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mercoledì 13 febbraio 2019

Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica

Passa la fatica, rimane la consapevolezza della forza interiore acquisita
Matteo SIMONE 

Lo sport diventa allenamento alla vita, alle intemperie interiori. 

La fatica diventa amica, più è grande la fatica e più ne sarai riconoscente quando è finita, più è ripida la salita e più sarai soddisfatto quando sei in cima. 
Se vuoi, se ci credi, tutto passa, tutto cambia, passa la fatica, passa la salita, quello che rimane è la consapevolezza della forza interiore acquisita che aiuterà non solo nello sport ma anche nella vita quotidiana, lavorativa, familiare, relazionale, individuale. Insieme è molto meglio nella condivisione dell'esperienza di fatica e poi anche di gioia, entusiasmo, soddisfazione. 
Lo sport davvero avvicina persone, culture, mondi e rende felici e resilienti sintonizzandosi sull'obiettivo da portare avanti seguendo mete e direzioni ed essendo sempre pronti a rimodulare tutto cavalcando l'onda del cambiamento e utilizzando risorse residue, che diventano a volte sorprendenti e rinnovabili. Questo è il vantaggio dello sport.
Dietro lo sport c’è un mondo fatto di tanta fatica e impegno con passione e determinazione, tanti pensieri e dubbi, tante sfide e sogni da realizzare, tante prove in allenamento e gara.
Tante persone dietro gli atleti; chi rema a favore e chi contro, ma anche tante gioie e soddisfazione oltre a tanti aspetti da curare quali forza fisica e mentale, resistenza, fiducia in sé, clima di squadra, coordinazione, si porta a casa sempre tanti insegnamenti, esperienze che fanno crescere e maturare.
Per ottenere qualcosa bisogna faticare, impegnarsi un po’ soffrire, incontrare discese e salite e arrivare a conclusione sperimentando soddisfazione e gioia oltre che dolore e sofferenza, questa sembra essere l’esperienza di molti atleti soprattutto degli ultrarunner o comunque atleti di endurance che fanno sport per un tempo prolungato a volte anche per giorni interi.
Lo sport permette di sperimentarsi, mettersi in gioco, uscire fuori dalla zona di confort per apprendere sempre dall’esperienza, per conoscersi meglio, ascoltare se stessi durante la fatica, attraverso il respiro e le sensazioni corporee, sempre pronti ad emozionarsi.
Nella vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona di estremo confort, altri per sentirsi vivi devono sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il sudore colare da proprio corpo, il senso di fame, sete, freddo, caldo.
Lo sport regala emozioni uniche che ripaga la fatica condivisa dove si sperimenta un mondo partecipando a manifestazioni ed eventi, attraverso lo sport si conoscono nuove persone, avvengono incontri e confronti, insieme si può arrivare ovunque, lo sport abbatte muri e barriere anche generazionali.
Lo sport rimette al mondo facendo faticare con i più giovani, nello sport si può notare e apprezzare la ciclicità della vita: partenze e arrivi, fatica e poi recupero e riposo per alleviare stanchezza e fatica, per renderci più leggeri. 
Lo sport rende felici nonostante la fatica, nonostante le salite, nonostante le avverse condizioni climatiche. 
Per ottenere qualcosa bisogna crederci; fidarsi e affidarsi; essere consapevole delle proprie capacità e limiti; impegnarsi duramente; essere determinato; mettere in conto infortuni, avversari più forti, sconfitte e momenti bui; rialzarsi sempre e ripartire con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri e apprezzando sempre l'esperienza.
La fatica esiste ma si riesce ad addomesticarla, ci si prepara ad andare oltre, a fare allenamenti sempre più sostenuti nelle diverse condizioni estreme, il fisico e la mente si adattano un po’ per volta e tutto diventa gestibile e fattibile.

Matteo SIMONE 

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