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venerdì 23 settembre 2022

Ilaria Bergaglio, Personal Best 8h02'51" ai Mondiali 100km 2022

 Una soddisfazione immensa tagliare il traguardo con la bandiera dell'Italia 
Matteo Simone 
 

Foto di Sandro Marconi
Il 27 agosto 2022,
si sono svolti i Campionati Mondiali 100 km di corsa su strada e tra le donne, la vincitrice è stata la francese Floriane Hot in 7h04'03", precedendo la connazionale Camille Chaigneau 7h06'32" e l'irlandese Caitrona Jennins 7h07'16".
 

Le atlete italiane convocate hanno avuto le seguenti prestazioni: Silvia Luna 7h29'01", Federica Moroni 7h31'45", Ilaria Bergaglio 8h02'51", Lorena Brusamento 8h04'42", Denise Tappatà 8h27'16". 
Il vincitore è stato il giapponese Haruki Okayama (1994) in 6h12'10" a 3’44” al km, precedendo il connazionale Jumpei Yamaguchi (1997) 6h17'19" a 3’47” e l'olandese Piet Wiersma (1997) 6h18'47" a 3’48”, a seguire il norvegese Sebastian Conrad Hakannson 6h19'01" e il francese Guillaume Ruel 6h19'51". 

Gli atleti italiani convocati hanno avuto le seguenti prestazioni: Marco Menegardi 6h58’43”, Gabriele Turroni 7h04'36", Silvano Beatrici 7h14'25". 

Di seguito, approfondiamo l’esperienza di
Ilaria Bergaglio
(Atletica Novese) attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Complimenti per la prestazione, è andato tutto come previsto? Ciao, intanto ti ringrazio per i complimenti. Sono contenta della bellissima esperienza che fino a due anni fa neanche sognavo di poter vivere. Sinceramente pensavo di riuscire a fare un tempo migliore in base agli allenamenti che avevo fatto, però non ero nella giornata migliore per fare quello che mi aspettavo. 

E’ importante considerare quello che si è riusciti a fare, quello che si poteva fare, ma soprattutto da dove si è partiti e il percorso fatto per arrivare dove siamo e per ottenere quello che ci siamo guadagnato e meritato con impegno, costanza, determinazione, dedizione. 
Foto di Sandro Marconi
Quali erano le sensazioni prima, durante e dopo la gara?
Come è stata questa prima esperienza in maglia azzurra? I due mesi precedenti la gara sono stati molto belli, sono stata in montagna e mi sono allenata con le mie compagne di squadra con cui si è creato un buon rapporto di amicizia; insieme ci siamo aiutate negli allenamenti e non ci sono pesati. La settimana della gara ho iniziato ad agitarmi, ad avere paura di fare brutta figura, i giorni della partenza per Berlino è stato il più sofferto …poi vedendo le compagne e i compagni di squadra è andata meglio. La gara non è stata facile da gestire, ho fatto fatica a tenere il ritmo di corsa programmato, nella prima parte di gara ho avuto un po' di calo dopo il 60 esimo chilometro per poi riprendermi sul finale. 

Foto di Sandro Marconi
Partecipare a una gara di campionato mondiale è davvero un grande sogno che si trasforma in realtà, una grande opportunità, una grande esperienza e il percorso per arrivarci è arduo e impegnativo ma anche ricco di impegni e appuntamenti importanti soprattutto condividendo esperienze e allenamenti con i compagni di squadra.
 
Eri serena? Ci sono stati momenti difficili? Come è stato il clima di squadra e del mondiale in generale? Non ho avuto crisi importanti. Capivo che la prestazione che avrei voluto fare non stava riuscendo però quando sono arrivata è stata una soddisfazione immensa tagliare il traguardo con la bandiera dell'Italia e vedere che comunque avevo fatto il personale. 

Momenti immemorabili, straordinari, indimenticabili, partecipare a una gara di campionato mondiale 100km indossando la maglia azzurra dell'Italia e arrivare al traguardo con la consapevolezza di avercela messa tutta in allenamenti e gara e arrivando contentissima con un grande Personal Best. 
A chi consiglieresti le ultra per provare queste esperienze?
Io mi sento portata per correre distanze lunghe rispetto a gare brevi quindi consiglierei le ultra a chi è portato a correre per molto tempo. 
Che ne pensano familiari, amici, allenatore di questa tua prestazione? L'allenatore è molto contento della mia presentazione e pensa che posso ancora migliorare, i miei familiari sono stati molto orgogliosi di quello che ho fatto. 

Per approfondimento del mondo degli ultramaratoneti segnalo i seguenti mei libri:  
"Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida", Edizioni Psiconline, Francavilla al Mare (CH), giugno 2019.  
La 100km del passatore. Una gara fra coraggio e resilienza.
 
 

Matteo SIMONE  
Psicologo, Psicoterapeuta   
380-4337230 - 21163@tiscali.it  

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