Pagine

Pagine

venerdì 27 gennaio 2017

Mirian Aranzazu Gonzalez, runner: Sul podio in tutte le gare che ho corso

Subí al podio en toda competencia que he corrido
Matteo SIMONE 

Tante le componenti per il benessere e la performance nello sport, dalla tecnica di corsa, agli importanti esercizi di respirazioni, e non trascurare l’impegno costante, la motivazione e la forte determinazione che ti porta ad ottenere eccellenti risultati oltre a sperimentare benessere. 

Di seguito Mirian racconta la sua esperienza di atleta.
Ti sei sentita campione nello sport almeno un giorno della tua vita? "Mi sono sentita e mi sento campione ogni giorno da atleta."
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta? "Il mio percorso è iniziato perché quasi sempre andavo a piedi da casa mia al centro, andata e ritorno, non prendevo l’autobus. E da giovane, di tanto in tanto, correvo lungo la strada della mia città Manizales fino al quartiere di El Aranjuez. Facevo quel percorso anche quando ero incita di tre mesi, sentivo il lato sinistro della pancia come una palla che va su e giù al ritmo dei miei passi. Con la menopausa e con il consiglio di mia figlia, laureata in educazione fisica e sport, iniziai ad allenarmi nello stadio Atanasio Girardot. 
Ero in sovrappeso e quasi trascinavo i piedi ed ho visto un anziano che faceva i giri nello stadio. Da quel giorno ho iniziato ad andare quasi ogni giorno allo stadio fino a quando alzai i piedi per correre e mi invitarono a gareggiare. Mi invitavano alle riunioni nel loro ufficio e mi pagarono l’iscrizione ed i trasferimenti per il Campionato nella parte centrale del mio paese Colombia. Questo inizio è stato a 50 anni e non avevo mai praticato nessun sport né esercizio fisico.".
Quali fattori hanno contribuito al tuo benessere o performance? "La volontà e l’impegno continuo negli allenamenti, tecniche di respirazione, il modo di posizionare le braccia ed il passo nel correre. Pasta e patate in purè o bollite, una buona idratazione, abbigliamento adeguato. Tenacia, forza fisica e competere sempre."
Nello sport chi ha contribuito al tuo benessere o performance? "L’allenamento quotidiano soprattutto, lo facevo prima delle competizioni allo stadio e per le strade. La distanza di 5 km, 10 km, 1.500. Correvo con mia figlia accanto sulla sua bicicletta quando è stata campionessa Nazionale. L’emozione di vincere la medaglia, sul podio in tutte le gare che ho corso. Prima, seconda, terza, ho iniziato a competere nella categoria da 50 a 55 anni e fino al 2014 dai 60 ai 65 anni."
La gara della tua vita, dove hai dato il meglio di te o hai sperimentato le emozioni più belle?
"La gara che più mi ha emozionato e dove ho dato il meglio di me fu nella città di Pereira, perché erano senza velocisti e i miei amici mi hanno convinto a partecipare nei 400 metri. Io corsi gli ultimi cento guadagnando la prima medaglia. Loro applaudirono e gridarono il mio nome Mirian Miriam e afferrai il testimone, ho guardato indietro e ho visto molto indietro la campionessa velocista di Pereira, Risaralda dieci anni più giovane di me. Aveva 40 anni ed io 50 e non avevo mai fatto questa prova, avevo gareggiato con i miei avversari nella mia categoria i 5.000 metri. 5 km era la mia preferita. Era per me la migliore."
Quale esperienza ti può dare la convinzione di potercela fare? "La prima volta che ho corso i 21 km nella mia città a circuito. Mi chiesero se la terminavo, gli dissi certo e così feci arrivando al primo posto, una vittoria su tutte le categorie femminili."
Cosa pensano i tuoi famigliari ed amici della tua attività sportiva? "Mia figlia si è laureata in Educazione Fisica, Tempo libero e Sport; mi ha insegnato a correre. La posizione corretta delle braccia, respirazione, un buon passo, l’idratazione, allenamento di resistenza, esercizi di corretta alimentazione. Mio marito mi accompagnava alle gare e si congratulava con me e mi metteva le medaglie, mi aspettava pazientemente nei miei allenamenti nelle prime ore del mattino. Mio padre è stato il primo a prendere la mia medaglia e si abituò ad aspettarsi doni e leccornie che gli portavo, il ​​denaro delle premiazioni. Erano molto orgogliosi della mia prestazione atletica, così come altri parenti e amici."

