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domenica 7 luglio 2024

2 nuotatori del '49 tra i delfini a "L'isola che non c'è" a Manfredonia

Tra i nuotatori meno giovani, Luigi Vitulano e Matteo Capaiuolo, entrambi classe '49 

Matteo Simone 21163@tiscali.it 


Una realtà atletico sportiva a Manfredonia è un gruppo di nuotatori che si incontrano per nuotare giornalmente ore 6.45-7.00, presso località "L'isola che non c'è", scogliera 'Acqua di Cristo', sulla litoranea a nord di Manfredonia. 

Da diversi anni ci si incontra, grazie anche a una chat WhatsApp, per allenarsi insieme facendo una nuotata di solito di 2 km da l'isola che non c'è fino alla spiaggia libera presso il Faro e ritorno, e qualche volta si fanno anche nuotate di 3 km come la mattina di domenica 7 luglio, e altre volte anche di 4 km. 
Tra i tanti, vi sono anche 2 nuotatori meno giovani, classe '49: Luigi Vitulano e Matteo Capaiuolo, entrambi con un passato da runner e questo articolo è dedicato proprio a loro, grazie all'invito ricevuto da parte dell'amico podista e nuotatore Adriano Fatone. 
A tal proposito, sabato 26 e domenica 27 agosto 2023, si è svolta a Manfredonia la 40^ edizione della Gran Nuotata del Golfo “Memorial Leonardo Bottalico e Andrea Sapone”, valida come Campionato Nazionale Acque Libere UISP. Sabato 26 agosto 2023, si è disputata la gara di nuoto di 3000 metri e domenica 27 la gara del miglio marino.  
Per quanto riguarda il miglio, è da menzionare Luigi Vitulano che ha vinto il titolo di Campione Italiano M70M in 40’07”, precedendo Luigi Ciuffa 44'37" e Natale Salvatore Tarantini 48'29". 
Tra le donne da menzionare Silvia Carla Di Giorgio, classificata 4^ M45F 54'28". La stessa Silvia, ieri sabato 6 luglio 2024, ha rappresentato i Delfini al Trofeo di Nuoto Città di Pineto - Organizzato da Spatangus e dedicato all’Associazione Abbracciamoli Onlus, percorrenza 3.000 mt – 1,65 miglia nautiche".
Lo sport permette di incontrare e conoscere gente che si mette in gioco per competere, raggiungere un risultato, vincere, arrivare al traguardo.   
Lo sport non ha età, ognuno fa quello che può cercando di migliorare e sperimentando sia benessere che performance.  
Lo sport è qualcosa di cui a volte ci si innamora, qualcosa a cui si crede, qualcosa che a volte diventa una modalità anche per sostenersi, è importante continuare a perseguire un impegno che soddisfa nonostante la fatica. Questo gruppo di nuotatori prende il nome di Delfini perché dal 1998 circa, un delfino viveva nel mare antistante il Golfo di Manfredonia, fu chiamato Filippo e restò in vita fino a una ventina di anni fa.
Tra i nuotatori delfini vi sono anche corridori e triatleti sia residenti a Manfredonia che in altri paesi e città d'Italia e "L'isola che non c'è" è diventato luogo d'incontro per rivedersi, raccontarsi, nuotare insieme, confrontarsi, competere, prendersi in giro. 
In effetti Manfredonia è diventata una città dello sport grazie a tanti atleti che si mettono in gioco correndo, nuotando, pedalando, dedicandosi al triathlon e anche alle ultramaratone o addirittura all'Ironman (3,8km nuoto, 1890km bici, maratona 42,195km di corsa).  
Da menzionare anche la società di Triathlon Manfredonia ASD, tra gli iscritti tanti runner che hanno unito alla corsa anche il nuoto e la bici arrivando a competere anche gare di Ironman, una rappresentativa della squadra di triathlon di Manfredonia ha completato l'Ironman presso Cervia a fine settembre dello scorso anno. 
Tra i nuotatori e triatleti, da menzionare il professore Raffaello Fatone che di recente ha portato a termine l'Ironman in Austria a Kärnten in 16h00'21". Il vincitore è stato il francese Denis Chevrot 7h49'11", precedendo il connazionale Arthur Horseau e il norvegese Jon Saeveraas Breivold 7h53'13". Tra le donne ha vinto la tedesca Marit Lindemann 9h12'31", precedendo la britannica Natasha Harris -White 9h28'13" e l'austriaca Eva Berger 9h29'04". 
Nei giorni trascorsi a Manfredonia ho incontrato Raffaello e mi ha raccontato la sua gara con entusiasmo, una grande impresa portata a termine dopo un periodo di infortuni che non gli permettevano di correre sereno ed è stato difficile correre una maratona di 42,195km dopo essere scesi da una bici pedalando 180km con dislivello altimetrico di circa 2000 metri e dopo aver nuotato per 3,8km. Raffaello ha raccontato come i suoi due figli lo hanno aiutato in corsa sostenendolo e supportandolo. 
Un grande riscatto per Raffaello, in considerazione che due anni fa, il 9 luglio 2022, i suoi due figli hanno completato l'Ironman a Vitoria-Gasteiz mentre lui è stato fermato dopo la bici per non essere arrivato nei tempi stabiliti solo per qualche minuto e non ha potuto fare la maratona per completare l'Ironman: Antonio Fatone (M25-29) 13h41'36" (nuoto 3,8km 1h22'50"; bici 180km 6h30'42"; maratona 42,195km 5h31'03"); Cristiano Maria Fatone (M25-29) 13h56'45" (1h52'31", 6h48'06", 4h53'16"), Raffaello Fatone (M60-64) DNF (1h25'54", 7h55'10"). 

