Pagine

Pagine

lunedì 2 marzo 2020

Stefano Velatta: Ho avuto la fortuna di essere allenato da Clelia Zola e poi da Vito Melito

Gli devo qualcosa di importante a Vito Melito a fine maggio
Matteo SIMONE 

Stefano Velatta vanta come migliore prestazione sulla gara di 100km: 7h17'31" – Seregno.

Da qualche anno rincorre la maglia azzurra e ci è andato molto vicino, considerato che tra i criteri vi era un crono di 7h15’. Di seguito approfondiamo la conoscenza di Stefano attraverso risposte ad alcune mie domande.
Ci sei a Lucera? Obiettivo 83km?Non ci sono a Lucera perché purtroppo ho avuto altri impegni, sono stato a Lanzarote a fare un camp e quindi non sono riuscito a organizzarmi per preparare la 6 ore di Lucera comunque mi dispiace molto, perché mi ero divertito l’anno scorso e poi avevo fatto 85km, sarebbe stato bello provare ad alzare un po’ l’asticella.

C’ero anch’io l’anno scorso a questa festa di ultramaratoneti, una gara di 6 ore su un circuito di 1km da fare tante volte fino alla scadenza delle 6 ore messe a disposizione dall’organizzazione, il vincitore è stato proprio l’invitato n. 1 con il pettorale n. 1 il campionissimo Stefano Velatta che è venuto dal Nord d’Italia e precisamente da Biella per onorare questa splendida gara organizzata dal conosciutissimo uomo immagine Domenico Martino e dalla società Lucera Academy.
Ci pensi ancora alla maglia azzurra?Sì, ci penso ancora alla maglia azzurra e spero che quest’anno 2020 mi porti un po’ di fortuna. 

Stefano quest’anno ci riprova in considerazione dell’esperienza maturata, di una maggior fiducia in sé e l’essere stato seguito per un breve periodo da Vito Melito, un campione del passato dell’ultramaratona.
Prossimi importanti obiettivi?L’avvicinamento al Passatore sarà così: 50km di Romagna sicuramente, la 6 ore di Corato e la maratona del Lamone per provare a fare il trittico perché mi piacerebbe portare a casa anche il trittico perché secondo me è un premio molto prestigioso, è un valore simbolico ma secondo me è una cosa molto prestigiosa, ci credo e ci spero, quindi quelle tre gare devo assolutamente farle. Poi probabilmente, non mi hanno dato ancora la conferma, ma probabilmente sono stato invitato alla maratona delle Cattedrali, quindi anche quella sarebbe una bella esperienza e come data è perfetta perché è il 3 maggio e quindi farei il 3 maggio la maratona delle cattedrali, il 10 maggio la 6 ore di Corato e poi due settimane di scarico e il Passatore, quindi se mi confermano l’invito per le Cattedrali ci sarò anche a quella manifestazione.”

La 100km del Passatore da Firenze a Faenza diventa sempre più una gara obiettivo di tanti runner e ultrarunner. Si corre ogni anno a fine maggio da oltre 40 anni, decine di anni fa i protagonisti erano Vito Melito che l’ha vinta 4 volte e i tre fratelli Gennari di cui 2 gemelli che arrivavano spesso a podio, soprattutto Elvino più volte arrivato secondo.
Continuano a sostenerti famiglia, amici, squadra, sponsor, fan?Sì, continuano tutti a sostenermi, anzi ti dico la verità, questo 2020 ancora di più, nel senso che quest’anno verrò sponsorizzato da Topoathletic, una marca di scarpe americana molto famosa, dove hanno scarpe molto performanti e quindi ho firmato un contratto la settima scorsa proprio con loro e oltre a Inkospor e Giosport che saranno al mio fianco ci sarà anche un brand nuovo di tubolari che si chiama now up che sono tubolari per il recupero muscolare quindi per quest’anno posso essere soddisfatto, molto contento per questi aiuti diciamo esterni mi aiutano a raggiungere i miei obiettivi
La famiglia è sempre a mio fianco e quindi moglie e le due figlie soprattutto la più piccolina, la grande giustamente ha 18 anni adesso lei lavora ha preso la carriera nella ristorazione e quindi il sabato e la domenica tante volte è impegnata e probabilmente da marzo a ottobre sarà impegnata a Formentera per una stagione in un ristorante importante e probabilmente per qualche mese non mi seguirà più peccato però anche lei deve fare la sua vita e le sue esperienze, sono contento, spero che vada tutto bene anche a lei. Fans sempre di più grazie anche agli sponsor, mi hanno fatto conoscere tanti amici in più che mi seguono soprattutto nella scelta degli integratori e questo mi fa enorme piacere. Da quando sono sponsorizzato da Inkospor ho visto un netto miglioramento delle mie prestazioni, e questo ha fatto sì che dando consigli, la gente li prova sono contento, ritorna un’immagine anche positiva di questo, quando vai a presentare un prodotto vai al 100% sul sicuro, con il passaparola la gente è contenta quindi sicuramente è cresciuto il follower grazie ai miei sponsor.”

