Ho festeggiato anche il traguardo
di 50 ultramaratone
Matteo SIMONE
L’ultramaratona è una disciplina di fatica ma ricca di emozioni intense, si sperimenta un mondo di sensazioni ed emozioni correndo per tanti chilometri in paesaggi e contesti diversi e nelle diverse ore della giornata dall’alba al tramonto.
Di seguito, Mimmo (Atletica Adelfia)
racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Quando
ti sei sentito campione nello sport? Mi sono sentito campione nello sport quando sono riuscito a superare i
200 km in una gara di 48 ore a Policoro (Italian Ultra Marathon Festival 2021)
classificandomi 3° assoluto, Campione italiano IUTA e ho festeggiato anche il
traguardo di 50 ultramaratone.
Cosa
pensano familiari, amici, colleghi della tua attività sportiva?
Che sono sportivamente…Folle….
In effetti gli ultramaratoneti sono
considerati davvero folli per allenarsi e partecipare a gare ritenute estreme e
bizzarre di tantissimi chilometri o tante ore da correre in circuiti.
L'evento
sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle?
Ovviamente per me il primo Passatore nel
2017 sono stati 100 km di emozioni…….
Il 28 maggio 2017 Mimmo era alla
partenza della 100km del Passatore da Firenze a Faenza portandola a termine in
13h40’40” con entusiasmo ed emozioni ricche e intense.
La
tua situazione sportiva più difficile? E’ stata a Dicembre 2021 alla Sorrento Positano, per le condizioni
climatiche avverse, ci sono stati dei momenti veramente critici, comunque
medaglia conquistata.
Il 5 Dicembre 2021 si è svolta la Sorrento
Positano, ultramaratona di km 54 e nonostante le condizioni climatiche avverse
Mimmo l’ha conclusa con fierezza in 6h12’12. Il vincitore è stato Luca Gargiulo
(Podistica Solidarietà) in 3h42’50” precedendo Carmine Federico (ASD Atl.
Isaura Valle dell’Irno) 3h46’59 e la finlandese Noora Honkala 3h51’04”.
Come
hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni, COVID?
Partecipando alle Ultramaratone le crisi
in gara ovviamente a volte arrivano, ma ho imparato ad accoglierle e
distruggerle mentalmente pensando solo al traguardo…….
Cosa
hai scoperto di te stesso nel praticare sport?
Ho scoperto il significato di resilienza.
L’approccio alle ultramaratone è un
approccio resiliente, oltre che allo sport di endurance, anche alla vita
quotidiana, si impara a stare con tutto, a saper accogliere, gestire, superare
ogni cosa con fiducia e consapevolezza.
Utilizzi
allenamenti mentali? Metodi di respirazione e/o visualizzazioni?
Preparando una gara utilizzo allenamenti
mentali che mi aiuteranno nei momenti difficili.
Ti
ispiri a qualcuno? A
Giorgio Calcaterra e Marco Olmo che oltre a essere due grandissimi
ultramaratoneti Italiani sono molto Umili….
Giorgio e Marco risultano essere due
recordman italiani nel mondo delle ultramaratone oltre i confini nazionali per
aver fatto imprese grandiose e sono amati e stimati da sportivi e non per la
loro semplicità, modestia e umiltà.
Una
parola o una frase che ti aiuta nei momenti difficili?
Dajeeeeee.
A volte può bastare anche una semplice
parola per motivarsi, ricaricarsi, ripartire, non mollare.
Prossimi
obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare? Il prossimo obiettivo forse di quest’anno è
“La nove colli” che ho preparato per due anni ma purtroppo causa Covid è stata
rimandata. Il sogno è la Spartatlhon, quello realizzato invece è stato superare
i 200 km.
Gli ultramaratoneti sono sempre alla
ricerca di sfidare se stessi, di superare muri e limiti per apprendere dall’esperienza,
per sorprendersi, per divertirsi faticando da soli o in compagnia.
Cosa
c'è prima, durante e dopo una gara? Emozioni,
emozioni, soddisfazione.
Quali
sono gli ingredienti del successo? Gli ingredienti del successo per me sono: disciplina, coraggio, umiltà
e un pizzico di follia…….
Matteo SIMONE
Lui è il mio idolo sia come uomo che come sportivo io sono innamorata.
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