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lunedì 7 maggio 2018

Veronica Mattioli: Ho realizzato il sogno di correre una maratona e il Passatore

 Il sogno è di continuare a correre stando bene e magari fare qualche ultratrail
Matteo SIMONE

Lo sport permette di sperimentare capacità insospettabili e di incontrare persone che condividono la stessa passione per diversi motivi, per cambiare stile di vita per esempio.

Veronica della società Runners Barberino di Mugello racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ti sei sentita campionessa nello sport?No, perché ho iniziato tre anni fa a correre, all'inizio l’avevo presa come un percorso per la salute, per stare in compagnia. Adesso però mi sono avvicinata alla competitività della corsa, mi basta correre senza infortunio, arrivare in fondo ad una gara senza guardare i tempi.”

Si è sempre in tempo per prendere un treno dello sport, da piccoli si incontrano sport ma poi per diversi motivi è difficile proseguire e allora da grandi si può riprendere questa passione che diventa un beneficio per il fisico e le mente.
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?
Ho praticato a livello agonistico il nuoto, ho praticato tennis, ma purtroppo per un problema alla spalla ho dovuto abbandonare. Dovevo trovare qualche sport per la salute. Non avevo mai corso in vita mia, tranne le corse campestri in periodo scolastico. Così ho iniziato dal programma base con 1 minuto di camminata e 1 minuto di corsa seguita da un coach.”

Si può fare sport da soli o in compagnia, ascoltando coach o amici più esperti, si cambia attraverso lo sport, si diventa più costanti negli allenamenti, si cambia il fisico e la mente, si cercano obiettivi da raggiungere e sfide da portare a termine.
Chi contribuisce alla tua performance?Nessuno contribuisce alla mia performance, seguo i consigli degli amici podisti che hanno più esperienza di me. All'inizio seguivo i consigli di un coach della mia società podistica, però ho smesso perché mi infortunavo spesso, adesso corro a sensazione. Sono dimagrita 13 chili con la corsa ed una sana alimentazione.”
Ritieni utile lo psicologo dello sport? “A me no! Sicuramente sì a chi è debole e non riesce a raggiungere i suoi obiettivi nello sport. Nella vita ho lottato sempre da sola. Mi rendo conto che mi ammirano per la mia determinazione qualcuno mi invidia.”

Se davvero vuoi qualcosa sei disposto a tutto per andare fino in fondo.
Qual è stata la gara della tua vita? La gara più difficile? La gara più bella è stato il Passatore 2017 perché sono riuscita a portarlo a termine con la mia testa e la mia determinazione anche se mi avevano consigliato di gettare la spugna a Marradi (al 65 Km) per le vesciche grosse con sangue sotto entrambi i piedi. Ho continuato con le lacrime e stringendo i denti. La gara più difficile è stata la mia prima Maratona di Roma 2017, correre per la prima volta sotto un diluvio di 4 ore.”
Prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare?Non ho obiettivi particolari, ho già realizzato il sogno di correre una maratona e il Passatore. Il sogno è di continuare a correre stando bene e magari fare qualche ultratrail.”

Sempre orientati verso le direzioni che vogliamo prendere ma ascoltando il nostro corpo e se bisogna cambiare strada o rimodulare obiettivi bisogna accettare i compromessi senza frustrazione e senza rabbia ma con la consapevolezza di quello che si può nel momento presente e preparandosi meglio per le prossime occasioni.
Quale esperienza ti dà la convinzione che ce la puoi fare?Sono molto testarda e determinata nella vita, ho superato tante difficoltà ed ostacoli, così anche nella corsa.  Ho dimostrato di non rinunciare al mio sogno del Passatore però sono anche consapevole di salvaguardarmi. Sono capace di decidere a rinunciare. La decisione di non portare a termine la Maratona di Pisa 2017 per dolore caviglia optando per la mezza è stato molto difficile, però alla fine ero soddisfatta di aver capito che bisognava ascoltare il corpo e non andare oltre il limite.”
Quali sono difficoltà e rischi?Difficoltà a fare salite molto ripide, piano piano sto imparando a gestire. Difficoltà di correre in questo periodo che soffro di allergia ed ho affanno. Rischi: ho imparato ad ascoltare il mio corpo e di non esagerare con gli allenamenti perché purtroppo sono soggetta ad infortuni.”
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Supero le sconfitte, gli infortuni e le crisi dicendomi: “non importa la prossima volta andrà meglio”.

