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sabato 13 ottobre 2018

Andrea Strano, basket: La gara della mia vita è stata la prima partita di campionato C2

Un sogno da realizzare sarebbe riuscire a schiacciare a canestro
Matteo SIMONE
3804337230- 21163@tiscali.it

Nella vita ci sono sempre scelte da fare, decisioni da prendere, cose da evitare o da rinunciare, incontri con persone, gruppi, società, sport, mondo del lavorare. 

E’ importante trovare un equilibrio, scegliere una direzione, impegnarsi con passione e determinazione con consapevolezza, autoefficacia e resilienza. 
Di seguito Andrea racconta la sua esperienza nello sport rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso per diventare un Atleta?  Ho praticato 7 anni di atletica dai 7 anni fino ai 14, poi in seguito ho conosciuto il basket, sport che pratico tutt’oggi.” 
Chi contribuisce alla tua performance?Al giorno d’oggi mi autogestisco, prima di lavorare una società contribuiva alla mia performance.”

Importante nella vita cone nello sport essere sostenuti, supportati per essere più sereni e poter sperimentare sia benessere che performance.
Qual è stata la gara della tua vita? La gara più difficile?La gara della mia vita è stata la prima partita di campionato C2 nel 2014. Questa è stata anche la più difficile.” 
Quale esperienza ti dà la convinzione che ce la puoi fare?Il feedback che io do a me stesso.”

Lo sport permette di fare esperienze forti già da giovani e a volte non si è preparati a entrare in un mondo competitivo dove si possono sentire pressioni e responsabilità del proprio gioco che diventa importante e fondamentale per la riuscita dell’intera squadra, importante è sentirsi sicuri e fiduciosi.
C’è un episodio divertente della tua attività sportiva?Mi diverte moltissimo giocare, soprattutto nei campetti all’aperto.” 
Quali sensazioni sperimenti nello sport: allenamenti, pre-gara, gara, post-gara?Durante l’allenamento non percepisco il tempo, l’espressione di me stesso è massima, mi sento sincero e completo. Durante il pre-gara sono abbastanza teso. Durante la gara mi limito un po’. Nel post gara mi autocritico.”

Questo è il fantastico, divertente, difficile mondo dello sport, si attraversano diverse fasi dal piacere di fare sport, dove si viene assorbiti, si sperimenta il flow, non si fatica, il tempo passa,, si è immersi in un mondo fantastico e divertente e poi bisogna prepararsi ad affrontare avversari, squadre, dubbi, pressioni, critiche, bisogna avere una grande forza mentale oltre che fisica per affrontare, gestire e superare ogni cosa in ogni momento.
Quali sono difficoltà e rischi?La difficoltà del basket è smettere di giocare. Ho rotto la caviglia quindi i rischi sono per lo più fisici.”

Tutto passa, bisogna essere pazienti e resilienti, mettere in conto che lo sport come da così toglie, a volte bisogna fermarsi e avere la forza di saper aspettare per ripartire gradualmente con più entusiasmo, con più fame di far bene e meglio di prima.
Come superi eventuali crisi, sconfitte, infortuni? Hanno dovuto inserirmi 2 mezzi di sintesi nella caviglia e subito dopo la fisioterapia ero pronto per rigiocare. Ho dovuto rimuovere chirurgicamente i due mezzi di sintesi uno a distanza di 1 anno dall’altro, ma dopo il periodo di fisioterapia sono subito stato pronto per ricominciare sebbene i peggioramenti tecnici fossero evidentissimi. Le sconfitte mi danno tantissimo fastidio tuttavia le supero nel giro di una notte. La sconfitte sono la base per il mio miglioramento, lo percepisco, mi accorgo che compio azioni correttive per migliorare.”

Una bella testimonianza di una persona resiliente, sempre pronoto a ripartire, a rimettersi in gioco, ad apprendere anche dalle sconfitte.
Un messaggio per avvicinare i ragazzi allo sport?L’unico modo per far capire i vantaggi dello sport è praticarlo. Un messaggio dovrebbe far risaltare la dimensione parallela in cui si viene trasportati praticando lo sport che si ama, quindi proporrei 'viaggio sportivo'.” 
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare sport?Ho scoperto il mio stile di vita, riconosco il mio atteggiamento in campo identico a quello fuori campo.”
 
 
Lo sport diventa uno stile di vita da apprendere, diventa un viaggio salutare e benefico per se stessi e per gli altri, trasmette valori positivi.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Sogni realizzati e da realizzare?Il mio obiettivo è continuare a praticare basket. Un sogno da realizzare sarebbe riuscire a schiacciare a canestro. Un sogno realizzato è stato essere cosciente di tutti i miei movimenti e di tutti i miei passaggi, essere capace di stabilire il valore della mia performance, aver potuto giocare al campetto di basket giornalmente per molti anni ed aver potuto esperire la bellezza estrema del basket.”

Molto interessante questa testimonianza di un atleta che ha sviluppato estrema consapevolezza delle proprie capacità, qualità, caratteristica, intenzioni, direzione da prendere per arrivare dove si vuole con impegno, passione, tenacia, fiducia in sé e resilienza.

Matteo SIMONE 380-4337230 - 21163@tiscali.it
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR

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