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sabato 4 giugno 2022

Giulia Dovarch: L'anno della svolta fu il 2020 quando saltai in lungo 5.74mt

 Il mio allenatore è il mio fan numero 1 
Matteo Simone
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
 

Nella pratica di una disciplina sportiva ci possono essere diverse svolte e diversi treni da poter prendere o da dover scendere.

La prima svolta è quando si incontra uno sport che appassiona, che motiva, dove ci si sente in grado e felici di poter investire tempo da dedicare per sperimentare sia benessere che performance. E poi arrivano altre svolte quando si percepisce di fare o poter fare qualcosa considerato grandioso. 
Di seguito, l’esperienza di Giulia (SSD Nissolino Sport) attraverso alcune risposte a mie domande. 
Qual è stato il tuo percorso nello sport? Ho iniziato a fare sport già da piccolina, 4/5 anni con il nuoto fino a 11/12, ma non con troppa enfasi… nel mezzo feci anche 1 anno di ginnastica ritmica… la svolta fu a 9/10 anni quando iniziai atletica, da lì non ho più voluto sapere di altri sport… mi hanno proposto di giocare a rugby, a pallamano, ma non riuscirei mai a lasciare la regina degli sport.  


La prima svolta a 9/10 anni, dove Giulia si è appassionata fortemente all’atletica correndo e saltando, giocando e performando.
Iniziando con l’ASD Atletica Latina 80, il 4 maggio 2013 salta in lungo 3.28 proprio a Latina e il 30 aprile 2014 corre i 50 hs in 9.86 a Cassino. Nel 2019 si trasferisce nell’ A.S.D. Intesatletica e a Rieti il 27 aprile 2019 corre i 100 hs in 17.38 e all’Eptathlon totalizza 2911, il giorno successivo, lancia il Giavellotto di 500 grammi a 23.69 metri a Rieti e il 28 aprile 2019. 
Giulia ottiene il nuovo record italiano al salto in lungo da fermo al Meeting D'Autunno, Campionati Provinciali Giovanili a Latina il 7 Novembre 2021 saltando al 1° salto 2.61, al 4° salto 2.62 e al 6° salto 2.63. Al secondo posto si è classificata Martina Cappa con 2.36, completa il podio Giovanna Antonini Pia con 2.18. 

Quando ti sei sentita campionessa nello sport? Non mi sono mai sentita campionessa, poiché sulla carta non ho ancora nulla. L'anno della svolta fu il 2020, post pandemia, quando saltai 5.74mt nel salto in lungo ad appena 17 anni, mettendomi in quel momento al 4 posto italiano e al 48esimo mondiale. Mi fece molto effetto, mi sentii strana, mi fecero un sacco di complimenti a cui non ero mai stata abituata. Questo mi creò un'ansia da prestazione che non mi fece saltare per un paio di mesi, e non mi fece classificare nemmeno per la finale ai campionati italiani, saltando un misero 5.20mt. Con il tempo ho capito che la mia salute mentale e il controllo su di essa fosse fondamentale. 

Un’altra svolta importante per Giulia è stata la prestazione del suo salto in lungo ottenendo 5.74 metri, il 18 Luglio 2020 al 21° Meeting Latina - "Caccia al minimo" precedendo Giorgia Del Prete 5.45(PB) e Martina Cappa 5.19. 
Certo ora si tratta di fare le cose sul serio, confermare risultati, essere forti e sicuri in allenamento e in gara e tutto ciò richiede un’emotività stabile che si acquisisce con l’esperienza e la padronanza e il controllo di sé e della disciplina sportiva. 
Nello sport cosa e chi contribuisce al tuo benessere e/o performance? Il mio allenatore è il mio fan numero 1, pronto a sostenermi in qualsiasi situazione. Credo che il rapporto allenatore-atleta sia fondamentale, in grado di poter risolvere il 95% dei problemi di un atleta. 

È importante avere figure di riferimento che sostengono, consigliano, suggeriscono, allenano a dovere con esperienza e competenza e credo che per Giulia il meglio debba ancora venire, se vive lo sport più serenamente e la voglia di mettersi in gioco. 

Matteo SIMONE
380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR

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