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domenica 8 ottobre 2017

Castriotta Filippo, podio 100km Alpi: Un sogno che diventa realtà a 50 anni


Alla 100km delle Alpi “The winner is”: il giovanissimo Maggiola Enrico in 7h44', secondo a 4'26" Marco Lombardi, terzo Filippo Castriotta 8h46' che si dimostra la grande sorpresa, atleta di Manfredonia tesserato con La Barletta Sportiva.

Tra le donne “The winner is”: Elisa Benvenuti 9h16", 6^ assoluta; 2^ Daniela De Stefano 9h32', 7^ assoluta, 3^ Eleonora Rachele Corradini, 9h52', 9^ assoluta, 4^ Elena Fabiani 9h55', 11^ assoluta;
5^ Sara Lavarini 9h56', 12^ assoluta.
Insomma le donne si dimostrano essere sempre più resistenti e resilienti, 5 donne tra i primi 12 arrivati.
C'ero anch'io con “Personal Best” 12h10', grazie a Matteo Maggioni incontrato dopo metà gara, “together is much better”, anche perché ero senza torcia e senza occhiali e quindi in questi casi diventa importante fidarsi e affidarsi a qualcuno.
Per concludere c'è stata anche una squalifica ad atleta in bici.
Di seguito approfondiamo la conoscenza di Filippo Castriotta attraverso risposte ad alcune mie domande.
Come è stata l'emozione da podio 100km?Un sogno che diventa realtà, che ho realizzato alla veneranda età di 50 anni.

Eh certo, Filippo ha un passato da ragazzo di nuotatore e poi podista con ottimi risultati anche in maratona, poi passato al ciclismo per poi fermarsi per infortunio, ha ripreso a febbraio a camminare e poi a correre e da quel momento non si è più fermato, gare sempre più lunghe correndo e camminando fino ad ottenere questo importante podio in una 100km tutta di corsa.
Hai detto qualcosa al 1° e 2°? Come ti sembrano?Al primo e secondo ho detto che sono fortissimi oltre ad essere anche più giovani e, quindi, rappresentano il futuro.

I primi due sono due giganti fisicamente ma anche due giganti della 100km in quanto ne hanno vinto altre e spesso sono sul podio.
Soddisfatto e ripagato degli allenamenti faticosi e impegnativi?È stata una grandissima soddisfazione, dopo tanta fatica e dolore. Inoltre, è stato bellissimo ottenere un risultato così importante con il sostegno di amici a me molto cari."

Vero, Filippo ha tanti amici, tanti contatti veri di amici che lo sostengono e fanno il tifo per lui, soprattutto da Manfredonia, amici di una volta e nuovi amici, camminatori, podisti e ciclisti oltre alla sua famiglia numerosa molto orgogliosa delle sue prestazioni.
Nuove consapevolezze, nuove mete, nuovi obiettivi?Adesso punto ad ottenere un risultato ancora più bello, a Dio piacente.”

Ora non lo ferma più nessuno, ora vorrebbe spaccare il mondo, ora è consapevole delle sue possibilità, capacità e potenzialità, vorrebbe far bene su tutte le distanze per confermare la sua bravura di atleta di medio e lunghe distanze.
Ora cosa cambia? Alle gare sarai temuto?Tutto deve essere trasformato in energia positiva, anche l'ira. Sicuramente adesso sarò temuto. Può succedere che capita una bella giornata è faccio goal.

Un grandissimo goal ha fatto Filippo salendo sul podio anche se si è trattato del gradino più basso, ora ci possiamo aspettare goal più importanti come una vittoria in una gara ultra e quindi pare che il meglio deve ancora venire per Filippo.

Le foto sono disponibili sul sito www.scandurramichele.com e le classifiche sul sito www.giroitaliarun.it
Le gare diventano grandi occasioni di incontri e confronti prima, durante e dopo la gara; questo è lo sport che vogliamo, uno sport che avvicina persone, culture e mondi. Uno sport che ti fa salire sul treno in giro per parchi, strade, musei e città.
Si porta a casa sempre qualcosa: incontri e momenti pre, durante e post gara; nuovi incontri, nuove amicizie, nuove consapevolezze; PB.

Per approfondimenti sugli ultrarunner è possibile consultare il libro Ultramaratoneti e gare estreme Matteo Simone, Prospettiva Editrice, Collana: Sport & Benessere, anno edizione: 2016.
Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici?
Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all’esperienza diretta dell’autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Un testo che permette di avvicinarsi a questo tipo di discipline considerate estreme e impossibili.

Inoltre segnalo il libro Maratoneti e ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida.
La Resilienza e l'Autoefficacia sono concetti importanti nella psicologia dello sport, ma anche nella vita in generale, per raggiungere i propri obiettivi in qualsiasi campo. La pratica dell'ultramaratona permette di conoscere e scoprire delle risorse interne, che in situazioni ordinarie sono insospettabili. L'adattamento graduale a situazioni di estremo stress psicofisico permettono di esprimere delle caratteristiche che hanno a che fare con la tenacia, la determinazione, la resilienza, che accrescono la forza mentale per andare avanti, per raggiungere un obiettivo prefissato, per superare eventuali crisi lungo il duro percorso.
https://www.edizioni-psiconline.it/anteprime/maratoneti-e-ultrarunner-aspetti-psicologici-di-una-sfida.html

Matteo SIMONE
http://www.unilibro.it/libri/f/autore/simone_matteo

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