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martedì 21 gennaio 2014

Promuovere stili di vita e alimentari sani

Psicologo, Psicoterapeuta


L’inattività fisica incide notevolmente sui costi diretti e indiretti dell’assistenza sanitaria e ha un impatto significativo sulla produttività e sugli anni di vita in buona salute. Le politiche e le azioni che favoriscono lo svolgimento dell’attività fisica rappresentano un forte investimento per la prevenzione delle malattie croniche e per il miglioramento della salute, per le relazioni sociali e la qualità della vita.
Favorire l'attività fisica: Le organizzazioni sportive potrebbero collaborare con gruppi del settore della sanità pubblica per mettere a punto campagne pubblicitarie e di marketing in tutta Europa al fine di promuovere l'attività fisica, in particolare fra le popolazioni bersaglio, quali i giovani, o i gruppi appartenenti a ceti socioeconomici più bassi. (1)
Save the Children (2) promuove insieme a Mondelēz International Foundation e un progetto triennale nelle aree periferiche di 10 città italiane a favore della pratica motoria e sportiva e dell'educazione alla salute dei bambini. Obiettivo del progetto è promuovere un cambiamento negli stili di vita dei bambini, coinvolgendo le famiglie, lavorando nelle scuole e in centri sportivi informali, con un focus particolare ad aree e quartieri disagiati. L'intervento è coordinato da Save the Children e implementato da due Partner autorevoli: UISP (Unione Italiana Sport per tutti) e CSI (Centro Sportivo Italiano) che collaboreranno insieme nelle seguenti città: Ancona, Aprilia, Bari, Catania, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Sassari e Torino. I beneficiari diretti del progetto saranno 66.440 tra bambini e loro famiglie ed un numero maggiore di beneficiari indiretti (operatori, educatori, insegnanti, pediatri ecc).
Tre sono le linee di intervento: 
·       educazione alimentare e promozione di stili di vita sani
·       promozione di attività sportive
·       sviluppo personale
Una caratteristica innovativa del progetto è l'azione coordinata su più livelli di intervento, con il coinvolgimento attivo dei bambini, degli insegnanti, delle famiglie e della comunità locale. 
Il punto di partenza è il recupero e la ristrutturazione di luoghi inseriti in zone disagiate delle città, con allestimento di campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, skate e roller park, piste podistiche e ciclabili.

L'obiettivo è non solo quello di offrire opportunità di movimento e attività motoria agli abitanti del quartiere di tutte le età, ma contemporaneamente di trasformare queste aree per un'azione di integrazione sociale che contrasti i fenomeni di emarginazione che colpiscono ampie fasce della popolazione, e soprattutto i più giovani. 
L'intervento di riqualificazione è accompagnato dalla presenza di educatori nelle scuole primarie, per promuovere stili di vita e alimentari sani per i bambini e le loro famiglie e dalla proposta di attività motorie e sportive all'interno degli spazi riqualificati e attrezzati.

L’attività fisica fa bene alle persone di ogni età: nei bambini promuove uno sviluppo fisico armonico e favorisce la socializzazione, mentre negli adulti diminuisce il rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Non è mai troppo tardi per iniziare con l’attività fisica. Per gli anziani, i benefici riguardano l’autonomia funzionale, la diminuzione del rischio di cadute e di fratture e la protezione dalle malattie correlate all’invecchiamento. (2)
L' Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le “Global recommendations on physical activity for health”. Questo documento indica i livelli di attività fisica raccomandati per la salute nelle fasce d'età 5-17 anni, 18-64 anni e over65. Le raccomandazioni sono orientate alla prevenzione primaria delle malattie cardiorespiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi.

(1)   Commissione delle Comunità Europee, Libro bianco sullo sport, Bruxelles, 11.07.2007.
(3)   www.globalpa.org.uk  | 20 MAGGIO 2010.

Psicologo ,Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
Piazza Ragusa n. 5 – Roma (Stazione Tuscolana) – Metro Ponte Lungo
380-4337230 - 21163@tiscali.it

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