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sabato 28 aprile 2018

Promuovere l’attività fisica nelle strutture prescolastiche e scolastiche


Lo sport contribuisce a trasmettere regole e valori e la cosa più importante è l’esperienza pratica che si può fare attraverso lo sport.

Possiamo paragonare la scuola a una madre sostitutiva protettiva e accudente che si occupa dei ragazzi e provvede alla loro crescita e maturità teorica e cognitiva; mentre possiamo considerare lo sport alla stregua di un papà sostitutivo che provvede a trasmettere più che altro l’arte del movimento, del cavarsela, dell’irrobustire il fisico e la mente.
Le linee guida per godere di una buona salute riportate sul documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), prevedono l’ Obiettivo di Promuovere l’attività fisica nelle strutture prescolastiche e scolastiche: “Le scuole dovrebbero prevedere un numero adeguato di lezioni di educazione fisica, in linea con le indicazioni scientifiche in materia e sulla base delle buone pratiche adottate dagli Stati membri. Le lezioni dovrebbero integrare una varietà di attività e capacità, dalle nozioni in materia di attività fisica alla pratica della mobilità e del movimento, del lavoro di squadra e degli aspetti competitivi dello sport, affinché tutti i bambini e gli adolescenti possano apprezzare l’attività fisica a prescindere dalle inclinazioni personali o dal livello di preparazione sportiva, traendone pieno vantaggio per la salute. Un simile approccio dovrebbe anche permettere di sviluppare quelle capacità e propensioni positive necessarie affinché bambini e adolescenti possano adottare uno stile di vita fisicamente attivo e sviluppare capacità motorie essenziali. Per perseguire questo fine, gli Stati membri dovrebbero prevedere un approccio intersettoriale che veda i settori dell’istruzione, dello sport e della sanità concorrere alla definizione dei programmi scolastici in materia di educazione fisica.”

Attraverso lo sport i ragazzi hanno la possibilità e l’opportunità di scoprire se stessi, di conoscere meglio sia il proprio corpo che le proprie capacità, e gradualmente imparano a fare cose, a mettersi in gioco, a sfidare se stessi e altri amici, a sviluppare consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti.
Con l’aiuto degli allenatori ed eventualmente dello psicologo dello sport, come previsto nelle squadre di calcio e altre realtà sportive, i ragazzi possono sviluppare sempre più fiducia in sé, la cosiddetta autoefficacia, possono sempre più essere sicuri di se stessi, credere di più in se stessi o nella loro squadra, ognuno con differenti qualità e competenze.
Lo sport praticato con un’equipe multidisciplinare aiuta a rialzarsi sempre, a trovare obiettivi e mete da raggiungere, a gestire momenti critici di ansia, sconfitte, infortuni; impara a essere leali; impara a tirar fuori la vera motivazione nel fare qualcosa; a mettere insieme cuore, corpo e mente; insomma lo sport diventa una marcia in più.
Interessante è il Curriculum per promuovere la Resilienza a scuola. Guida per il docente (RESCUR) di Febbraio 2016, la cui versione italiana è possibile reperire al seguente link https://www.researchgate.net/publication/297195820
La pubblicazione è un prodotto del progetto “RESCUR - Developing a Resilience Curriculum for Primary Schools in Europewww.rescur.eu fondato dalla “EU Commision Lifelong Learning Programme”. No. 526813-LLP-1-MT-COMENIUS-CMP
Autori
Carmel Cefai — Malta — Coordinatore
Renata Miljević-Riđički, Dejana Bouillet, Tea Pavin Ivanec, Mirjana Milanović — Croatia
Anastassios Matsopoulos, Mariza Gavogiannaki — Greece
Maria Assunta Zanetti, Valeria Cavioni — Italy
Paul Bartolo, Katya Galea — Malta
Celeste Simões, Paula Lebre, Anabela Caetano Santos — Portugal
Birgitta Kimber, Charli Eriksson — Sweden
Gli editori della versione Italiana sono Valeria Cavioni, Maria Assunta Zanetti.
Il curriculum europeo è focalizzato sulla promozione della resilienza per la scuola dell’infanzia, primaria ed il primo anno della scuola secondaria di primo grado al fine di promuovere l’apprendimento scolastico, emotivo e sociale anche di coloro che sono a rischio di precoce abbandono o fallimento scolastico, assenteismo, esclusione sociale e problemi di salute mentale. Il curricolo permette di sviluppare competenze per superare situazioni di svantaggio e gli ostacoli potenziando le proprie abilità e i punti di forza.
Il curriculum ha i seguenti obiettivi: · sviluppare e accrescere le competenze socio-emotive e la resilienza nei bambini; · promuovere i comportamenti positivi e prosociali e lo sviluppo di relazioni
interpersonali costruttive e supportive; · proteggere e sostenere la salute mentale dei bambini ed il benessere, in particolare, di coloro che mostrano situazioni di rischio; · migliorare il successo scolastico, l’impegno, la motivazione e l’apprendimento.
L’obiettivo del curriculum è quindi quello di permettere ai bambini di acquisire, praticare e supportare quelle abilità necessarie per avere successo personale, scolastico e professionale al fine di essere in grado di superare le difficoltà nel loro percorso di vita.
Una scuola che prevede attività di insegnamento teorico e attività pratiche come lo sport diventa un contenitore dove i ragazzi crescono fidandosi e affidandosi a insegnanti, educatori, allenatori, psicologi; una squadra vincente che prepara alle relazioni di questo mondo fatto nono solo di chat e social ma anche di incontri, scontri e confronti veri, face to face, corpo a corpo, per diventare persone grandi autentiche, oneste, leali, con carattere e personalità in grado di essere autorevoli e allo stesso tempo collaborativi ed empatici.
Questo è quello che mi sento di dire attraverso la mia formazione sia teorica attraverso Università, Master, Specializzazioni ma soprattutto pratica attraverso lo sport praticato da solo e in compagnia, sport individuale e di gruppo, sport di endurance dove si raggiungono obiettivi con pianificazione, fiducia in sé, curando l’aspetto mentale, fisico e nutrizionale. 
Scrivo articoli e libri dove parlo non solo di teorie, studi e ricerche ma anche di persone vere, di esperienze vissute da atleti che hanno incontrato lo sport a scuola e si sono formati attraverso lo sport, inoltre collaboro con T.T.S.srl per l’organizzazione di eventi a carattere sportivo-turistico-culturale tra cui i Running Camp in Kenya, viaggi unici di scoperta, attraverso la corsa, degli sconfinati altopiani del cuore della Rift Valley, dove i partecipanti potranno vivere un’esperienza indimenticabile a stretto contatto con la cultura e con le tradizioni dei più forti corridori al mondo.

380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta

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