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mercoledì 27 dicembre 2023

Sabato 13 luglio 2024, la 5^ edizione della 6h di Roma in memoria di Antonio Raso

 Matteo SIMONE  21163@tiscali.it 

 

Sabato 13 luglio 2024, alle ore 23.00, avrà inizio la 5^ edizione della 6 ore di Roma presso Villa De Sanctis in via dei Gordiani, angolo via Casilina. 

L’evento sarà dedicato all’ultrarunner Antonio Raso che era tesserato con l’ASD Villa De Sanctis, venuto a mancare a novembre 2023. 
Iscrizioni: 379.2646449 6orediroma@gmail.com. Responsabile organizzativo: Sabatella Adalberto presidente@asvilladesanctis.it 328.9254898 www.asdvilladesanctis.
Di seguito ricordiamo le ultime gare di Antonio con alcune sue dichiarazioni: 
2023 
19 febbraio: “Oggi maratona San Valentino. Grande festa degli innamorati. La mia 104esima. 
5 febbraio: “Tutti insieme con il nostro grande amico campione Giorgio Calcaterra. Maratona. Maga Circe. Oggi 5 febbraio. La maga Circe è stata conquistata. E la mia storia continua, 103. Maga Circe con il nostro grande psicologo dello sport Matteo Simone”. 
2022 
18 dicembre: “Oggi 102esima maratona per me. Nella pineta di Ostia. Percorso duro, però bellissimo. Grande giornata di festa. E grandi abbracci di fine anno”. 
30 ottobre: “Anche se l'età avanza. Però non mollare mai. Cave”. 
2 ottobre: Rieti.  La mia storia continua. 101 e andare avanti. 
10 luglio: “Oggi 10 luglio 2022 ho tagliato il traguardo per la centesima volta, la strada che mi sono lasciato alle spalle è piena di ricordi e voglia di non mollare”. 

Domenica 10 luglio 2022 si è svolta la 6 ore di Roma e tra i partecipanti c’era anche Antonio Raso, atleta della squadra che organizza l’ultramaratona, ASD Villa De Sanctis e proprio nel luogo dove ha sede la sua società Antonio ha compiuto la sua prestazione sognata da anni e cioè arrivare a concludere 100 maratone/ultra.  
Tutto ciò all’età di anni 70, dopo una lunga carriera di podista, maratoneta e ultramaratoneta, tesserato in diverse squadre del suo quartiere tra Centocelle e Tor Tre Teste, tra le tante società Atletica Tor Tre Teste, Atletica La Sbarra, Podistica 2007 fino ad approdare alla società campione italiana di ultramaratona per alcuni anni.   
Una grande esperienza sportiva insieme a tanti amici che corrono con lui in allenamenti e gare con gruppi di amici runner che spesso la domenica mattina si divertono ad affrontare e gestire la fatica partendo dalla Sbarra del Parco di Tor Tre Teste fino ad arrivare nelle zone centrali di San Giovanni, Colosseo, Via dei Forti, non evitando la salita dell’Ara Coeli, molto preferita da uno dei runner più simpatici e per di più poeta, Patrizio d’Antonio. 
Questo traguardo di Antonio è stata una grande festa con soddisfazione per lui e per la sua famiglia sempre in apprensione per lui che nonostante l’età avanzata ha continuato a partecipare a maratone portando a casa anche premi di categoria. 
Una grande festa per la sua società e per i suoi amici presenti tutta la notte per acclamarlo fino all’alba soprattutto nel momento dell’arrivo e delle premiazioni. 
Antonio faticava attraverso ultramaratone e maratone, divertendosi, sempre sorridente e pronto a ricordare aneddoti divertenti e barzellette per alleviare la fatica, rendendo felici chi faceva tratti di corsa con lui. 
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Antonio attraverso risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.  
Cosa ti spinge a fare sport?Stare meglio in salute”.  
Cosa stai raccogliendo nello sport?Per prima cosa molti amici”.  

In effetti per Antonio, lo sport e la corsa in particolare era un’opportunità per sentirsi bene, svagare, trascorrere tempo all’aperto nel parco vicino casa, incontrare amici, faticare insieme, partecipare a gare affrontando insieme chilometri e percorsi 
Sperimenti più benessere o performance? Sia benessere che performance”.  
Ce la puoi fare ancora alla tua età? Come?Ancora abbastanza per la mia età, io sono testardo”.  

