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mercoledì 6 aprile 2016

Donne e Violenza domestica

Dott. Matteo Simone 

Le donne ed i bambini spesso corrono grandi pericoli proprio nel luogo in cui dovrebbero essere più al sicuro: nella loro famiglia.

Per molte e molti di loro, la casa è dominata da un regime di terrore e violenza per mano di qualcuno che è loro molto vicino, qualcuno nel quale dovrebbero poter avere fiducia. Le vittime soffrono fisicamente e psicologicamente. Non sono in grado di prendere le decisioni che le riguardano, dar voce alle loro opinioni o proteggere loro stesse e i loro bambini per paura delle ulteriori ripercussioni. I loro diritti umani vengono calpestati, e le loro vite vengono loro annientate dalla costante minaccia della violenza. (Innocenti Digest N. 6 - Giugno 2000)
Il Gs Flames Gold nell'ambito delle iniziative di promozione sociale, organizza in data 07 aprile presso il “V Lounge”, Lungomare Amerigo Vespucci, 62, (Ostia Lido), con orario 15.30/17.30, il Convegno “Donne e Violenza domestica”.
Importante un lavoro di rete, confrontarsi, valutare il problema con diversi punti di vista e prevedere linee di intervento, di prevenzione e di formazione degli operatori, quindi non solo intervenire ma anche prevenire.
Il comportamento abusante è destinato a umiliare, ottenere controllo o potere nei confronti di un’altra persona. Importante intervenire sui diversi attori, sarebbe auspicabile un intervento con il maltrattante, la vittima e i figli che assistono alla violenza e al conflitto.
E’ fondamentale non solo intervenire ma anche fare prevenzione per cercare di interrompere la trasmissione di modelli di comportamenti aggressivi alle generazioni successive.
I bambini che hanno assistito a scene di violenza domestica o che ne sono stati vittima in prima persona, denotano problemi di salute e di comportamento, tra cui disturbi di peso, di alimentazione o del sonno. Possono avere difficoltà a scuola e non riuscire a sviluppare relazioni intime e positive. Possono cercare di fuggire o anche mostrare tendenze suicide. (Innocenti Digest N. 6 - Giugno 2000)
I bambini esposti a violenza domestica sono i più vulnerabili, possono sviluppare problemi emotivi (paure, ansia, disturbi del sonno, depressione), comportamenti aggressivi, difficoltà nello sviluppo, nel rendimento scolastico, a livello di socializzazione, consumo di sostanze. Pertanto a loro va rivolta l’attenzione maggiore.
La violenza contro le donne e le bambine è una piaga globale che continua ad uccidere, torturare e mutilare, sia fisicamente che psicologicamente, sessualmente ed economicamente. È una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, che nega il diritto delle donne e delle bambine all’uguaglianza, alla sicurezza, alla dignità, all’autostima e il loro diritto di godere delle libertà fondamentali. (Innocenti Digest N. 6 - Giugno 2000)
I costi della violenza:
problemi famigliari, ricadute sulla salute mentale, aumento delle cure sanitarie, perdita del lavoro/problemi per l’economia, traumi infantili, perdita di vite.
Come psicoterapeuti  lavoriamo spesso nel campo dei vari aspetti della violenza e notiamo come molti pazienti continuano a soffrirne le conseguenze anche a decenni di distanza condizionando lo sviluppo, la salute mentale e il funzionamento delle persone.
Le esperienze traumatiche, soprattutto se perpetrate all’interno della famiglia da adulti significativi,
condizionano non solo lo sviluppo psicologico e la salute mentale del bambino, ma anche la sua capacità di stabilire relazioni affettive soddisfacenti una volta divenuto adulto e genitore a sua volta, Inoltre, i traumi infantili possono compromettere il funzionamento del Sistema Nervoso, dell’apparato neuroendocrino, del benessere fisico durante l’intero arco dell’esistenza.
L’essere stati ripetutamente esposti, da bambini, a violenza e ad abusi costituisce inoltre un decisivo fattore di rischio per diventare in futuro un adulto maltrattante.
Assume notevole importanza il riconoscimento, la promozione e l’attivazione di resilienza come strategia per rafforzare le famiglie.

Dott. Matteo Simone 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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