Una famiglia al servizio dello sport di Mirian, tutti a sua disposizione e contenti per le sue prestazioni, la figlia esperta allenatrice, il marito fonte di sostegno e accompagnatore fedele, il padre orgoglioso e felice. Mirian sapeva che tanti fattori doveva considerare per essere performante, importanti gli esercizi di respirazione e di alimentazione. Importante anche la tecnica di corsa, quindi non solo duro allenamento e fatica, ma una buona pianificazione e programmazione di allenamenti a 360° senza trascurare il minimo dettaglio.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva? "Un amico che ha gareggiato quasi tutta la sua vita si è ritirato dalla competizione e divenne consigliere e massaggiatore. Quando compì 70 anni li festeggiò facendo 70 giri nello stadio. Ha quasi 80 anni e sta promuovendo l’atletica."

Anch’io ho un amico, Aldo Zaino di quasi 82 che continua a correre e gareggiare e continua a promuovere l’atletica sia nei più piccoli che tra i più anziani.
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare sport? "Salute mentale e fisica."

Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere? "Abilità, forza, fiducia nell’essere campione, allenamento costante, resistenza fisica e mentale, disciplina, perseveranza."
Che significa per te partecipare a una gara? "Partecipare a un evento sportivo significa prendere parte con coraggio e rappresentare con onore la città e nazione. Salire sul podio alzando le mie bandiere. Raggiungere i miei obiettivi sportivi. Arrivare al primo posto grazie al mio impegno e disciplina. Ricevere il premio per tutta la mia passione per l'atletica."
Quali sensazioni sperimenti facendo sport: pre-gara, in gara, post gara? "Nel fare sport sento che la mia mente e il fisico sono totalmente coordinati per raggiungere l'obiettivo. Vivo la libertà. Sento la forza della vita. Dopo la corsa, pace, benessere, felicità per il successo."
La gara più estrema o più difficile? "La più difficile fu quella di 800 metri di velocità. Non sono velocista e non mi ero allenata per questa distanza."
Quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione nel tuo sport? "La difficoltà è la mancanza di sostegno dei dirigenti sportivi par l’assistenza e il trasporto agli eventi al di fuori della nostra città, non danno il supporto per gli eventi in un altri paesi. I rischi, l’attenzione per la mia salute."
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale? "Non ho difficoltà al cambiamento climatico. Ho vissuto e mi sono allenato in un clima di più di 40 gradi e nella mia città fredda. E qui non abbiamo le stagioni. Le mie condizioni fisiche, la osteoartrosi ereditaria manifestata alle dita delle mani da quando ho iniziato il mio sport all'età di 50 anni non si manifesta alcuna difficoltà per correre fino a quando il ginocchio destro non mi ha permesso di alzare bene la gamba ed è iniziato un dolore alla fine del 2014. Dopo corsi 10 km in 39’47 entrando nelle dieci migliori sudamericane. Anche il cibo che non era controllato, abbiamo mangiato in un ristorante e mi ammalai con la bevanda a base di erbe, mi presi la gastroenterite."
Un messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport? "Sono il futuro dell’atletica, la pratica dello sport forgia la tua volontà e il tuo corpo. Ti allontana da cattivi amici e dai pericoli nelle strade e nei sobborghi come droga e alcool. La mente impara più velocemente e c’è bisogno solo della tua tenacia e coraggio."
C’è stato il rischio di incorrere nel doping nella tua carriera sportiva?
"Se in una corsa di mezzofondo di 7 km nella città di Pereira. Mi diedero da bere ed ho capito che era un rimedio di farmacia."
Un messaggio per sconsigliare l’uso del doping? "Il tuo corpo ti darà la vittoria, la droga te la negherà."
Ritieni utile lo psicologo dello sport? Per quali aspetti e in quali fasi dell’attività sportiva? "Lo psicologo dello sport sarà il miglior consigliere per promuovere lo sport a tutte le età. Il consulente mentale dall'inizio alla gloria sportiva. Il correttore dello spirito, la guida nel nostro cammino."
Sogni realizzati e da realizzare? "Arrivare ad essere tra i 10 migliori atleti nella mia categoria. Il 29 dicembre ho compiuto 64 anni. E' stata una grande esperienza raccontare la mia vita sportiva e spero di avere il libro tra le mani e leggerlo. Scrivo anche io da quando ero piccola."