Lo sport di lunga distanza permette di fare strane e bizzarre esperienze ma sempre considerate divertenti soprattutto quando si ricordano a se stessi o si raccontano ad altri.

C’è un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Episodi divertenti ce ne sono stati, (sono tre anni che corro). Di essere stata inseguita da un ariete di un branco di pecore, inseguita da un pastore maremmano ed infilarmi in una jeep aperta di un cacciatore, di essere inseguita dall'ambulanza durante una corsa, di urinare dietro una siepe durante una maratona ed accorgersene troppo tardi che passavano di lì.”

C’è tutto un mondo di sensazioni, emozioni e di persone dietro le gare soprattutto se si tratta di ultramaratone, tanta ansia e timore di non riuscire a portare a termine, ma anche tanta voglia di esserci, di essere sostenuti e di sostenere altri, di far parte di un mondo di individui che avanzano verso il traguardo dopo un periodi di preparazione mirata per raggiungere traguardi ambiziosi.
Quali sensazioni sperimenti nello sport (allenamenti, pre-gara, gara, post-gara?Purtroppo la sensazione di pre-gara è ansia, non dormo bene la notte e il bisogno continuo del wc. Mentre per gli allenamenti mi organizzo e cerco di fare i lunghi la Domenica con il gruppo podistico. In gara ancora devo gestire bene la testa che dopo vari km mi abbandono alla sensazione e non tiro più la gara. Inizio ad incitare gli atleti che si fermano e li faccio ripartire, mi fermo se qualcuno è in difficoltà o che si è fatto male. Sarà il mio carattere. Il post gara mi si presenta la fame famelica per 2-3 giorni.”

Lo sport aiuta a mettersi in situazioni difficili che poi si superano, aiuta a gestire le diverse fasi della gara, il pre gara, le crisi, le salite, tutto diventa utile nella vita quotidiana. Lo sport procura tanti benefici dal punto di vista fisico, mentale e relazionale. Lo sport aiuta a conoscersi sempre meglio, cosa si può fare, quali energie si ha a disposizioni e quante ne occorrono per affrontare gare e situazioni.
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport?Lo sport è fondamentale non solo per la salute ma anche per liberarsi dallo stress, dalla ansia.”
C’è stato il rischio di incorrere nel doping?No assolutamente. Sono anche contraria agli integratori alimentari. Però per il Passatore mi rendo conto che dovrò essere aiutata da un po’ di integratori altrimenti rischio di finire la benzina prima
!”

Un messaggio per sconsigliare il doping?Danneggia il proprio corpo. Non serve a niente, ognuno di noi deve fare sport nei suoi limiti, andare oltre è solo danno fisico.”
Cosa hai scoperto di te stessa nel praticare sport?Il fisico! Migliorato tantissimo perdendo 13 chili! Sono meno stressata, più tranquilla e meno nervosa.”

Lo sport permette di trovare un tempo e uno spazio proprio per stare con se stessi, per riflette ed elaborare pensieri e situazioni trovando sempre un equilibrio.
Familiari e amici cosa dicono del tuo sport? All'inizio mi dicevano che ero pazza, ora si sono resi conto che non posso farne a meno, ho bisogno del mio spazio, ho bisogno di correre libera in mezzo alla natura senza pensare a niente. Cerco di non compromettere la corsa con gli impegni familiari. Di solito vado a correre nel primo pomeriggio prima del rientro dei familiari a casa.”

Interviste a Veronica sono riportate nei libri: 
"La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza", Edizione Psiconline. 
"Correre con la mente. Perché correre? Come iniziare? Superare le avversità, raggiungere obiettivi, realizzare sogni!. Progetto Cultura, 2022.

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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