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mercoledì 19 aprile 2023

John Rosato: Credo che il limite più grande sia solo quello mentale

 La più bella, UMS 2022, conclusa con una crew d'eccezione
Matteo SIMONE
 

Gli ultramaratoneti sono sempre alla ricerca delle gare più difficili ma belle, da fare da soli o in compagnia, facendosi sostenere da amici e familiari e portando a casa sempre ricchi e intensi ricordi, sensazioni, emozioni.

Di seguito, Giovanni (Impossible Target) racconta la sua esperienza attraverso risposte ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? Non mi definisco un atleta ma un amatore. Per me gli atleti sono quelli che vincono o comunque vivono da atleta. Diciamo che fino ai 16/17 anni ho sempre giocato a pallone, poi ho mollato gli studi e sono andato a lavorare e di conseguenza ho mollato tutto. Dopo un matrimonio finito e con l'inizio di una nuova relazione ho avuto un cambiamento fisico e mentale e ho ripreso all’inizio col crossfit e poi così per caso con la corsa, ho cominciato con 3/4km, e piano piano ho cercato di spostare l'asticella fino ad arrivare dove sono arrivato, nulla di particolare, ma per me è molto. 

La vita è piena di cambiamenti, ci sono fasi e cicli da percorrere e attraversare apprezzando sempre il momento presente ricco di esperienza vissuta.
Come sei cambiato attraverso lo sport? Chi e cosa contribuiscono al tuo benessere o performance? Ho smesso di fumare, 11 anni ormai, e perso una ventina di kg. Oltre a questi cambiamenti, sono diventato anche vegetariano e ultimamente praticando sport mi sono affidato a una nutrizionista (Alice Parisi) soprattutto per l'integrazione che è un fattore molto importante soprattutto per lo sport.
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? Mi capita spesso quando esco a correre, di vedere ragazzi in gruppo, chi fuma o chi beve, e vorrei dire loro che così si fanno solo del male e che lo sport in generale è sicuramente una salvezza.
 
Si possono prendere in mano le redini della propria vita facendo scelte salutari e avendo uno stile di vita salutare che permetta di sperimentare benessere e possibilmente anche performance se si vuol scegliere uno sport da praticare con impegno, costanza, determinazione.
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle?
Di gare emozionanti ne ho parecchie perché ogni gara ti toglie e ti dà molto. Posso citare la prima gara ufficiale, la Stramilano 2016, l'arrivo è stato emozionante, la prima maratona, Milano 2017, la 105km della Race Across Apulia, la prima edizione della maratona di Locorotondo, terra nativa di mio padre, perso quando avevo 2 anni, correre pensando a quante volte magari le abbia percorse lui da ragazzo è stato emozionante, oppure, ecco forse la più bella, UMS 2022, conclusa con una crew d'eccezione, mia moglie, i miei due figli piccoli e il cane.
 
La partecipazione a gare è sempre ricca di esperienze vissute ed emozioni forti e intense, attraversando luoghi che a volte sono densi di ricordi dell’infanzia.
Tra le tante gare di Giovanni sono da ricorda re la sua prima mezza maratona il 20 marzo 2016 conclusa a Milano in 1h43'35 ma subito dopo si è rifatto con prestazioni migliori partecipando lo stesso anno a tante altre mezze maratone, per esempio l’8 maggio 1h39’01” a Piacenza e il 22 maggio 1h37’50” a Cernusco Sul Naviglio. Mentre la sua miglior prestazione sulla mezza maratona risale al 10 settembre 2017 in 1h26’21” a Monza.
 
