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sabato 16 febbraio 2019

Romualdo Pisano: Curo soprattutto la mente che riesce a darmi la motivazione

Sono molto preso dalla preparazione della Ultra Milano Sanremo di 285km
Matteo SIMONE 

Nella mente degli ultrarunner ci sono sempre tante gare da partecipare e portare a termine nel miglior modo possibile e nel più breve tempo possibile che a volte si tratta di giorni come la Ultra Milano San Remo il cui tempo massimo di percorrenza è precisamente di 2 giorni e cioè 48 ore di percorrenza dalla partenza all’arrivo. 

Romualdo (F.O. Running Team) racconta le sue impressioni prima di accingersi a presentarsi alla partenza di tale gara che potrebbe sembrare impossibile per i non addetti.
Ciao, quale ritieni sia la tua prossima gara importante?Ciao Matteo e ben ritrovato, in questo periodo sono molto preso dalla preparazione di quella che sarà in assoluto, per quanto mi riguarda, la gara più importante di questo 2019, mi riferisco alla Ultra Milano Sanremo, ultramaratona su strada di 285km da portare a termine nel tempo massimo di 48 ore.”

Nella vita degli ultrarunner ci sono tanti orti da coltivare, dal lavoro alla famiglia, ma un orto importantissimo è quello grandissimo della corsa che occupa tanto tempo e tanta accuratezza per presentarsi in gara nel miglior modo possibile sia dal punto di vista fisico che mentale per affrontare gare che prevedono muri e barriere mentali da abbattere, per andare avanti nonostante la temperatura che può variare dal freddo notturno al caldo del giorno.
Ti senti pronto?
 “Il sentirmi pronto è una bella domanda. Non si è mai pronti ad affrontare gare che ti portano a scoprire lati di te stesso che fino a quel momento non pensavi che esistessero.

Ma se la testa ha deciso di fare una impresa, allora il fisico si organizza per adattarsi a tale sfida con allenamenti continui quotidiani.
Ricordi un’esperienza passata che ti dà fiducia nel riuscire nello sport o nella vita?Non mi sento un veterano nell’ultramaratona ma un semplice amatore che ha accettato l’ennesima sfida con se stesso dopo avere, nel corso del 2018, partecipato a due 24 ore posizionandomi a Torino 4° ed a San Giovanni Lupatoto 3°.  Non soddisfatto tra l’altro fino in fondo in quanto non sono riuscito ad abbattere il muro dei 200km, ma ci sto lavorando.”

In genere, gli ultrarunner non improvvisano ma si preparano, si documentano, cercano di presentarsi alla partenza nelle migliori condizioni possibili fisiche e mentali, con allenamenti adeguati e accurati, con la mente sgombra focalizzati, concentrati nell’impresa da affrontare, gestire e portare a compimento.
Quale aspetto del tuo carattere ti aiuta nell’affrontare gare importanti?Accettare una sfida non significa dovere necessariamente arrivare prima di chi o che cosa ma per i miei canoni rappresenta il modo di superare il limite. Nel caso della Ultra Milano Sanremo la soddisfazione sarà di arrivare a toccare il mare della cittadina ligure senza avere la presunzione di tempi e posizioni in classifica, anche se in mente ho già qualcosa.”
In che modo la mente ti aiuta? Chi contribuisce al tuo benessere e performance? Una parola o  frase che ti aiuta?
  Bisogna sempre avere la consapevolezza di dover avere a che fare con la parte negativa di se stessi e solo in quel caso chi deve vincere è la forza di volontà. Ed è quello che mi ha insegnato il mio papà da piccolo; mi diceva sempre 'Abbi forza e motivazione'. Già, perché se vuoi sfidare te stesso devi essere consapevole di doverti spingere dove gli altri si fermano. Sembrano sempre frasi fatte ma la realtà dei fatti è proprio questa.”


Con l'esperienza gli ultrarunner  riescono a sviluppare elevata consapevolezza delle proprie capacità e possibilità ma allo stesso tempo sviluppano anche elevata fiducia nelle proprie possibilità con l’aiuto di precedenti gare considerate estreme ma andate a buon fine e con l’aiuto di messaggi di approvazione da parte di familiari e amici che aiutano a crederci e persistere nei loro intenti.
Quali capacità, caratteristiche, qualità ti aiutano in gare importanti? Ti ispiri a qualcuno?In questi ultimi anni dove mi sono appassionato a questo tipo di gare, mi sono sempre documentato e letto tutto ciò che riguarda il mondo 'ultra' e sono rimasto legato a quello che si narra in mitologia. Mi riferisco al motto 'Plus ultra' che si diceva essere una dicitura scolpita da Ercole sui monti Calpe e Abila, le colonne d’Ercole, considerati i limiti estremi del mondo oltre i quali era vietato il passaggio a tutti i mortali. Ecco, io ho accettato la sfida di andare oltre solo per sfidare me stesso.”

Quello che frulla nella mente degli ultrarunner sono sfide che consistono in muri da abbattere non solo fisici ma anche mentali; si arriva alla consapevolezza che si può arrivare ovunque scavalcando ostacoli e oltrepassando qualsiasi crisi o difficoltà.
Quali saranno le strategie di gara? Sensazioni ed emozioni prima della gara?Non so ancora come affronterò la gara perché è difficile stabilirlo sin da ora e bisognerà valutare determinati fattori. Ma l’emozione è forte perché la ritengo un’esperienza che mi metterà nuovamente a confronto con me stesso dopo la 24 ore.”

Allo stesso tempo gli ultrarunner non sono solo muscoli e roccia ma hanno anche tanta sensibilità e tanto bisogno di affetti e vicinanza da parte di persone che sostengono, supportano, coccolano, si preoccupano.

Familiari e amici cosa dicono circa il tuo sport? Utilizzi una preparazione mentale?Gli allenamenti non sono facili da gestire in quanto riuscire a incastrare tutto, essendo marito e padre di due bambini, ti porta a scegliere di puntare la sveglia in orari per molte persone assurdi, per potere poi essere presente nell’arco della giornata. In tutto ciò, curo soprattutto la mente che riesce a darmi la motivazione, perché la forza è dentro di noi.”

Un’intervista a Romualdo è riportata nel libro “Maratoneti e Ultrarunner. Aspetti psicologici di una sfida”, Edizioni Psiconline. 
Romualdo è menzionato nel libro “Cosa spinge le persone a fare sport?” 

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it   
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

 

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