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
 

380-4337230 - 21163@tiscali.it


Subí al podio en toda competencia que he corrido
Matteo SIMONE 

¿Se sintió campeón en el deporte por lo menos un día de su vida? "Me sentí y me hice Campeona todos los días de atleta."
¿Cuál fue su camino para convertirse en un atleta? "Mi camino comenzó porque casi siempre iba a pie desde mi casa al centro, día y vuelta no subía a los buses. Y joven de vez en cuando corría por la carretera de mi ciudad Manizales hacia El barrio Aranjuez. Ruta que hice estando de unos tres meses de.embarazo y sentía al lado izquierdo de mi vientre como una bolita que subía y bajaba al ritmo de mis pasos.Ya para la menopausia y con la Consejería de mi.hija lina graduada de educación física recreacion y Deportes inicie al amanecer en mi estadio Atanasio Girardot .tenía sobrepeso y sólo casi arrastraba los pies, oía el ruido rítmico de un arrastrar los pies y cuando hubo luz del día vi a un hombre anciano que daba vueltas en el.estadio.Desde ese día comencé a ir casi diario al estadio hasta que alce los pies para correr y ya me invitaron los de Calmaster, la master de Caldas mi departamento competir. Me invitaron a las reuniones en su oficina y me pagaron inscripción y pasajes para subcampeoNato del eje cafetero, la parte central de mi país Colombia. Yo no asistí pero luego si competir.Vale decir que me Livie se todos los síntomas de la menopausia y mantuve y aún tengo un buen peso y figura atlética de mi juventud.este inicio fue a los 50 años y nunca antes había practicado ningún deporte ni hacia ejercicios."
¿Cuáles son los factores que han contribuido a su bienestar o para su desempeño?
"Factores para mi bienestar y deaempeño. El Animo la voluntad y el esfuerzo continuo en los entrenamientos, el compañerismo las técnicas de respiracion el modo de posición de brazos y el paso al correr.la alimentación pastas y papas en puré o cocinadas la buena hidratación los tenis y la ropa adecuada.el tesón la fuerza física la entrega y competir siempre hasta en los entrenamientos."
En el deporte que ha contribuido a su bienestar o para su desempeño? "En el deporte para mi bienestar y desempeño el entrenamiento diario sobre todo, yo lo hacia por lo menos un mes antes de las competencias en el estadio y en las calles. La distancia 5 km era lo menos que hacia, los 10 km, los 1.500, corrí al lado de mi hija, ella en su bicicleta de ciclomontañismo siendo ella campeona nacional. La emoción de ganar y el no haberme blanqueado, o sea qued, rme sin medalla pues subí al podio en toda competencia que he corrido. Primera, segunda y tercera y mis tiempos, Empecé a competir en categoría del 50 a 55 años y hasta el 2014 de 60 a 65 años."
¿Cuál fue la carrera de su vida, en la que han dado lo mejor de usted o donde experimentado las más bellas emociones? "La carrera de más emociones y en la que di todo de mi. Fue en la ciudad de Pereira pues sin ser velocista mis compañeras me convencieron para participar en los 400 mts con reveló y entregando el testigo.Yo corrí en los últimos cien ganando mi departamento esa medalla de primeras. Aplaudieron y gritaron tanto mi nombre.Mirian Miriam.que yo agarrada del testigo parecia que me arrastraba de mano y yo mire atrás y vi muy atrás a l campeona velocista de Pereira Risaralda diez años menor que yo.tenis 40 y yo 50 y nunca había hecho esta prueba además había competido con mis rivales de mi categoría los 5.000 mts, 5 km mis preferidos ganando sin casi descansar Fue para mi lo mejor."
¿Cuál es su experiencia que le puede dar la creencia de que se puede hacer? "Se puede hacer. La primera vez que corrí los 21 kms en mi ciudad en circuito. Me preguntaban si yo iba a terminar, les decía que claro y así lo hice quedando en primer lugar una victoria sobre todas las categorias femeninas."
¿Qué hacer su familia y amigos en su deporte? "Mi hija graduada en Educación Física Recreación y Deportes me enseñó a correr. La posición correcta de los brazos.respiración, un buen paso, la hidratacion, entrenamientos de resistencia, alimentación correcta ejercicios. Mi esposo me acompañaba a las competencias y me felicitaba y colocaba las medallas me esperaba paciente en mis entrenamientos en horas mañaneros. Mi padre era el primero en coger mi medalla y se acostumbro a esperar los regalos y golosinas que les traía con el dinero de la premiación.Sentían muchO orgullo de mi desempeño deportivo al igual que el resto de familiares y amistades."
¿Quieres describir un episodio curioso o divertido en su deporte? "Un compañero que compitió casi toda su vida se retiró de las competencias y se convirtio en masajista consejero y ejercitado Atlético. Mocoso cuando cumplió 70 años los celebró dándole 70 vueltas al estadio.Ya casi cumple los 80 años y sigue promocionando de este modo el atletismo."