Manfredonia e il Gargano risultano ottimi luoghi per fare sport di terra e di mare, mettendosi in gioco, facendo esperienza, confrontandosi con atleti locali e di ogni parte d'Italia e del mondo. 
A Manfredonia e nei paesi vicini si organizzano tante gare di corsa, nuoto e triathlon, tra le tante: 3 agosto a Monte Sant'Angelo una gara podistica di 9,9km "CorriMonte", 29 settembre la Re Manfredi Run 10km omologata, a ottobre una gara in salita di circa 10km organizzata da Giovanni Cotugno, pluridecorato per meriti atletici. 
Di Manfredonia è originario anche Antonio La Torre che ha contribuito a un grande salto di qualità dell’atletica italiana da quando è stato eletto tecnico degli atleti assoluti nazionali a partire dai risultati alle Olimpiadi di Tokyo e proseguendo con i mondiali e gli ultimi europei a Roma lo scorso giugno e ora in partenza per le Olimpiadi di Parigi.
Da atleta e psicologo dello sport, sono molto contento del suo approccio con gli atleti, squadre, associazioni sportive, federazioni sportive e per ciò che trasmette attraverso articoli e video, molto utili e interessanti per tutti, sia nello sport che nella vita ordinaria per il benessere e la performance. Concordo con i concetti di lavoro di gruppo, insieme, noi, lavorare duramente e scientificamente, crederci e tanto altro. 
Manfredonia è anche una cittadina di ultramaratoneti e camminatori, il cui promotore è stato Michele Spagnuolo che partecipava con buoni risultati a gare di 100km, 202,4km e gare di 24 ore di corsa, conosciuto come Frizzi e Lazzi in quando aveva un negozio di articoli sportivi con questo nome e ritrovo per tanti camminatori e ultramaratoneti. 
A lui hanno fatto seguito tanti altri, uomini e donne, tra i quali spicca il nome di Filippo Castriotta definito il Pirata del Gargano con podi e vittorie in gare di ultramaratone e nel 2023 un titolo italiano 100km categoria M55, Nicola Ciuffreda nel 2023 vicecampione italiano nella sua categoria M60 sui 100 km.  
L'estate sembra essere un buon periodo per trascorrere alcuni giorni in Puglia, soprattutto nel Gargano per conoscere tanti atleti, nuotatori e ciclisti, runner e ultrarunner, camminatori e ultracamminatori e partecipare ad allenamenti di nuoto, bici, corsa e camminate mattutine e serali.   
A proposito di Ironman è da menzionare anche l’atleta Ultra Man Vito Rubino capace di compiere imprese ritenute assurde come L’Ultra Man (nuoto 10km, bici 500km, corsa 84km) o anche la RAAM Race Across America (4800km di bici in circa 12 giorni) attraversando gli Stati Uniti da Est a Ovest.   
L’esperienza raccontata dalla coppia Palas Policroniades e Vito Rubino, dal Canada al Messico in mountain bike tandem per 30 giorni, è riportata nel libro “Lo sport delle donne. Donne sempre più determinate, competitive e resilienti”, 8 ottobre 2018, di Matteo Simone (Autore). 
Vito è menzionato nei libri: 
Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline 
“Cosa spinge le persone a fare sport?”, edito da Aracne Editrice.  

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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