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giovedì 22 marzo 2018

Paolo Rovera convocato per i Campionati Europei di 24 ore a Timisoara


Per i prossimi Campionati Europei di 24 ore che si svolgeranno a Timisoara (Romania) il 26-27 maggio 2018, la FIDAL ha convocato i seguenti atleti: Nicola Leonelli (Bergamo Stars Atletica), Enrico Maggiola (Podistica Fiamma Trieste), Fausto Parigi (Sanremo Runners), Paolo Rovera (ASD Dragonero).

Di seguito possiamo approfondire la conoscenza di Paolo attraverso risposte ad alcune mie domande a seguito della sua partecipazione al Mondiale di Belfast nel 2017.

Che sapore ti ha lasciato questo mondiale? Soddisfatto? Avuto problemi, criticità? “Questo Mondiale mi ha lasciato un sapore agrodolce. Ho vissuto intense ed indimenticabili emozioni, come sempre quando ho avuto la fortuna di partecipare ad eventi internazionali indossando la canotta azzurra, ma è rimasto un retrogusto amaro per il pessimo risultato kilometrico. Le incognite e le criticità sono sempre molte quando si affronta una 24h di corsa... nel mio caso la più grossa si è manifestata con un problema biomeccanico sopraggiunto all'incirca dalla 19^ ora (era come se rimbalzassi sul posto senza riuscire a trasmettere spinta propulsiva in avanti, chi mi ha visto da fuori dice che sembravo come un video alla moviola...) che mi ha fatto perdere parecchia strada, senza contare la maggior fatica ma soprattutto la frustrazione per la sensazione di impotenza. Non posso assolutamente essere soddisfatto: quando scegli di fare sport agonistico spillandoti un pettorale e vieni chiamato dalla Federazione a rappresentare il tuo Paese in una competizione internazionale quello che conta è il risultato (purché conseguito con onestà, sia chiaro). Tutto il resto sono chiacchiere, fuffa. Posso provare a cercare lati positivi (aver dato tutto, non aver mai mollato nonostante le difficoltà, aver visto saltare atleti molto ma molto più quotati di me in una 24 h che rimane pur sempre una competizione imprevedibile... ma quello che rimane è il risultato, lontano dal personal best e al di sotto delle aspettative.”

A fine gara e quando si ritorna a casa è tempo di bilanci perché si porta a casa sempre qualcosa, l’esperienza rimane fondamentale, si fa il punto della situazione per comprendere quello che è successo, per mettere a posto i pezzi e raccontarsi momenti e storie che restano in memoria.

Hai qualcosa in comune con Fausto o Nico? Vi siete trovati bene? Sentivi la responsabilità di fare squadra? “Credo che io Fausto e Nico siamo completamente diversi, sia per carattere che per modo di correre. Però insieme ci siamo trovati molto bene. Per quanto riguarda le responsabilità, quando si gareggia per la Nazionale si percepiscono sempre parecchio. Tra l'altro io, essendo capitano, avevo l'obbligo di provare a fare squadra e non solo gruppo. Le responsabilità pesano sempre, ma in questo caso le si accettano molto volentieri.”

Il capitano di una squadra di atleti ultraruuner specialità 24 ore è un bel biglietto da visita, si tratta di avere competenze atletiche e manageriali riconosciute nel corso degli anni di partecipazione a eventi internazionali dove si apprende sempre dalla propria squadra e dagli atleti e squadre di altre nazioni,

Come vedi i giovani italiani ULTRA? C'è ancora possibilità per te di altre convocazioni? “Dei nuovi giovani italiani Ultra ho avuto la fortuna di conoscere Francesca Innocenti che a Belfast ha fatto un'ottima performance. Gli altri non li ho ancora conosciuti, ma mi hanno riferito i tecnici Iuta, che li stanno seguendo, che sono molto forti fisicamente e con grandi motivazioni, sicché il futuro dell'ultramaratona in Italia specialità 24 h pare essere garantito. Per quanto mi riguarda amo talmente tanto la maglia della Nazionale che la indosserei anche nel giorno del mio matrimonio, ma so anche che per meritarla e onorarla servono i risultati e purtroppo l'ultimo che ho conseguito non gioca a mio favore.”

Sembra esserci un buon ricambio di atleti per la 24 ore di corsa, questo grazie ai tecnici che seguono e corteggiano nuovi talenti ma anche grazie agli atleti più veterani che trasmettono loro entusiasmo ai più giovani nelle diverse competizioni nazionali e internazionali e sorpendentemente Paolo di nuovo in maglia azzurra.

http://www.mjmeditore.it/autori/matteo-simone
http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+simone+matteo.html

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