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giovedì 2 agosto 2018

Mariella Cinque: Ho scoperto di essere una roccia più di quanto pensassi e molto resiliente

Matteo SIMONE 

Si è svolta sabato 28 luglio 2018 la strasiponto di km 11,600, gara Regionale di corsa su strada, , organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Gargano 2000 Manfredonia in collaborazione con lo Sporting Club Siponto.

Il vincitore assoluto della gara competitiva è stato il cittadino di Manfredonia Dario Santoro che ha vinto la gara in 36’23”, mentre la prova femminile è stata vinta da Francesca Labianca.
Tanti i partecipanti per una giornata di sport all’insegna non solo della performance ma anche del benessere. Non solo corridori ma anche tanti camminatori, tante società, associazioni, team hanno aderito a questa manifestazione per aggregare gente e permettere persone, comunità, famiglie a partecipare con le proprie possibilità, modalità e caratteristiche.
Sono tutti da premiare, dagli organizzatori che facevano capo a Cotugno Giovanni dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Gargano 2000 Manfredonia, all’A.S.E. e all’assessorato all’ambiente di Manfredonia, ai volontari, agli atleti e in particolare da menzionare Mariella Cinque che è riuscita a coinvolgere una cinquantina di camminatori in questa manifestazione di corsa e di cammino.
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sul l'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.
A volte bisogna essere coraggiosi per iniziare a praticare uno sport e poi continuare, a volte bisogna superare blocchi mentali e culturali, ma se non si molla, se si diventa resilienti e si continua per la propria strada a seguire la propria passione i vantaggi sono tantissimi in termini di benessere psicofisico, emotivo e relazionale. 
Approfondiamo la conoscenza di Mariella attraverso sue risposte ad alcune mie domande di un po’ di tempo fa.
Che significa per te praticare attività fisica?Benessere psico-fisico, socializzare con gli altri.” 
Quali sensazioni sperimenti facendo attività fisica?Ringiovanimento, bellezza e spensieratezza.” 
Cosa hai scoperto del tuo carattere nel praticare attività fisica?Ho scoperto di essere una roccia più di quanto pensassi e molto resiliente.” 
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere?La resistenza, la pazienza, la capacità di gestire situazioni difficili ed essere altruista.” 
Nella pratica della tua attività fisica quali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione?Trovare spazio quotidianamente tra lavoro e famiglia. Evitare infortuni, ma soprattutto avere sempre il controllo e le reazioni del mio corpo, in riguardo agli sforzi da affrontare.” 
Sogni realizzati e da realizzare?Aver partecipato a tante gare ma soprattutto alla 100 Km del passatore con un buon risultato. Questa esperienza per me è stata come passare dall'inferno al paradiso e rinascere in un mondo migliore e sentirmi leggera e libera nell'anima.”

Lo sport diventa un aspetto importante della vita, un aspetto essenziale, un nutrimento della mente e permette di sperimentare benessere e a volte anche performance soprattutto quando riesci a portare a termine gare di 100 km, una grande sfida.
Un’intervista a Mariella è riportata nel libro La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza. 
Di seguito alcune domande al vincitore della S
trasiponto, mio caro amico e compaesano Dario Santoro.
A chi dedichi la vittoria?Ciao Amico mio Matteo, la vittoria della Strasiponto la dedico in primis alla mia famiglia e il mio allenatore (come tutte le gare), e poi a tutte le persone che sono sempre pronti a spronarmi tra cui gli sponsor: Europizza, Webbin Manfredonia, Hair Salon. il grande marchio Giosport.”

Dietro l’atleta c’è un mondo di persone fatto da famiglia, amici, sponsor, simpatizzanti che sostengono l’atleta emotivamente, con parole, con sostegno in beni materiali, insomma permettono all’atleta di essere sereno e di continuare a praticare lo sport con passione.
Chi c'era a vederti alla partenza, in gara, all'arrivo, alle premiazioni?Sabato alla Strasiponto sono venuti i miei familiari con al primo posto mia moglie e mio figlio (il quale ha voluto fortemente prendere anche lui parte alla gara dei suoi pari età, divertendosi tanto), e poi i miei amici e tanti conoscenti. 
Premetto sono sceso giù appositamente per essere presente a questa gara molto sentita da tutti perché è un ritorno al passato, anche se non si vinceva nessun titolo, ma è stato emozionante accogliere gli applausi per tutto il percorso, gli incitamenti dalla partenza fino al mio arrivo e questa volta più forte delle altre volte perché non essendo più al mio paese per via del lavoro, è stato bello rivedere la gente del mio paese e tutte le persone vicine a me accalcate a bordo strada per accogliermi all'arrivo
.”

E questo è il vantaggio dello sport che sposta persone da un luogo all’altro per mettersi in gioco, per gareggiare, per onorare una gara, per ritornare al passato, per essere protagonista con gli occhi di tutti addosso, gente amica che da anni tifano e sostengono sempre pronti ad acclamare la presenza di Dario non solo in gare paesane ma anche nazionali e internazionali.
Che significato ha per te questa gara e questa vittoria?Per me questa gara ha un significato importante perché si svolge sulle strade dove io fino a poco fa mi allenavo sempre e passavo la mia stragrande maggioranza delle giornate, la vittoria come sempre fa piacere a maggior ragione nel proprio paese.

Era usuale vedere Dario sfrecciare per le vie del paese, sul lungomare, vederlo correre con altri atleti, essere allenato dai campioni del passato di Manfredonia come Matteo Palumbo, vedere allenare lui stessi i forti corridori del presente, fare gruppo, parlare di sé, ascoltare le imprese di altri amatori con interesse e attenzione, stimolare persone a mettersi in moto facendo sport, rendendo tutto più leggero e fattibile, spiegando che oltre al talento ci vuole impegno, costanza, passione, determinazione e tanta resilienza.
Tante volte ha avuto problemi Dario di infortuni e altro, ma si è sempre alzato ed è sempre andato avanti riuscendo a vincere un campionato Italiano di Maratona nel 2015 e la signora maratona è qualcosa di impegnativo che comporta una preparazione lunga mettendo da parte altre gare e altri impegni.
Cosa vorresti dire agli atleti e agli organizzatori di Manfredonia?Agli atleti di Manfredonia dico solo di continuare a coltivare questa loro passione senza perdere mai il sorriso e guardando sempre in modo positivo anche nei momenti bui, agli organizzatori c’è da dire ben poco perché ormai sono dei maestri in questo settore, dovuto ai grandi eventi organizzati anche negli anni passati ad esempio la Corri Manfredonia ecc. poi ci sta che negli eventi non sempre quadra tutto per il meglio ma non é sempre e solo colpa dell'organizzatore ma di tutto lo staff.”

Quindi venite in Puglia, per conoscere Manfredonia e gli atleti locali, per farvi un allenamento o una gara, per conoscere le pietanze e la cultura locale.
Un’intervista a Dario è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline.    
Dario è menzionato nei libri: 
“O.R.A. Obiettivi, risorse, autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport”, Aras Edizioni. 
“Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale”, Sogno Edizioni. Data di Pubblicazione: gennaio 2013.
“Sport, benessere e performance. Aspetti psicologici che influiscono sul benessere e performance dell’atleta” di Matteo Simone. Editore: Prospettiva Editrice. Collana: Sport & Benessere. 
Data di Pubblicazione: 15 novembre 2017. 
Un’intervista a Dario è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, edito da Edizioni Psiconline.    

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it  
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR 

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