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giovedì 10 giugno 2021

Alessandro, running: La perseveranza di non mollare di fronte alle difficoltà

 Quando corro a 4’ a km, l’adrenalina mi fa venir voglia di correre tutti i giorni
Psicologo, Psicoterapeuta 

Può capitare nella vita di una persona di iniziare una pratica sportiva per diversi motivi, per esempio per dimagrire, per rilassarsi, per essere stati coinvolti o spinti da familiari, amici o conoscenti.

Di seguito Alessandro racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Qual è stato il tuo percorso nello sport?Ho iniziato come metodo per dimagrire facendo corse nei sentieri, poi è nata la passione e la voglia di migliorare nei tempi e nel ritmo”.
Nello sport cosa e chi contribuisce al benessere e/o performance?Al benessere contribuiscono i risultati e l’appoggio delle persone che praticano lo stesso sport”.
Un episodio curioso o divertente della tua attività sportiva?Ho provato a correre a piedi nudi in spiaggia, la fatica è stata troppa e sono caduta in acqua per la stanchezza”.
 
Sembra essere stata una bella esperienza di fatica seguita a un abbandonarsi sperimentando sensazioni uniche e preziose.
Un'esperienza che ti può dare la convinzione che ce la puoi fare?Quando corro a ritmi di 4 minuti a chilometro, l’adrenalina mi fa venir voglia di correre tutti i giorni”.
Cosa pensano familiari e amici della tua attività sportiva?La mia famiglia pensa che sia estrema nell'allenamento, i miei amici pensano che sia intraprendente”.
Quali capacità, risorse, caratteristiche possiedi nel tuo sport?
La perseveranza di non mollare di fronte alle difficoltà”.
 
Lo sport aiuta a conoscersi, ad andare a fondo, a non mollare davanti a imprevisti e difficoltà.
Quali sensazioni sperimenti facendo sport?Benessere e adrenalina, soprattutto quando gli strumenti tecnologici, durante l’attività, mi confermano che sto migliorando”.
A cosa devi prestare attenzione nella pratica del tuo sport? “Al mio corpo, da non affaticare infortunare”.
Quali sono le difficoltà e i rischi?Difficoltà e rischi sono tutti connessi agli infortuni che posso subire se lo pratico senza precauzione”.
 
Non si inventa nulla, è importante fare le cose con criterio e responsabilità considerando che è opportuno non sottovalutare nulla.
Cosa ti fa continuare a fare sport?Il miglioramento della performance e nello stato fisico”.
Hai rischiato di mollare?Sì, molto spesso, quando i risultati tardano ad arrivare”.
Ritieni utile lo psicologo nel tuo sport? Per quali aspetti e fasi?Alcune volte una figura professionale come lo psicologo può aiutare a perseverare durante momenti di crisi, ma non la trovo essenziale”.
 
A volte ci sono periodi o eventi avversi dove non tutto va liscio e la prestazione non è come vorremmo e allora si vorrebbe mandare tutto all'aria, ma bisogna accettare, un po’ subire ma capire cosa sta succedendo, cosa possiamo fare, come ci possiamo organizzare per reagire nel miglior modo possibile in cerca di benessere e performance.
Che significa per te praticare attività fisica?Sto bene e in salute”.
L'evento sportivo dove hai sperimentato le emozioni più belle?Gara podistica a Ponza”.
Quale è stata la tua situazione sportiva più difficile?Prove fisiche per reparti speciali”.
 
Molti concorsi e selezioni prevedono delle prove fisiche da superare e in certe circostanze le prove sono davvero durissime per capire se la persona può essere in grado di affrontare certe situazioni difficili e sfidanti già da ora ma soprattutto negli anni a venire dove l’età avanza e la forma fisica potrebbe scadere nonostante l’esperienza che aiuta a compensare.
Quali condizioni ti ostacolano nella pratica dello sport?
Condizioni di salute, recupero da intensi sforzi, alimentazione e condizioni esterne quali assenza di centri sportivi o meteo avverso”.
Come hai superato crisi, sconfitte, infortuni?Grazie alla perseveranza e al sostegno della mia famiglia e della mia ragazza ho superato un brutto infortunio al ginocchio”.
 
Ci sono sempre crisi e difficoltà da attraversare, accettare, elaborare, bisogna essere pazienti e fiduciosi e possibilmente essere sostenuti da familiari, partner, amici per andare avanti e non mollare, rialzarsi, respirando e sorridendo.
Cosa hai scoperto di te stesso nel praticare attività fisica?Che sono un ragazzo tenace e perseverante”.
Hai un riferimento? Ti ispiri a qualcuno?Sì, ho sempre ammirato mio cugino Claudio per i risultati ottenuti e la determinazione a raggiungere obiettivi sempre più alti, attualmente fa gare di nuoto partendo come bodyguard”.
Una parola o una frase che ti aiuta a crederci e impegnarti?Soni io l’artefice del mio destino”.
 
Questa è una grande e bella consapevolezza, siamo noi che conduciamo la nostra vita, che sappiamo quello che vogliamo, che possiamo mobilitare le energie per ottenere quello che vogliamo con impegno, costanza, determinazione, perseveranza e resilienza.
Come ti vedi a 50 anni?Correndo in gare tra persone di mezza età”.
Quanto credi in te stesso?Poco, mi aiutano i risultati”.
 

Psicologo, Psicoterapeuta

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http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

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