, sapevo che dovevo gareggiare contro le più forti al mondo e non mi sentivo in condizione ottimale ma comunque penso di essere stata brava lo stesso.

A volte bisogna mettersi in gioco e anche osare un po’ ma solo quando si esce furi dalla zona di confort si apprende dalla vita e dall’esperienza e si conosce meglio se stessi, quanto si vale e cosa si è capaci di fare.
Hai rischiato di incorrere nel doping? Hai rischiato di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l’uso? Non ho mai rischiato di incorrere nel doping, lo sport pulito è il più bello che possa esistere.”
Riesci a immaginare una vita senza lo sport?No perché è quello che ho fatto tutta la mia vita, penso che lo sport si possa fare sempre, a ogni età con il suo ritmo.”

Lo sport diventa uno stile di vita e qualcosa a cui non si rinuncia, una forte passione a cui non si può rinunciare ma al massimo si possono cambiare le modalità in base all’età o le circostanze del momento.
Come hai gestito eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Con la mia forza mentale, credo in me stessa e cerco di non pensare a niente altro che tornare più forte.” 
Hai mai pensato per infortuni o altro di smettere di essere atleta?Ho avuto infortuni...ma non ho mai pensato di smettere di fare sport.”

Per praticare sport non c’è bisogno solo di fisico e forza fisica ma anche di mente e forza mentale per superare crisi e infortuni, per essere sempre motivati e avere fiducia delle proprie possibilità e potenzialità.
Potrebbe essere utile lo psicologo dello sport? In che modo e in quali fasi?Sì, potrebbe essere utile, soprattutto prima di una gara importante ma ancora di più possono essere fondamentali nei casi di infortuni seri nel quale l’atleta magari pensa di non poter essere più forte come prima o di mollare.”

A volte crisi o infortuni possono destabilizzare o demotivare l’atleta e quindi un supporto di persone di riferimento o professionisti nel campo mentale possono aiutare a superare tali periodi e a trovare risorse nell’atleta per andare comunque avanti o anche saper aspettare accentando la situazione che può essere solo provvisoria.
Prossimi obiettivi a breve, medio e lungo termine? Sogni realizzati e da realizzare?Quest’anno voglio riuscire a mettermi in condizioni per poter partecipare alle olimpiadi, è il mio sogno più grande, realizzato la partecipazione al campionato mondiale l’anno scorso.

Questa è un’intervista di alcuni anni fa ringrazio Yadisleidy Pedroso per la sua disponibilità a raccontare di sé e per il tempo dedicato, nel 2019 ha ottenuto il minimo olimpico per Tokyo (55.40).

Un’intervista a Yadisleidy è riportata nel mio libro “Sogni olimpici Aspetti, metodi e strumenti mentali di competenza dello psicologo per trasformare il sogno olimpico in realtà”. Presentazione: Isabel Fernandez. Prefazione di: Sonia De Leonardis.

380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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