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giovedì 26 novembre 2015

L’atletica La Sbarra alla corri per il verde 2015

Matteo SIMONE 

L’atletica La Sbarra, squadra di atletica di Roma, guadagna posizioni in classifica di squadra, sia femminile che maschile alla “Corri per il Verde “. 

Infatti, la classifica delle Squadre Femminili dopo due tappe vede la squadra dell’Atletica “La sbarra” passare dal sesto al quinto posto avvicinandosi un po' al quarto post
Mentre la classifica delle Squadre Maschili dopo due tappe vede la squadra dell’Atletica La sbarra recuperare una posizione, dal quarto al terzo posto con un vantaggio però non ancora rassicurante, pertanto tutti gli atleti iscritti con l’Atletica La Sbarra sono invitati a partecipare numerosi, con entusiasmo per cercare di confermare la posizione da podio e le atlete a continuare a far bene per cercare di continuare la corsa di avvicinamento al podio. 
La maggior parte degli atleti dell’Atletica La Sbarra si allenano nell’immenso Parco Tor Tre Teste - Alessandrino, uno dei tanti polmoni verdi di Roma, situato tra il lungo Viale Palmiro Togliatti, la via di Tor Tre Teste e le due vie consolari Prenestina e Casilina.
In questo parco c’è di tutto, è attraversato da un tratto di un antico acquedotto di Roma, l'Acquedotto Alessandrino che dà il nome al quartiere, inoltre all’interno c’è un anfiteatro all’aperto, una pista di atletica che fa da perimetro ad un campo di Rugby dove si riversano tanti bimbi e ragazzi appassionati a questo sport in alternativa al calcio.
Inoltre nel parco è possibile notare degli stormi di pappagalli verdi, ed in un laghetto è possibile osservare le tante tartarughe e i vari uccelli d’acqua che stazionano e transitano per il parco. Inoltre, sempre all’interno del parco il cui perimetro ha una lunghezza di circa 8 km è possibile anche usare un paio di zone attrezzate per gli esercizi fisici all’aperto.
Insomma è un ritrovo per tanti appassionati di sport all’aperto, individuali e di squadra, è un ritrovo per tanti appassionati della corsa e della camminata, è un ritrovo per coloro che portano i cani a spasso, per coloro che vanno in bicicletta e per coloro che vogliono fare un picnic o comunque uscire fuori casa senza allontanarsi più di tanto e godersi i colori, gli odori, i suoni del parco.
Una decina di anni fa un gruppo di corridori ha deciso di costituire una squadra podistica ed ha individuato un nome semplice e cioè “Atletica La Sbarra” in quando il ritrovo è sempre stato in corrispondenza di una sbarra orizzontale che stava a significare un ingresso del parco.
Gli atleti fondatori di questa squadra non sono più tanto giovani ma grazie anche ad i nuovi iscritti, giovani e non, riescono a ben figurare alle varie competizioni podistiche.
Lodevole la loro partecipazione a gare che portano avanti dei progetti sociali, culturali o naturali come ad esempio la corri per il verde, la staffetta "12 x mezz’ora against the violence (contro la violenza)", la “Tre ville run” per finanziare il “progetto Filippide”, la “Corsa di Miguel” per ricordare un poeta corridore, maratoneta, Miguel Benancio Sanchez, uno degli oltre 30.000 desaparecidos vittime della dittatura militare Argentina.
Inoltre è notevole l’attenzione nei confronti di persone che hanno difficoltà a praticare sport ed attività fisica da soli per vari motivi, l’Atletica La Sbarra da la possibilità di non essere emarginate ma di continuare a restare nel mondo dello sport scoprendo l’esistenza di altri valori quali le relazioni, la correttezza, il benessere psicofisico.
L’attenzione dell’Atletica La Sbarra è rivolta anche verso i migranti, con questa società in passato sono stati tesserati atleti del Marocco quali Zarha Akrachi che riusciva a riunire un gruppetto di atleti, me compreso, permettendoci un miglioramento nelle prestazioni, grazie a Zhara ho fatto la mia miglior prestazione di sempre su una gara di 10.000 metri con un tempo di 33’41”.
Inoltre come ultimo acquisto nella società abbiamo la mitica coraggiosa e determinata atleta non vedente Ada Ammirata che ha scoperto la corsa a piedi applicandosi con entusiasmo, dedizione e determinazione.
L’esperienza di corsa con Ada permette agli atleti della squadra di scoprire cosa significa correre con una disabilità come la vista ed ognuno di noi si sperimenta come accompagnatore negli allenamenti ed in gara, mettendo da parte qualsiasi forma di competizione estrema e dedicandosi all’altro con generosità.

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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