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venerdì 27 marzo 2020

Federica Stedile: Lo sport insegna che si può cadere ma anche rialzarsi da soli

La gara della tua vita? Quando ho vinto al Colle Marathon nel 2018
Matteo Simone

Lo sport aiuta a organizzarsi, a conoscersi, a cercare di migliorarsi allenandosi e partecipando a gare a volte sfidanti cercando di andare a podio o vincere o comunque tornare a casa sani e salvi con tanta esperienza acquisita. 

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Federica attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport? Quando ho vinto gare importanti, sì.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Ho iniziato a correre intorno ai 23 anni, così per fare qualcosa di nuovo, allenandomi pochissimo e facendo qualche gara di paese ogni tanto. Dopo un anno, un allenatore mi ha proposto di allenarmi seriamente: ho iniziato a correre con una tabella 5 volte alla settimana. Dopo un anno ho cambiato allenatore e oggi corro da 5 anni, allenandomi tutti i giorni.”

Lo sport si può fare per divertimento ma a volte la voglia di migliorarsi viene fuori e allora bisogna organizzarsi per allenarsi seriamente con più frequenza e più fatica possibilmente facendosi guidare da più esperti o allenatori competenti che possono indicare la strada per la performance continuando comunque a sperimentare benessere allo stesso tempo, senza stress, senza pressioni, questo è lo sport che vogliamo.
Quali fattori e persone contribuiscono nello sport al tuo benessere e/o performance? Il mio allenatore in primis, sia per benessere che performance. Inoltre, una mia grande consapevolezza di me stessa, sia fisicamente che di testa.” 
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?Quando ho vinto al Colle Marathon nel 2018.”

La spinta migliore a fare sport è quella che viene da dentro, fare sport per piacersi, per modellare il corpo, per mettere alla prova la mente nel raggiungere obiettivi sfidanti, per sfidare se stessi e gli altri, è importante avere a disposizione un allenatore che affianchi l’atleta nel suo divenire performante cercando di fare salti di qualità che fanno salire i gradini del podio fino a conquistare vittorie ritenute importanti e gratificanti per il duro lavoro svolto durante la settimana e per periodi anche di mesi.
La tua gara più difficile?Mezza Maratona di Riva del Garda 2019: mi sono resa conto che non l'avrei chiusa come volevo, mi sono fermata, per poi riprendere a correre lentamente.” 
Quale tua esperienza ti può dare la convinzione che ce la puoi fare?Quando dopo un infortunio di 2 mesi, nel giro di 3 settimane ho vinto una 10k.

Non si può essere sempre al top, se la gamba non va o se la testa si rifiuta di proseguire allora è meglio non insistere, lasciar fare per capire cosa ci frena, una mancanza di fiducia, una motivazione non chiara, qualcuno che ci giudica o pressioni che subiamo, meglio fare pace con il cervello e con se stessi e poi ripresentarsi in gara con sorriso, motivazione, entusiasmo e voglia di divertirsi oltre che gareggiare seriamente sfidando tutti.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (pre-gara, in gara, post-gara?Pregara: adrenalina, leggerissima ansia. Gara: sono focalizzata sull'obiettivo, adrenalina. Post gara: soddisfazione/gioia o delusione, a seconda di come è andata o delle sensazioni che ho provato correndo.”

L’atleta ha a disposizione un bel pacchetto di sensazioni ed emozioni da sperimentare nel corso di una competizione agonistica dal pre-gara al post gara, diventa una grande opportunità di mettersi in gioco con proprie capacità e con preparazione adeguata.
Quali sono le difficoltà e i rischi nel tuo sport? A cosa devi prestare attenzione?Rischio di incorrere in un infortunio sicuramente. Calibrare benissimo carichi e scarichi per non sovraccaricare.” 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Ho avuto un infortunio serio, altri sono state tutte cose passeggere, che hanno inficiato poco la mia corsa. All'inizio ero davvero triste, poi ho imparato ad elaborare la cosa. Delusioni dopo gare non come volevo passano in fretta invece: sono troppo esigente e perfezionista, tendo a non accontentarmi.”

Bisogna trovare sempre il giuso compromesso tra allenamenti e recuperi per riprendersi, per non inficiare sul fisico e non rischiare infortuni.
C'è stato il rischio di incorrere nel doping? Un messaggio per sconsigliarne l'uso?No, mai. Qualsiasi sostanza farmacologica ha per contro vari effetti indesiderati sul corpo. È un rischio per la propria salute. Parlando di un discorso etico invece, ognuno risponde alla sua coscienza.” 
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport?Fare sport è come una piccola vita: insegna a sudare e impegnarsi per arrivare a qualche risultato, insegna che bisogna competere in modo sano con i compagni, a confrontarsi alla pari, insegna che si può cadere, ma anche rialzarsi da soli.”

Concordo con Federica, lo sport è una grande palestra di vita, insegna tanto sia ai ragazzi che agli adulti, il valore del lavoro, del duro lavoro, della fatica che non è mai vana, aiuta a raggiungere obiettivi ambiziosi, a riprovare, a on scoraggiarsi, a rialzarsi sempre riprovando in modo diverso sempre con il sorriso, con positività, pazienza.
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport?Ogni tanto qualche amico viene a vedermi alle gare e mi incoraggia nel mio percorso. Qualche familiare ogni tanto mi ha detto che dedico troppo tempo allo sport, ma non mi importa minimamente il giudizio degli altri.” 
Cosa hai scoperto di te stessa nella pratica dell’attività fisica?Mi sono ricordata che sono forte e che posso farcela: non solo nello sport.”

Lo sport può aiutare ad avere più fiducia in sé, a cavarsela, a diventare più resilienti, a riprovarci sempre coltivando proprie passioni che fanno stare bene.
Ritieni utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Sinceramente no. Probabilmente ad alto livello potrebbe essere magari utile in particolari frangenti. Penso che se uno debba aver bisogno di uno psicologo nello sport, in realtà abbia ‘problemi’ non strettamente legati allo sport: ansia, autostima ecc.”.
Prossimi obiettivi? Un anno di gare interessanti, a partire dai cross, passando poi per 10k e stagione in pista in estate. Magari una mezza maratona in autunno.” 
Come ti vedi a 50 anni?Spero sempre libera e piena di amore”.

Matteo Simone 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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