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mercoledì 29 gennaio 2020

Federico, Runner Extralarge: La corsa è diventata la mia terapia

Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica
Matteo Simone 

Lo sport trasforma le persone, a volte diventa una grande medicina e terapia, permette di apprendere e di cambiare. 

Di seguito l’esperienza di Federico che come spiega nel suo blog: https://runnerextralarge.com/chi-sono/ con allenamento regolare e un’alimentazione sana ha perso, in circa 18 mesi, 35 kg. 
Di seguito, approfondiamo la sua conoscenza attraverso riposte ad alcune mie domande.
Ti sei sentito campione nello sport almeno un giorno della tua vita?Si, precisamente quando ho concluso la mia prima mezza maratona.” 
Qual è stato il tuo percorso per diventare atleta?Ho iniziato a correre in un momento di estrema difficoltà psicofisica, la corsa è diventata la mia terapia.”

Si fa sempre in tempo per cambiare stile di vita, per salire sul treno dello sport, per pianificare obiettivi e sfide da portare a termine con allenamento e fiducia.
Nello sport chi e cosa contribuisce al tuo benessere  e performance? Tutte le persone che condividono con me la passione per lo sport e mi supportano con consigli e incoraggiamento.” 
La gara della tua vita dove hai sperimentato le emozioni più belle? “La mezza maratona conclusa a Brescia. Ho dimostrato a me stesso che impegnandomi potevo arrivare lontano.”

Il primo passo verso la via del cambiamento e del benessere è accorgersi, notare, sviluppare consapevolezza e poi tutto diventa fattibile gradualmente mettendosi all'opera, in azione e ascoltando consigli di amici e persone più esperte per fare sempre meglio, migliorare sempre di più con intenzione e passione.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?Rispettano la mia necessità di avere uno spazio tutto mio e mi supportano nel raggiungimento degli obiettivi che mi do.” 
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Alla fine di una delle prime gare di podismo alle quali ho partecipato sono arrivato al traguardo con il petto sanguinante per via dello sfregamento della maglia sulla pelle e sui capezzoli. Non lo avevo realizzato prima di incontrare lo sguardo esterrefatto di mia moglie che mi attendeva al traguardo. Ho capito poi che era uno dei tanti ‘inconvenienti del mestiere’.”

Chi fa, sa. L’esperienza insegna a far meglio, mettersi in gioco aiuta a conoscersi e a fare sempre meglio scoprendo proprie potenzialità e caratteristiche personali.
Cosa hai scoperto del tuo carattere praticando sport?Di essere paziente, cosa che fatico a essere nella vita di tutti i giorni.” 
Quali capacità, risorse, caratteristiche, qualità hai dimostrato di possedere?La forza di volontà e la resistenza, risorse che non ero abituato a considerare pensando a come sono fatto.”

A volte, si perde il senso delle cose, il senso della vita, ci si abitua a tutto, ci si adatta alle circostanze ma altre volte succede che ci si rende conto di come può essere fare le cose in modo diverso, come sarebbe cambiare stile di vita e allora si può decidere di passare all’azione sperimentando capacità insospettabili, diventando resistenti, determinati e resilienti, affrontando le cose all’inizio con fatica e poi con leggerezza, trasformando negatività in opportunità con approccio più positivo e propositivo, diventando anche un esempio per tanti raccontando proprie trasformazioni impensabili.
Hai sperimentato l'esperienza del limite nelle tue gare?Spesso. Ho scoperto in quei momenti quanto conti la mente e il potere che ha sul corpo.

A volte ci arrendiamo prima di provare a fare qualcosa, altre volte possiamo notare che credendoci e impegnandoci possiamo riuscire a fare qualcosa, a risolvere problemi che sembrano non avere soluzioni.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport (allenamento, pre-gara, gara, post-gara?Fatica, certamente. Ma anche soddisfazione e felicità quando supero i miei limiti e raggiungo i risultati.”
uali sono i tuoi pensieri in allenamento e in gara?Impossibile descriverli. Penso a diverse cose a seconda del momento che sto vivendo o dell’obiettivo che mi sono dato.

Lo sport aiuta ad apprezzare la fatica quando poi ci accorgiamo di riuscire in qualcosa. La personalità vincente si costruisce un po’ per volta, con piccoli obiettivi da superare e portare a termine, con allenamenti mirati, con un adeguato stile di vita.
La tua gara più estrema o più difficile?Una mezza maratona che ho corso in condizioni precarie per via di uno stato di forma precario. Ho corso dopo una notte pressoché insonne, riuscendo comunque ad arrivare alla fine.”

Tutto è possibile, importante è provare, è fare il primo passo, è crederci, è organizzarsi.
Nella tua disciplina sportiva q
uali sono le difficoltà e i rischi? A cosa devi fare attenzione ?
Le difficoltà sono nel mantenere costanza di allenamento. Il rischio è quello di esagerare e non fermarsi in tempo quando si è stanchi, arrivando a infortunarsi o comunque ad affaticarsi troppo. Bisogna fare attenzione all’equilibrio, è importante riposare.

Attraverso la pratica dello sport si impara velocemente, Federico sa già come fare, quando fermarsi, cosa evitare, come proteggersi, basta poco per imparare, gli errori che si fanno diventano momenti preziosi di apprendimento.
Quali condizioni fisiche o ambientali ti hanno indotto a fare una prestazione non ottimale?Soffro molto il caldo, e in generale devo essere ben riposato.” 
Cosa ti ha fatto mollare o cosa ti fa continuare a fare sport?La voglia di mettermi in gioco mi permette di non mollare per ora.” 
Come hai superato eventuali crisi, sconfitte, infortuni?Con l’allenamento e la concentrazione sull’obiettivo successivo.

Federico ha scoperto nello sport i rimedi per la sua esistenza, l’elisir di lunga vita di serenità e benessere mettendo in pratica strategie per allenarsi bene a arrivare a raggiungere obiettivi ambiziosi.
Un tuo messaggio rivolto ai ragazzi per avvicinarli allo sport?La vita senza sport è incompleta.” 
C'è stato il rischio di incorrere nel doping?Un messaggio per sconsigliarne l'uso?Sto ben lontano da qualsiasi scorciatoia. Il bello è farcela con le proprie forze.” 
Ritieni utile lo psicologo nello sport? Per quali aspetti e in quali fasi?Non ho mai sperimentato un percorso psicologico associato allo sport ma credo che possa essere utile per le sfide più impegnative.

Federico ora che ha conosciuto lo sport come grande aiuto quotidiano, lo suggerisce a ognuno fin dai primi anni di età per crescere sani e forti, rispettando regole con ambizione e fiducia.
Se potessi tornare indietro cosa faresti o non faresti?Inizierei a correre prima dei 34 anni.” 
Sogni realizzati e da realizzare? Prossimi obiettivi?Il sogno di correre una mezza maratona è stato avverato. Ora resta la distanza regina. Spero di farcela presto.”

Matteo SIMONE 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 
380.4337230 - 21163@tiscali.it 

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