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domenica 1 aprile 2018

Fausto Parigi: Se sono riuscito a sognare io, allora molti altri ci possono provare

Mi sono visto inserito il pomeriggio del 20/03 nel gruppo whatsapp: europeo 2018 Timisoara
 Matteo SIMONE

Nel 2017 Fausto Parigi (Sanremo Runners) ha indossato la maglia azzurra ai mondiali 24 ore di Belfast e nel 2018 per i prossimi Campionati Europei di 24 ore, che si svolgeranno a Timisoara (Romania) il 26-27 maggio 2018, la FIDAL lo ha convocato insieme ai seguenti atleti: Nicola Leonelli (Bergamo Stars Atletica), Enrico Maggiola (Podistica Fiamma Trieste), Paolo Rovera (ASD Dragonero).

Approfondiamo la conoscenza di Fausto Parigi attraverso risposte ad alcune mie domande.
Complimenti per la convocazione, te l’aspettavi? Come ti è stata comunicata la notizia?Quest'anno sinceramente pensavo di essere convocato, la certezza è arrivata quando mi sono visto inserito il pomeriggio del 20/03 nel gruppo whatsapp: europeo 2018 Timisoara.”
Quali sono le tue consapevolezze? Ti senti pronto?Dal 2011 ho affrontato molte ultramaratone e l'unica consapevolezza che ho acquisito è che ogni gara è sempre diversa, ma se non l'affronti nelle condizioni psicofisiche migliori, avrai poche possibilità di fare bene. Se sono pronto... te lo saprò dire il giorno dopo la gara, da dicembre tutta la mia preparazione si è svolta in prospettiva di questo appuntamento che, probabilmente, vista l'età, potrebbe essere l'ultimo con la maglia azzurra.

In effetti nelle gare di ultramaratona è necessario avere ottime condizioni psicofisiche, bisogna esserci preparato fisicamente ma anche esserci con la testa proprio in quel momento, in quel giorno pronto ad affrontare una gara del campionato Europeo di 24 ore di corsa a piedi.
Hai in programma allenamenti o gare test pre europei?Al momento continuo ad allenarmi con costanza, ma il lavoro incrementerà ad aprile per poi decrescere in vicinanza della gara.” 
Siete un gruppo consolidato? In che modo dai il benvenuto al giovane entrante?
“Per ciò che riguarda il settore maschile della nazionale 24h, rispetto allo scorso mondiale c'è una sola novità, Enrico Maggiola, un giovane di valore assoluto, che onestamente ho incontrato una sola volta. 
In cuor mio speravo di condividere questa fantastica avventura, oltre a lui, con altri due atleti, non faccio nomi ma gli interessati sanno, è andata così... avranno altre occasioni. Con Nico e Paolo c'è un rapporto di reciproca stima, ognuno cercherà di fare del proprio meglio per onorare la maglia. Enrico verrà sicuramente accolto benevolmente, deve solo correre come sa fare senza sentire troppo il peso della maglia che indosserà quel giorno. Speriamo come Nazionale di avere un buon risultato, il movimento ne gioverebbe molto.

In effetti, l’anno scorso ai mondiali di Belfast 24 ore erano stati convocati solo 3 atleti che hanno comunque ben figurato individualmente e come squadra ma è importante l’ingresso in squadra di nuovi giovani ma validi allo stesso tempo. E’ importante la presenza degli atleti più esperti, ma è altrettanto importante affiancarli giovani atleti che accrescano la loro esperienza per le prossime gare internazionali. 
L’anno scorso c’erano almeno un altro paio di giovani di interesse Nazionale, uno di loro Matteo Colombo. Nella vita ci sono treni che passano ed è importante farsi trovare pronti per prenderli al volo e ben figurare, lo stesso Fausto in passato ha perso dei treni importanti ma si sta rifacendo soprattutto nell’ultimo biennio. E’ difficile selezionare, una grande responsabilità, è importante affidarsi a tecnici, allenatori e ad atleti più esperti.
Ti senti un riferimento per gli altri ultrarunner?Ribadisco spesso che sono un ragazzo fortunato perché mi sono regalato un sogno, senza falsa modestia penso di poter essere un riferimento per altri ultraranners nella misura in cui, non essendo un fuoriclasse, se sono riuscito a sognare io, allora molti altri ci possono provare. Esempio personale, i modelli di atleti, a cui mi sono sempre rapportato, sono stati Lucio Bazzana ed Antonio Tallarita non Yiannis Kouros, Ivan Cudin o Giorgio Calcaterra.”

Belle parole sono quelle di Fausto, parole che possono far davvero sognare tanti giovani ultrarunner, che possano trarre veri insegnamenti dal suo approccio nel mondo dell’ultracorsa. La vita è un ciclo, passa tutto, tutto cambia, si inizia, si attraversano periodi, si sperimenta, si apprende dall’esperienza e poi si trasmettono insegnamenti utili agli altri.
Quale esperienza ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita?Il segreto nello sport è divertirsi, io fino ad ora mi diverto e finché sarà così, indipendentemente dai risultati, cercherò di continuare. Nella vita è più difficile, non puoi fare ciò che maggiormente ti entusiasma, devi quotidianamente scendere a compromessi, nel lavoro, in famiglia e allora ancor di più diventa importante ritagliarsi dei momenti tutti propri, per me la corsa è uno di questi momenti in cui mi sento libero.

Leggere le parole di Fausto è quasi terapeutico, trasmette tanta serenità e pace interiore, una sequenza di perle di saggezza da farne tesoro.
C’è una parola o una frase che ti aiuta in eventuali crisi? Tu mi chiedi in che modo la mente mi aiuti a superare i momenti difficili, tutt'altro che facile risponderti, a Timisoara quando la crisi arriverà mi ripeterò: se non ora quando, non puoi mollare perché non avrai un'altra occasione, spero che basterà!
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti?Ho vissuto un periodo in cui l'attività sportiva era in contrasto con il resto della mia vita e il mio karma ne risentiva molto, ora sono in armonia con me stesso e con il mondo che mi circonda la gara se è importante lo diventa quando la corro, so che la devo preparare ma non deve diventare un'ossessione, in sintesi non vivo per correre, corro per vivere meglio.

Fausto sembra essere in pace con se stesso, consapevole delle sue capacità e dei suoi limiti, sa come avvicinarsi pronto e preparato alla gara, ha dalla sua parte tanta esperienza, tanta passione e tanta serenità, e di tutto ciò ne trarrà beneficio sicuramente l’intera squadra sia maschile che femminile.
Interviste a Fausto sono riportate nei libri: 
“Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline. 

“Il piacere di correre oltre (Il piacere di correre oltre dal punto di vista di uno psicologo dello sport)” di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. Data di Pubblicazione: novembre 2022. 

Matteo SIMONE
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR
21163@tiscali.it +393804337230

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