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lunedì 6 luglio 2015

Il rapporto con il compagno di cordata influisce sull’esito della scalata

Se pensi al passato per quello che poteva essere, per le occasioni perdute ecc. è una forma di evasione dalla vita di ora, é codardia. Meglio pensare alle possibilità di ora, a quello che puoi fare ora per star bene senza per forza cercare sfide impossibili che il fisico non regge. È importante partire ora con i propri mezzi e le tante risorse disponibili per costruire un futuro di benessere. So che non é facile bisogna immaginare il passato non vissuto bene come una zavorra da liberarsene gradualmente ed il passato vissuto bene come energia utile a disposizione.
Bisogna situarsi nelle tre vie: presente, passato e futuro spostandosi con cautela e dando precedenza al presente e spostandosi un po per volta verso il futuro osservando se la via é giusta, ogni tanto tornare al passato recuperando buone sensazioni senza farsi prendere troppo dagli eventi negativi. E' come partire con il pallone guardando la porta e ricordando che si é già stato in grado di segnare. Tutto ciò avvalendosi anche dei compagni di viaggio e degli esperti.
Hervé Barmasse nel suo testo La montagna dentro, spiega l’importanza dell’affidarsi al compagno di cordata: “La vera difficoltà è dentro di noi, la parete viene dopo. Anche il rapporto con il compagno di cordata influisce sull’esito della scalata molto più degli ostacoli tecnici, dei pericoli e degli imprevisti. In lui riponi la tua fiducia, metti la corda nelle sue mani. In cordata non si bara: non puoi fingere simpatia e stima se non le provi veramente.” (1)
Vi è un opera che mi ha suscitato interesse e curiosità e cioè un’opera di Tiziano dal nome: “Allegoria della Prudenza”.
Il quadro raffigura tre teste umane, un vecchio, un uomo maturo ed un giovane, che sovrastano tre teste animali, rispettivamente un lupo, un leone ed un cane. I tre volti sono di un anziano e saggio, ossia il passato; di un uomo nel pieno della maturità, il presente e di un giovane che ancora deve scoprire il mondo, ossia il futuro. Molto insolito, per un’opera di Tiziano, la presenza nel quadro di un motto che spiega il senso dell’allegoria: "Sulla base del passato il presente prudentemente agisce per non guastare l’azione futura."
E’ interessante quello che c’è scritto in quanto corrisponde in un certo senso a quello che è, in parte, il lavoro della psicoterapia e cioè andare nel passato a rivedere eventi passati che possono essere stati disturbanti, traumatici e fare un lavoro di psicoterapia cercando di elaborare le informazioni relative a tali eventi in modo da depotenziarle e desensibilizzare.
Così facendo il passato non influisce negativamente sul presente ma fa parte della vita della persona, anzi serve a continuare verso un futuro con l’esperienza del passato, con una personalità più rafforzata, più resiliente.
Gli animali rappresentati sono un lupo, visto come colui che divora i ricordi del passato e li fa dimenticare oppure che potrebbe incarnare l’invidia che proviene dall’irrimediabile condizione del tempo passato, un leone che rappresenta la forza con la quale bisogna condurre le proprie azioni nel presente, ed un cane, simbolo di speranza e aspettativa nei confronti del futuro.
Questo dipinto aiuta a considerare la propria vita nel qui e ora e cioè di un passato che si è già sperimentato nel bene e nel male e che comunque è servito quale esperienza; un presente per il quale occorre investire le proprie energie, la propria forza per star bene e per organizzarsi verso un futuro al’insegna del benessere personale.
E’ quello che avviene con il metodo Eye Movement  Desensitization and Reprocessing (EMDR).
E’ un approccio psicoterapeutico che si focalizza sulla risoluzione delle problematiche, conflitti, disagi attuali considerando che ciò che accade ora deriva dalle informazioni, ricordi del passato, antichi che sono stati congelati nella memoria.
L’EMDR agisce sulle difficoltà del presente andando all’origine, nel passato ed operando nel futuro, l’obiettivo dell’EMDR è di riprendere l’informazione, l’immagine, il ricordo originale e permettere al paziente di rielaborarlo in modo che l’informazione congelata diventi adattiva nel presente. (2)
Quest’opera stimola anche un parallelismo con il raggiungimento degli obiettivi, infatti nel testo Il segreto della PNL è riportata la seguente definizione dell’obiettivo: “L’obiettivo e la “progettazione” fanno parte del vivere nel tempo dell’essere umano, che si muove sulla linea passato-presente-futuro. E che guarda a un futuro, di cui non esiste ancora nessuna certezza, da un presente pieno di disegni possibili.” (3) Quindi possiamo dire che partendo dal presente, considerando il passato, possiamo proiettarci verso il futuro per il raggiungimento di nostri obiettivi.
Te stesso è il primo compagno di viaggio, inizia a fidarti sempre più di te stesso, inoltre compagni di viaggio sono persone immaginarie che ti possano fare da allenatore interno, persone a cui credi, possono anche essere persone decedute o personaggi dei fumetti, un nonno, un eroe. Persone carismatiche che ti trasmettono fiducia, voglia di vivere, di andare avanti. E naturalmente amici intimi, famigliari, ed esperti nell'affrontare vita, difficoltà. Puoi far leva sull'autoefficacia e le tue risorse personali valutando quello che sei riuscito a fare da solo nella tua vita.

(1)     Hervé Barmasse, La montagna dentro, Editori Laterza, Bari, 2015, p. 53.
(2)     Shapiro F., Eye Movement Desensitization and Reprocessing: Basic Principles, Protocols and Procedures. New York: Guilford Press, 1995.
(3)     Cantaro F., Guastalla G., Il segreto della PNL, Sonda, 2009, p. 109.

Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt, Terapeuta EMDR

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