La sua prima maratona risale al 2 aprile 2017 con il crono di 3h19’20” a Milano e il Personal Best l’ha ottenuto il 10 dicembre 2017 in 3h15’14” a Reggio Emilia.
Nel 2018 un’ottima prestazione su un’ultramaratona, l’1-2 giugno 2018 corre la 1^ Race Across Apulia 105km arrivando 5° in 14h02’01”.
Il 3 ottobre 2021 corre in 3h58’28” la maratona a Locorotondo e tante altre gare come il 22-24 aprile 2022 la difficilissima ma non impossibile UltraMilano-Sanremo 281 km, conclusa al 13° posto in 49h34’.
Cosa hai scoperto di te stesso praticando sport? Grazie alla corsa ho scoperto che se voglio ottenere qualcosa devo dare il massimo perché nessuno ti regala nulla. Se dai il massimo, qualsiasi sia il risultato sarà sempre una vittoria.
Hai sperimentato il limite nelle tue gare? La tua gara più difficile? Il limite nella corsa l'ho sperimentato molte volte ma credo che il limite più grande sia solo quello mentale. Se si impara ad affrontare ogni esperienza senza pensarci troppo e mettendo in conto qualsiasi cosa, sarà tutto più semplice perché la mente sarà libera. Quando nel 2021 feci UMS era la prima volta che mi affacciavo ad una ultra considerata la più lunga di Europa. Purtroppo, finì con un ritiro a 209km di cui mi pentii subito ma mi promisi, come quando si cade da cavallo, di riprovarci subito all'edizione seguente ma correggendo gli errori commessi. Il primo errore corretto è stata l'assistenza, la mia famiglia, e grazie a loro è stato tutto molto più leggero e piacevole.
 
Gare durissime e lunghissime come la Milano San Remo di corsa a piedi mettono alla prova gli atleti che devono presentarsi alla partenza preparati e sereni e se non riescono al primo tentativo possono ripresentarsi più preparati e con esperienza maggiore tale da premettergli di arrivare sani e salvi fino al traguardo.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (allenamento, pre-gara, gara, post-gara? Ora consapevole delle mie capacità e potenzialità vivo la corsa come viene, anche perché facendo il fabbro, uscendo la mattina alle 6.30 e rientrando alle 18 e con i figli da seguire, il tempo è molto ristretto, ma la passione è più grande e mi mantiene vivo.
 
Se c’è passione e motivazione si può arrivare a organizzarsi per fare tutto trovando tempo, spazi e modi per allenarsi nelle ore più impensabili della giornata.
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Infortuni veri ne ho avuti pochissimi, ma quei pochi sono stati devastanti. Il non poter correre è sempre tragico.
Sogni realizzati e da realizzare? Prossimi obiettivi? Mi sarebbe piaciuto riprovare UMS quest'anno ma impegni familiari non me lo hanno permesso e allora ho concentrato la preparazione per la 24h di Cinisello e l'ultimo sopravvissuto di Faenza a giugno.
 

Si è appena conclusa l’UMS 2023 e i vincitori sono stati Antonio Frasca Di Manno, terza vittoria consecutiva ad opera di un atleta vegano.

Il 14-15 maggio 2022, Giovanni ha partecipato alla 2^ Cinisello Balsamo Running Festival 12h, classificandosi 11° e totalizzando              96.888 km. La 3^ edizione “Cinisello Balsamo Running Festival” è organizzata da Impossible Target, in collaborazione con il Comune di Cinisello, IUTA, Club Super Marathon Italia e Regione Lombardia il 29-30 Aprile 2023, prevedendo 4 gare: 6 ore, 12 ore, 24 ore e 100Km. Per l’anno 2023 la Manifestazione è Campionato Italiano IUTA 12 Ore.
“L’Ultimo Sopravvissuto” a Faenza si svolgerà il prossimo 2 giugno 2023.

 
E sarà valida come selezione degli atleti per la nazionale italiana che prenderà parte al Campionato del Mondo per Nazioni a ottobre a Castellaneta. 

Ti ispiri a qualcuno? Non mi ispiro a nessuno in particolare. Ho tanti amici e conoscenti nell'ambiente e da ognuno cerco di imparare qualcosa. Diciamo che uno in particolare è stato ed è Simone Leo il quale ci lega anche le origini pugliesi di Locorotondo.
Come ti vedi tra 10 anni? Fra 10 anni mi vedo ancora sulle strade a correre magari con mio figlio, anche se odia correre, ma nemmeno io l'amavo eppure....
Cosa dà e cosa toglie lo sport? Lo sport in generale è vita, soprattutto gli sport di gruppo, ti toglie tanto, tempo, fatica ma ti ripaga ogni volta che finisci un allenamento o una gara.
 

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