La passione per uno sport, come la corsa, permette di occuparsi di se stessi, provvedere alla propria salute per cecare di continuare a fare sport finché si può, allenandosi e gareggiando, raccontando le proprie imprese e aneddoti.   
Familiari e amici ti incitano a continuare o ti ostacolano?
Familiari e amici mi aiutano a non mollare e non mi ostacolano”.   

I familiari un po’ sono preoccupati ma dall’altra parte sanno che la corsa diventa un giocattolo per l’atleta che non si deve rompere. Gli amici sono un po’ increduli e alcuni condividono questa passione.  
Un episodio divertente e/o, triste nel tuo sport?Di episodi divertenti ce ne sono stati molti correndo con i miei amici. Triste sì, il mio primo ritiro al ‘Passatore’”.  

Sono tanti gli episodi bizzarri, tristi, curiosi e divertenti negli allenamenti e soprattutto in gare che prevedono anche viaggi e pernottamenti. Ad Antonio piaceva scherzare e raccontare, la sua compagnia era piacevole sia in allenamento che soprattutto in gare lunghissime dove bisogna distrarsi per sentire di meno la fatica.  
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle?
L'evento sportivo dove ho sperimentato l'emozione più bella, è stato nel mio secondo ‘Passatore’”.  

Il Passatore è una grande sfida di 100km dove si attraversano momenti di crisi e fatica ma anche momenti di amicizia e soddisfazione per esserci riusciti a portarla a termine. 
La tua situazione sportiva più difficile?La mia situazione sportiva più difficile è stata nel 2020 con l'infortunio, mi hanno prognosticato di mettermi la protesi al ginocchio, l'ho superato per adesso e spero che ciò avvenga il più tardi possibile”.  

Tutto passa, tutto cambia, tutto non è più come una volta e bisogna fare i conti con l’età e con l’usura ma senza abbattersi, si tratta solo di organizzarsi e comprendere quello che si può fare con le risorse residue. Purtroppo, Antonio, familiari e amici non potevano minimamente prevedere quello che è accaduto, la sua malattia improvvisa e aggressiva velocemente e la sua scomparsa nel giro di pochi mesi. 
Lo sport avvicina persone di qualsiasi estrazione sociale diventando ognuno una risorsa per l’altro,
un modo per confrontarsi e condividere momenti della giornata. 
 
Una parola o una frase che ti aiuta nei momenti più difficili?Una frase che mi ha aiutato nei momenti più difficili: ‘Grazie ai miei figli e a mia moglie’”.  

La famiglia dovrebbe rimanere sempre l’orto numero uno da coltivare, il resto è una scelta per svagarsi e star bene in salute.  
Prossimi obiettivi? Prossimi obbiettivi vorrei correre altre 42km e 195m per arrivare a 100 maratone”.  
Come hai scelto la tua squadra e che intenzioni hai?La mia squadra ha scelto me sapendo che ero portato per le lunghe distanze, per partecipare al Campionato Italiano Iuta Ultramatoneti. Ho Intenzione, se il mio sogno si può avverare, di arrivare a 100 maratone/ultra e poi corricchiare per il mio parco finché lui vorrà”. 

Q
uesti anni di pandemia a causa covid hanno rallentato e ritardato il raggiungimento del suo sogno, ma lui si definiva testardo e non ha mollato, ha continuato nel suo intento con fiducia e resilienza. 
 
Come ti vedi a 70 anni? Essere così a 70 anni, abbastanza in forma”.  

In effetti, Antonio ha compiuto i 70 anni e risultava essere ancora in forma e motivato in questo sport di ultramaratona.  
Lo sport sembra congelare le persone e ritardare l’invecchiamento, si è più propensi al movimento e alla fatica senza lamentarsi e senza evitarla.  
L’A.S.D. Villa De Sanctis è stata ed è tutt’ora una grande squadra di ultramaratoneti che ha conquistato podi prestigiosi a livello nazionale in ambito ultramaratone. Tra gli atleti vi è anche una sezione di atleti con disabilità visiva che con le guide si allenano e partecipano a gare podistiche.  
Nel 2008 mi sono appassionato al mondo delle ultramaratone e intervistai alcuni partecipanti a un Campionato Mondiale di Ultramaratona svoltosi in Italia, la 100 km degli Etruschi, dove l’italiano Giorgio Calcaterra vinse il titolo mondiale individuale. 
 
