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lunedì 20 febbraio 2017

Maratona di San Valentino 19 febbraio 2017 Risultati

STEFANO SEVERONI

    Domenica 19 febbraio 2017 Terni con la Valnerina ha ospitato la VII edizione della Maratona di San Valentino. Come nella precedente edizione, oltre alla distanza di maratona quella sulla mezza. La manifestazione capita tre settimane prima della tradizionale Roma-Ostia Half Marathon ( 12 marzo) ed è quindi utile per gli atleti per verificare la propria condizione anche in vista della Maratona di Roma, quest’anno in calendario il 2 aprile.
   La gara sui 21,097 km è stata vinta al maschile da Yassine Kabbouri (1h08’33”) e al femminile dall’azzurra Deborah Toniolo in 1h19’44”, 28esima assoluta. 1˙012 atleti hanno terminato la gara sui 21,097, di cui 737 uomini e 275 donne.
  Sui 42,195 km vittoria tra gli uomini del 38enne marocchino Mohamed Hajjy in 2h19’01”, cioè alla media di 3h18’ al km. Secondo Carmine Buccilli in 2h19’26”. Il vincitore ha buoni personali: 14’40”3 sul 5˙000 m (2007), 1h05’15” (Udine, 2013) sulla mezza e 2h14’08” (Reggio Emilia, 2005) sulla maratona.
 
 Tra le donne ha vinto Silvia Tamburi in 2h49’12” = 4’01” al km. Seconda è Paola Salvatori in 2h52’01”, medesima posizione del 2016, quando però chiuse in 2h55’26”. Terza è la valida Marija Vrajić Trošić in 3h00’18”, qui vincitrice in tre precedenti edizioni. La Vranjic è un’ultramaratoneta croata, che nel 2015 ha vinto il bronzo alla IAU 100 km World Championships con record sulla maratona di 2’40’39” (Treviso, 2016) e l’ottimo 7h27’11” sulla 100 km (Winschoten, 2015).
   Nel 2016 si è modificato il percorso della Maratona di San Valentino per far percorrere agli atleti la Valnerina, uno dei patrimoni dell’umanità. La maratona sta diventando così uno degli appuntamenti più importanti per la regione umbra. L’intento è anche quello di far conoscere il patrono san Valentino.
   Per la società Bergamo Stars Atletica ASD, l’atleta Iolanda Cresimi è terminata al 375° posto in 4h18’41”, 8a nella categoria SF45. Mentre Domingo Gardose è giunto 394° in 4h23’17”.
 
 Non poteva mancare Vito Piero Ancora, prossimo alla sua millesima maratona/ultra, che a Terni ha chiuso in 4h47’26”. Presente anche un altro stakanovista, Gianfranco Toschi, che questa volta ha terminato la gara in 5h27’44”.
  
Nella gara di maratona, 565 atleti hanno concluso la prova, di cui 462 uomini e 103 donne. 22 atleti sono scesi sotto le 3 ore. 301 atleti in totale sotto le 4 ore. Soltanto 3 atleti sopra il tempo massimo delle 6 ore.
   Nel complesso la manifestazione, come nella precedente edizione, ha richiamato circa 2˙000 atleti, provenienti da 25 nazioni, i quali hanno potuto godersi la loro mattinata all’aria aperta con il sole, percorrendo un tracciato contornato dal verde. La Valnerina, valle angusta e incassata, cuore verde dell’Umbria, è percorsa dal fiume Nera, affluente di sinistra del Tevere, a valle di Orte. Dopo la partenza a piazza della Repubblica, gli atleti transitano davanti alla Basilica di San Valentino (2° km), quindi proseguono costeggiando il fiume Nera. Poi giungono presso Arrone, quindi a Castel di Lago. La maratona giunge fino a Ferentillo, paese dell’VIII sec., famoso per le mummie. Al 10° e 36° km il passaggio suggestivo alla Cascata delle Marmore, per ritornare a Terni con l’arrivo a piazza della Repubblica per ricevere la meritata medaglia. E al termine della gara, dopo le premiazioni e i bilanci, l’organizzazione l’A.S.D. Amatori Podistica Terni è già a pensare alla prossima edizione. Per gli atleti una gara da non dimenticare, a pochi giorno dalla festa di san Valentino (14 febbraio). San Valentino, primo vescovo di Terni nel III secolo, è santo conosciuto per l’amore per i giovani, i poveri e i malati, un amore evangelico. Il messaggio di san Valentino è la proposta dell’amore come scelta di fondo della propria vita, come cammino da condividere. Allora, correre per amore da significato all’intera esistenza.

             STEFANO SEVERONI

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