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domenica 31 ottobre 2021

Luca Parisi: Record sulla mezza maratona in 1h06’06’’ alla Roma Ostia 2021

Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it
 

Il 17 ottobre 2021 si è corsa la 46ª Roma Ostia Half Marathon, corsa su strada organizzata dal G.S. Bancari Romani. 

Il vincitore è stato l’etiope Tola Adisa Abdera in 59’54” precedendo di pochi secondi Daniele Meucci del C.S. Esercito 1h00’11” e il sudafricano Maxwell Mbuleli Mathanga.

Tra gli atleti italiani sono da menzionare Antonino Lollo 1h04’22”, Andrea Soffientini 1h04’39”, René Cunéaz 1h05’34” e Luca Parisi che ha ottenuto il suo Personal Best 1h06’06.
La vittoria femminile è andata alla keniana Joyce Tele in 1h06’35” precedendo le due connazionali Betty Chepkemoi Kibet 1h06’37” e Gloria Kite 1h07’54”. A seguire Moira Stewartova 1h10’16” e Rebecca Lonedo, prima italiana in 1h11’43”.
Di seguito approfondiamo al conoscenza di Luca Parisi attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quanta pazienza, impegno, costanza ci vuole per un PB?Fare il proprio record personale è qualcosa che non sempre avviene, migliorarsi e superare il proprio limite è come raccogliere quel frutto ormai maturo, la cui pianta però era stata piantata molto tempo prima. Questa pianta appunto, deve ricevere necessariamente tutte le cure e gli accorgimenti per dapprima crescere e formare dei rami robusti con tanto fogliame e in seguito dare vita alla frutta che è il conseguimento e il regalo che la pianta ci fa quando essa viene curata con amore e dedizione.  Raggiungere il proprio record personale credo che sia qualcosa di molto simile, devi prenderti cura del tuo corpo, avere a fianco le persone giuste come ad esempio un bravo allenatore non capace solo di fare i programmi di allenamento ma che sappia consigliarti e esserci nei momenti sia felici che più grigi e in quest’ultimo caso trovare la soluzione a ogni problema, dal più semplice al più complesso. 
La figura del fisioterapista e il mio è il grande Paolo Perniciano che spesso mi ha salvato da situazioni veramente complesse. E poi l’allenamento, che è come dare l’acqua a un albero appunto, nella giusta misura, né troppa, né poca.  
 Quando tutti questi elementi sono curati nei minimi particolari e la nostra energia positiva e delle persone che ci circondano raggiunge il massimo, le condizioni climatiche sono buone, perché da credente dico che anche Dio fa la sua parte, ecco realizzarsi un evento che non capita spesso ma delle volte sì, fare il proprio record personale! 
Ma ripeto, fare la migliore prestazione personale non dipende secondo me solo da noi stessi, ma anche appunto da tutte quelle persone che ci sono vicine e creano quella atmosfera ideale per eccellere, possano essere la persona a cui si tiene di più, gli amici ma anche gli avversari, tante volte sono questi ultimi a darci quella motivazione in più per spingerci oltre.  Tutti noi siamo in grado di fare del nostro meglio, una cosa sola però è la più importante di tutte, dobbiamo per primi credere in noi stessi!”. 
 
Luca mostra avere grande esperienza, maturità, consapevolezza in ciò che occorre per ottenere una grande prestazione atletica come può essere un Personal Best. Prima di tutto crederci e poi tanto allenamento come nutrire e innaffiare una pianta così la prestazione va curata, e poi come continua a spiegare Luca ci vogliono persone belle e competenti attorno che contribuiscono alla performance, persone che ci sono davvero, presenti nel bene e nel male quando si sta in forma e quando non tutto va alla perfezione, per consigliare, incoraggiare, curare, allenare.
Da non sottovalutare la presenza di validi avversari per ottenere il record che siano davvero forti e stimolanti in modo da indurti a tirare fuori ogni risorsa utile, ogni briciola di energia utile a fare meglio di quanto si preventivasse.
Cosa ti aiuta a non arrenderti negli eventi avversi?Per prima cosa la fede, so di non essere mai solo, non mi scoraggio mai e anche se in un primo momento magari sono tentato di mollare e arrendermi, cerco la concentrazione e nella preghiera trovo le soluzioni per ovviare ai problemi o chiedo a Dio di indicarmi la strada. Nel 2005/2006 ho attraversato uno dei momenti più difficili della mia vita, in quanto una patologia grave mi aveva visto relegato a non poter praticare nessun tipo di sport, probabilmente non sarei sopravvissuto più di qualche anno, la fede e il mio carattere da sempre determinato e che difficilmente accetta la sconfitta mi hanno permesso di venirne fuori, non so ancora per quanto ma nel frattempo sono sui campi di gara a dare filo da torcere e polverizzare i miei record!”
 
Luca ha sempre dimostrato essere un ragazzo molto sensibile ed ecco cosa c’è dietro questo forte e determinato atleta una grande Fede e un evento avverso che sembra averlo reso molto resiliente, come si dice dalle avversità a volte si esce fuori rafforzati, già in altra occasione aveva parlato di questa patologia davanti ai ragazzi di una scuola diretta da Alessandra Penna, una giornata sulla motivazione a cui abbiamo partecipato io, Luca e Aldo Zaino. 

