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giovedì 31 marzo 2022

Rosalba Protti: Record europeo e mondiale 4x800mt per sordi

 Matteo Simone
3804337230- 21163@tiscali.it 


Il 12 settembre 1981, Rosalba Protti ottiene a Brescia il Record europeo e mondiale staffetta 4 x 800 metri
per sordi con il crono di 11.59,8.

Di seguito approfondiamo la conoscenza di Rosalba attraverso risposte ad alcune mie domande.
Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Sono stata campionessa Italiana Deaf e regionale e provinciale udenti. Sono stata campionessa italiana dei 1500 mt. Record mondiale ed europeo 4x800mt per sordi. Sono stata vice campionessa regionale udente 1500 mt in pista ai giochi della gioventù. Ho fatto tantissime gare sia campestre che pista e strada, vincevo sempre.
 
Rosalba fin da piccola è stata una fortissima velocissima e mezzofondista, ottenendo risultati importanti e prestigiosi individuai e di squadra.
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a correre a 12 anni, ho fatto la mia carriera atletica dal 1974 al 1992.
Quali capacità, risorse, caratteristiche possedevi nella pratica del tuo sport?
La mia caratteristica era l’aggressività, perché volevo vincere.
 
Il 1975 è stato un anno fantastico per Rosalba dal punto di vista della performance sulla velocità, ha ottenuto due risultati molto prestigiosi sui 60 metri, il 15 maggio 1975 con il crono di 9”7 e il 6 luglio 1975 ha ottenuto una prestazione straordinaria sugli 80 metri con il crono di 11”7.
Cosa pensavano i familiari della tua attività̀ sportiva? Contentissimi, mi hanno seguito fino alla fine!
 
E’ importante avere l’approvazione e il sostegno dei genitori nella pratica dello sport che sembra essere un’importante palestra di vita per crescere bene relazionandosi con gli altri, con i successi e le sconfitte.
Il padre di Rosalba, Aldo Protti è stato un baritono italiano. Nell'aprile del 1950 debutta al Teatro alla Scala in Aida, iniziando una carriera internazionale che lo porterà a Vienna, Chicago, Sudamerica (Caracas, Buenos Aires), Giappone.
Un episodio curioso, divertente, triste, bizzarro della tua attività̀ sportiva?
Ero ansiosa e felice Mi piaceva l'attività sportiva.

Nella pratica dello sport si mettono in conto situazioni dove ci sono aspettative elevate e si vuole fare bene perché ci si è allenati bene e si vuol dimostrare in campo quanto si vale.
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più̀ belle? Reggio Calabria.
Ti ispiravi a qualcuno? Al mio allenatore Giuseppe Italia.

L’allenatore diventa una figura di riferimento per l’atleta, un esperto che può aiutare a tirare fuori grandi potenzialità e risorse dall’atleta.
L’allenatore di Rosalba Giuseppe è stato plurivincitore della Cinque Mulini, tra le più importanti gare di cross al mondo, infatti Giuseppe Italia è salito sul podio 5 volte di cui una volta sul gradino più basso nel 1943, due volte sul secondo gradino del podio (1942 e 1944) e due volte l’ha vinta (nel 1948 e 1950).

Segnalo alcuni miei libri:

Correre Con La Mente Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni.

Sviluppare la resilienza. Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport.
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Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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