Stefano è molto seguito e coccolato da famiglia, amici e sponsor e questo è utile per continuare a far bene, impegnarsi, partecipare a gare che comportano dispendio di energie fisiche e mentali e anche un dispendio economico per l’abbigliamento sportivo, la partecipazione alle gare, l’opportuna integrazione alimentare.
Stai cambiando nel tempo? Quest’anno a proposito di cambiamenti, voglio provare ad arrivare al Passatore, quindi a maggio, un po’ riposato, io sono sempre arrivato nei mesi di aprile al top della condizione e quindi ho pagato a maggio la stanchezza, i tre Passatore che ho disputato sono sempre arrivato un po’ stanco e quindi quest’anno voglio arrivare un po’ riposato, qualche gara in meno e arrivare al top a maggio per provare a fare un grande Passatore.”

A volte è importante definire una programmazione di allenamenti e gare propedeutiche a quella importante che può dare gloria e possibilità di indossare la maglia azzurra meritatamente.
Allenamenti particolari?Sicuramente l’anno scorso da gennaio a marzo, dove ho avuto la fortuna di essere allenato da Vito Melito, ho imparato tante cose, purtroppo la sua prematura scomparsa mi ha condizionato nel senso che con lui avevamo grandi ambizioni e purtroppo per questa sua precoce scomparsa ho dovuto abbandonare l’idea, ma quello che lui mi ha insegnato per due mesi per me è oro, adesso non sono seguito da nessuno, non ho più nessun allenatore, sto mettendo in pratica, per i prossimi mesi futuri, quello che ha fatto lui nei due mesi e vediamo se questo i tornerà a mio favore.”

Dietro grandi prestazioni ci sono grandi atleti ma è vero anche che dietro grandi atleti ci sono grandi ex atleti che hanno fatto parte la storia dello sport e in particolare della 100km. Ho avuto l’onore e la sorpresa di conoscere Vito Melito il 29 settembre 2013 alla 34^ Corsa podistica Città di Lugo - km 9,80 dove ho comprato un paio di scarpe da lui che poi ho scoperto essere un recordman della 100km e scrittore di un libro sulla 100km che ho visto in una libreria dove presentavo un mio libro.
Nuove scoperte?Ti dico la verità, non l’ho ancora mai detto ancora a nessuno, Vito Melito l’ho conosciuto alla maratona di Crevalcore, lui era con il suo stand di scarpe e mi ha proposto di allenarmi per vincere il Passatore, neanche solo per far bene, lui voleva assolutamente che io la vincessi, secondo lui avevo le carte in regola per vincere il Passatore e con un tempo anche buono, lui ci ha creduto tanto in quei tre mesi che mi ha allenato, messo animo e corpo, per me era veramente qualcosa di importante le telefonate che ci facevamo, quando raccontavo gli allenamenti che lui mi dava e io riuscivo a farli in modo esemplare, gli devo qualcosa di importante a Vito Melito a fine maggio. Grazie Matteo, ti ringrazio come sempre per il tuo tempo che ci dedichi, per il tempo e le belle parole che spendi sempre per noi atleti, forti e meno forti, e quindi ti ringrazio per dare voce alle parole di noi atleti, di uno sport povero ma ricco nell’animo. Gratifica noi atleti quando qualcuno, giornalisti, scrittori come te, danno spazio e visibilità a noi atleti, perché è una cosa bella e importante poter dire pubblicamente quello che si pensa, poter dare qualche consiglio di sport e di vita, è sempre una bella cosa.”

In effetti ascoltare gli atleti è utile per approfondire gli aspetti mentali inerenti alla partecipazione a gare di ultramaratone e anche a me stesso per migliorare le mie prestazioni sportive e poi è sempre un piacere incontrare atleti in gara in carne e ossa.
Stefano è menzionato nel libro “Cosa spinge le persone a fare sport?”, Aracne Editrice.

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

Nessun commento:

Posta un commento