¿Qué ha encontrado fuera de su personaje en el deporte?
"Salud mental y fisica."
¿Cuáles son sus habilidades, recursos, características, cualidades que han demostrado poseer? "Habilidades: la fortaleza, confianza en ser Campeona. Recursos: El entrenamiento constante. Características: mi resistencia física y mental. Cualidades: disciplina, penséverancia."
¿Qué significa para usted participar en un evento deportivo? "Participar en un evento deportivo es llevar con coraje y honor la representación de mi ciudad, departamento y nación. Conseguir el podio dejando en Alto mis banderas y mi equipo. Es lograr mis metas atléticas. Es estar en el primer lugar gracias a mi esfuerzo y disciplina. Es recibir el premio a toda mi pasión por el atletismo."
¿Cuáles son o fueron los sentimientos que experimenta hacen deportes: Pregara, raza, después de la carrera? "Al hacer deporte siento que mi mente y físico están totalmente coordinados para lograr la meta. Vivo la libertad. Siento la fuerza de lá vida. Despues de la carrera paz, bienestar, felicidad por el logro."
¿Cuál fue la carrera más extrema y más difícil? "Las difícil para mi fueron los 800 metros de velocidades. Pot que no soy velocista y no entrenó para este recorrido."
¿Cuáles son las dificultades, los riesgos, lo que tiene que tener cuidado en tuoo deportes? "Las dificultades es la falta de Apoyo de los dirigentes deportivos par la asistencia y transporte a eventos fuera de nuestra ciudad y no dan apoyo para eventos en otro país. Los riesgos el cuidado de mi Salud."
¿Cuáles son las condiciones físicas o ambientales que más a menudo se llevaron a hacer un mal desempeño? "No experimente dificultades a cambios climáticos. Pues he vivido entrenado y trabajado en un clima de más de 40 grados y en mi ciudad fría. Y acá no tenemos estaciones. Mis condiciones físicas la osteoartrosis .Hereditaria manifestada en dedos selaa ...(selaa) de las manos caídos.torcidos.duros.hinchados desde que inicie mi deporte a los 50 años no manifesté dificultad alguna para correr hasta que mi rodilla derecha no permitía alzar bien mi pierna y empezó un dolor en finales del 2014 Después de los suramericanos lo cual me impidió imponer mi pues también me inicio marca en los 10kms. 39.47 pero pude terminar y quedar entre las diez mejores Suramericanas. También la alimentación que no fue vigilada pues nos tocaba comer en algún restaurante y ahí volví a enfermar me trate con bebida de hierbas pues también me inicio la gastroenteritis."
¿Qué le hizo renunciar o lo que te hace seguir haciendo deporte? "Mi enfermedad oateoartrosis."
¿Cómo superó cualquier crisis, pérdidas, lesiones? "Solo no subí al podio en los nacionales de Cali.por enfermedad estomacal clasifique de cuArta a los suramericanos en mi categoría de 60 a 65 años."
¿Qué puede ser un mensaje dirigido a los niños a acercarse a este deporte? "Son el futuro del atletismo su práctica forjAra tu voluntad y tu cuerpo.se alejaron de malas amistades de peligros en las calles y suburbios de drogas alcohol.pandillas también su mente Era más ágil para aprender y sólo necesitas tus tenis y coraje."
No había el riesgo de dopaje en el deporte en su carrera? "Si, lo supe en una carrera de medio fondo .7 kms en la ciudad dePereir...de Pereira.A la salida me dieron a ti cómo ...Me dieron a (ti como) tomar de su hidratación y me supo a remedios de farmacia ...mejoral aspirinas como envoltura de pastas y no pude beber más de un trago. lEerán dos enfermeras de la Calmaster mi equipo. A veces oía que una le decía a la otra. Que no tomará mÁs se eso...Nunca más me ofrecieron ni tampoco me ganaron y eran caprichosas para cambiar de edad. Casi no sabía su verdadera edad."
¿Qué puede ser un mensaje para aconsejar contra el uso de dopaje? "Tu cuerpo te dará la Victoria la droga te la negara."
Piensan que es útil para la figura del psicólogo deportivo? ¿De qué manera y en qué fases actividad deportiva? "El psicólogo deportivo será el mejor consejero para la promoción del deporte en toda edad. El orientador mental desde el inicio a la gloria deportiva. El corrector de los espíritus el aliento de las pérdidas la guía en nuestro camino."
¿Cuáles son los sueños que ha realizado y cuáles para hacer realidad? "llegar a ser de las 10 mejores atletAs master en mi categoría y poder tener mi marca Olímpica. El 29 de diciembre cumplí 64 años. Ha sido una gran experiencia contarles mi vida deportiva y espero tener el libro entre mis manos y leerlo en las reuniones de la calmaster...Yo tAmbién escribo desde niña pero apenas estoy publicando cuando he ganado la publicación mi página es de Facebook Mirianaranzazu Gonzalez."

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta
380-4337230 - 21163@tiscali.it

Nessun commento:

Posta un commento