Qual è il resoconto atletico del 2021?Il 2021 è stato fino a questo momento abbastanza proficuo: record sui 10km in 29’55’’; record sulla mezza maratona in 1h06’06’’ all’ultima RomaOstia; una maratona in 2h19’, ma con qualche problema di stomaco dopo i 30km quando la proiezione era al disotto delle 2h17’ fino a pochi km dal traguardo. 
Diversi piazzamenti di rilievo in molte mezze maratone. Ma la cosa più bella di questo 2021 è stata quella che ho avuto la possibilità di viaggiare e ritrovarmi con i vecchi amici che non vedevo da tempo e per di più gareggiandoci insieme nelle varie maratone e mezze”

Da diversi anni Luca sta dimostrando di migliorare sempre di più nelle varie distanze, osando e sperimentando, avvalendosi di allenatori ma anche di campioni del passato, ma la cosa più straordinaria che fa questo sport con fatica ma anche con rispetto di amici e avversari divertendosi con chi lo frequenta. 

Cosa hai in mente entro fine anno?Una cosa sola, abbassare di 2’/3’ il mio personale nella maratona che ora è di 2h18’01’’, e lo farò alla prossima maratona di Valencia a dicembre”.
Le aspettative del 2022?Migliorare ancora nella maratona ma senza tralasciare le gare nelle distanze più brevi come le 10km e le mezze maratone”.

Luca ha spesso dimostrato di sorprendere facendo cose straordinarie come ha fatto un paio di anni fa a Valencia con un grandissimo crono in maratona che gli ha trasmesso coraggio e fiducia nel poter far meglio. 
I test più attendibili per mezza e maratona? Gli allenamenti più proficui?Io di solito non faccio test in allenamento, comunque le sedute che prediligo sono le seguenti, correre 5/6 prove da 2000m attorno ai 6’10’’,15’’ con 1000m di recupero sempre svelto, oppure effettuare sedute da 25/32km a velocità prossime ai 3’20’’/km prima della maratona sono quegli allenamenti che mi danno quella carica di fiducia e sicurezza in più”.  

La migliore compagnia in allenamento? A Roma ci sono alcuni ragazzi che come me condividono la passione per la corsa e sono Mohamed Zerrad (campione Italiano in carica dei 1500m), Stefano Ghenda (recente vincitore alla Appia Run e autore di buone prestazioni in pista nelle siepi), Freedom Amaniel (1h04’ alla RomaOstia), Raffaele D’auria (primo Italiano alla maratona di Napoli e con 31’50’’ di personale nei 10km), 
Quando sono dai miei amici Friulani, Luca, Michele, Carlo, poi tutto il gruppo degli Street Warriors ci chiamiamo così perché ci piaceva il nome, Carlo, Flavio, Fausto, Matteo, Andrea, Fabio, Francesco, Silvano, Alessio! Anche se facciamo pochi km insieme già partire tutti insieme per un allenamento mi dà quella carica in più che da solo non avrei. Poi non manca mai Chicca, lei è la persona che mi ha aiutato a svoltare da un punto di vista sia mentale ma anche nell’approccio della preparazione alla maratona, lei è stata in Kenya e ha un bagaglio di esperienza secondo me notevole, ha avuto modo di vedere di persona i grandi atleti Kenioti sfrecciare per gli altopiani sconfinati a suon di corse vicine ai 3’/km! Ascoltando il suo punto di vista nell’allenamento e aiutandomi a avere la pazienza e la forza di raccogliere energia da ogni km, caricandomi di sensazioni positive anziché negative. Lei mi dice sempre che ogni km di maratona riuscito a completare è vero che ti rende sempre più stanco, ma ti darà la convinzione di esserti spinto sempre un gradino più in alto! 
E così ti autoconvinci che puoi farcela! Mi ha fatto ragionare su alcuni punti dell’allenamento che prima trascuravo ed eccomi al traguardo della Maratona di Roma 2019 con il Pb di 2h22’10’’! Super Chicca sarei andata a prenderla sul percorso qualche ora dopo e anche lei taglierà il traguardo della sua terza maratona in due mesi!”.


Per ottenere grandi risultati bisogna allenarsi e faticare con costanza, impegno e credendoci sempre e soprattutto avere una compagnia stimolante che possa fare da traino e possa dare consigli utili. Ma il vero segreto per Luca sembra essere davvero la grandissima Super Chicca.
Cosa ti ha insegnato è lasciato Armando?  Armando Martini è stata la mia guida in tutto, un’ora al campo con lui valeva oro, poche parole, un gesto o uno sguardo e capiva subito che allenamento bisognava fare quel giorno. Mi ha insegnato veramente tanto e nonostante lui ora non sia più tra noi, spesso lo ricordo con alcuni post su fb, era un maestro di vita.
Mi diceva sempre che dietro un corretto piano di allenamento, non era necessario proporre chissà quali allenamenti elaborati o scopiazzati chissà dove, una cosa sola serviva, il ragionamento e l’equilibrio. Non caricare troppo poco ma nemmeno troppo, il giusto, quel che serva per recuperare adeguatamente tra ogni seduta e ripartire il giorno seguente.   
Tutti i miei record personali del passato li ho fatti con lui, non ci spingevamo mai al limite con gli allenamenti e la sensazione che avevo il giorno dopo un allenamento intenso era quella di stare sempre bene.  Il nostro segreto per correre forte che è anche il mio segreto attuale sta proprio in queste parole, ragionamento e equilibrio
 
Un grande allenatore Armando Marini, silenzioso, umile, professionista, e la cosa bella di Luca è che lo ricorda sempre, lo nomina spesso, in questo modo è sempre con noi anche se fisicamente ci ha lasciati da qualche anno.
 
Un’intervista a Luca è riportata nel libro “Il piacere di correre oltre di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: novembre 2022.

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR
Libri: http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo

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