Tra gli ultramaratoneti video intervistati vi era anche Antonio Raso e di seguito riporto alcune sue risposte.  
Che senso ha la corsa per lei?Mi toglie tanti problemi dalla testa che ho in famiglia, mi scarica e vuol dir tanto, è la cosa più fondamentale della mia vita”.  
Ti senti preparato?Sì, preparatissimo, la testa da 4-5 mesi è orientata verso questa gara, speriamo bene”.  
C’è qualcuno che sconsiglia questa gara?
Sì, qualcuno che non ha mai fatto sport”.
In questo momento come si sente? Cosa prova?Sono veterano di queste 100km, non è la prima volta però sento un po’ di emozione, questa è un Mondiale ma sono calmo”.  

Gli atleti sono coscienti che quello che si apprestano a fare è un’impresa, una sfida, dichiarano che questo tipo di gara è considerata dai non addetti ai lavori una pazzia, ma sono determinati nella loro impresa e sono consapevoli rispetto a quello che si apprestano a fare. 
11 luglio 2021: “Le sei ore di Roma. Gara durissima, però stupenda. Conclusa questa mattina alle ore sei. E con partenza a mezza notte. Grande organizzazione della. A. S. D. Villa Desanctis. Mia 91esima.ultramaratona. 
Di seguito un paio di messaggi di Antonio: 
4 giugno 2021: “Grazie, Matteo per avermi di nuovo pubblicata la mia storia su Facebook. Sono rimasto molto contento, non me l'ho aspettavo. Sei veramente un grande amico. Il 2 di giugno ho fatto questa maratona, con la mia testa, avendo una mia storica esperienza in maratona e soprattutto ho dovuto pensare al mio ginocchio, sapendo quello che ho avuto in questo anno e mezzo.
Ma ti dico che sono soddisfatto della prestazione, senza pensare al tempo che avrei fatto, soprattutto per chiuderla non in sofferenza.
Il tempo massimo era 7 ore, faceva un caldo terribile, acqua da bere a volontà, gara organizzatissima, io l'ho chiusa in 5 ore e 55’, ma tanta gente nemmeno è riuscita a finirla perché faceva caldo. Qualcuno ha pure collassato. Io sono contento, ti abbraccio e a presto, per incontrarci magari per raccontarti una nuova avventura 
15 marzo 2021: Con gli anni escono fuori un sacco di problemi fisici che prima erano inesistenti. E basta un non niente per andare incontro ad dei traumi. Hai visto me. Potevo pensare mai che potesse esistere una ischemia al ginocchio. Eppure, è così. A me è successo. Comunque, ieri ho fatto la gara al parco di Centocelle. Il diecimila virtuale con il cronometro. E sono riuscito a fare 55’ e 17 secondi. Sono contento. 
13 marzo 2020: “Nel mio giardino ho innalzato il tricolore con le mie maglie da maratoneta. Queste maglie hanno girato per la nostra Italia, insieme ai miei più cari amici maratoneti. E con sudore e tenacia non abbiamo mai mollato neanche in età avanzata. E così siamo noi tutti italiani… Non molleremo mai e ce la faremo”. 
Le gare di Antonio nel 2019 con alcune sue dichiarazioni
6 ottobre:Oggi gara dura, la prima edizione Ultra Maratona 50km di Roma. Temperatura ottima, per gareggiare. E per la mia età grandissima prestazione. Fino alla fine sempre ASD Villa De Sanctis. 
14 luglio: Grande gara. Ultramaratona valevole per il campionato IUTA. La 6 ore di Roma, prima edizione, svoltasi dalla mezza notte sino alle ore 6 di questa mattina. Grande organizzazione e grandissimo successo. Tutto merito della mia squadra ASD Villa De Sanctis, abbiamo scritto una pagina di storia in questo Campionato, Sempre sarà Fino alla Fine. 
4 maggio: “Ultramaratona, la sei ore del donatore. Clima eccezionale, grande organizzazione e grande festa. Per me gara corsa con esperienza, con caduta e soccorso dalla Croce Rossa, con fasciatura e ghiaccio, ma non ho mollato. Con tempo eccezionale alla chiusura della maratona. E proseguimento fino alla chiusura delle 6 ore”. 
7 aprile: Questa medaglia conquistata oggi, maratona internazionale città di Roma, la dedico al mio ginocchio destro, nonostante sofferente e sottoposto a infiltrazioni, non mi ha abbandonato. Soffrendo e stringendo i denti ho chiuso la gara. 
2 dicembre 2018: "Anche quest'anno 2018, sono riuscito a classificarmi Primo nella mia categoria M65. Non credevo, però alla fine ce l'ho fatta. Grande la mia squadra Villa De Sanctis. Grande soddisfazione e grande partecipazione di slam sociale. 
10 dicembre 2017: “Grande slam classifica finale M65, anno 2017, primo classificato A.S. Villa De Sanctis. 

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