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giovedì 29 giugno 2023

L’attività fisica migliora la qualità della vita

 Matteo SIMONE 
 

Ogni opportunità di movimento è utile e salutare per l’individuo e la collettività, per esempio cercare di fare le scale a piedi sarebbe una buona abitudine, passeggiate per chiacchierare o per confrontarsi anziché farlo davanti a un tavolo o un pasto. 

In novembre 2021 è stato pubblicato dal ministero della Salute il documento “Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce d’età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie. 2021” dai componenti del Tavolo di lavoro per la promozione dell’attività fisica e la tutela della salute nelle attività sportive e dagli esperti nominati nell’ambito dei sottogruppi di lavoro attivati.   
Interessanti alcuni concetti in tale documento: “Per favorire il recupero di resilienza, il benessere psicologico e mentale e per affrontare la ‘pandemic fatigue’ è necessario rafforzare le azioni di promozione dell’attività fisica a livello individuale e di comunità”.  
  
Molto interessanti e utili risultano essere alcuni messaggi chiave delle nuove Linee guida dell’OMS, tra i quali: “
Ogni movimento nella quotidianità conta”, “fare un po’ di attività fisica è meglio di niente” e “aumentare la quantità di attività fisica permette di ottenere ulteriori benefici per la salute”. 

Bisogna essere cercatori di opportunità per fare movimento, per esempio la mattina che si esce di casa per andare a scuola, al lavoro o per svago, si potrebbe privilegiare, dove si può, il movimento, che sia a piedi, in bici, oppure anche se si va in mezzi pubblici o auto o moto, si può cercare di abbinare un minimo movimento, per esempio non parcheggiando troppo vicino al luogo dove la persona si reca. 
Più ci si abitua al movimento e più se ne riscontrano i benefici e la persona è più propensa a essere in movimento apprezzando l’esperienza e le sensazioni percepite. 
Interessante quanto riportato nel documento dell’OMS: “
Fare le scale o portare a spasso il cane, fare giardinaggio, svolgere lavori domestici, preferire andare a piedi o in bicicletta, sono tutti esempi di attività facilmente attuabili. Piccole quantità di movimento ogni volta che se ne presenti l’occasione nel corso della giornata possono aiutare a recuperare anche la motivazione verso uno stile di vita più attivo. Se è vero che ‘qualsiasi movimento conta’, non va dimenticato che il beneficio che si ottiene aumenta con l’aumentare dell’attività fisica praticata”. 

Con l’impegno, la passione e la determinazione si riesce a stare in forma il più a lungo possibile cercando di raggiungere l’obiettivo ambito. Lo sport rende felici nonostante la fatica, le salite, le avverse condizioni climatiche.  
Le linee guida dell’OMS sottolineano l’importanza dello sport nei luoghi di lavoro e come miglioramento del benessere psicologico: “
Interventi finalizzati ad incrementare l’attività fisica nei luoghi di lavoro migliorano qualità della vita favorendo il benessere psicologico, la concentrazione, la memoria, le motivazioni, la produttività, le relazioni lavorative, la capacità di gestione dello stress, e la soddisfazione lavorativa. È importante offrire suggerimenti sia per i datori di lavoro (p.e. offrire orari flessibili di entrata/uscita per chi fa attività fisico/sportiva prima o dopo il lavoro; incentivare l’uso delle scale, migliorandone anche l’aspetto e l’illuminazione; collocare in punti strategici aziendali cartelli, poster, totem che incoraggino l’attività fisica, ecc.) che per i lavoratori (p.e. usare le scale invece dell’ascensore; approfittare delle pause pranzo anche per camminare, andare in palestra, nuotare, ecc.; recarsi al lavoro a piedi o in bicicletta, ove possibile; parcheggiare lontano dal lavoro o scendere dai mezzi pubblici qualche fermata prima, ecc.)”.  
 
L’esercizio fisico permette di elaborare pensieri e problemi, prendere decisioni ragionate, aiuta a pianificare progetti e mete, a stare con gli altri confrontandosi e condividendo gioia e fatica.
 
Il documento dell’OMS invita a utilizzare l’attività fisica nei programmi di riabilitazione e recupero di persone con disagio psicologico o psichiatrico: "L’attività e l’esercizio fisico sono stati riconosciuti come strumenti fondamentali per ridurre l’impatto di alcune patologie psichiatriche tra la depressione e disturbi dello spettro della schizofrenia. Sia l’esercizio aerobico che quello anaerobico di forza si sono dimostrati efficaci nel ridurre i sintomi di molte patologie psichiatriche. L’attività fisica migliora la qualità della vita delle persone con disagio/disturbo mentale, soprattutto se caratterizzato da isolamento sociale”.  
 
Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, rete sociale. Lo sport incrementa autoefficacia e resilienza superando momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte.
 
Lo sport aiuta a diventare maturi e responsabili, a seguire regole e valori importanti nello sport, nella vita familiare e lavorativa. 
Di seguito segnalo importantissima Conferenza a cura di Ginetto Bovo:  
“Adeguata attività fisica e attenuazione degli effetti negativi avversi nel long COVID. MECCANISMI”.  
Conferenza pubblica gratuita di Ginetto Bovo all’aperto presso la Bottega del Gelatiere, Badia P. (RO), Domenica 2 Luglio 2023. Ore 10.    

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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