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venerdì 6 agosto 2021

Pietro Gennari: Anch‘io le 100 km con i miei fratelli

Seguendo le orme dei fratelli cominciai con la mia prima maratona
Matteo SIMONE


Credo sia una storia unica in Italia e nel mondo quella dei fratelli Gennari, Pietro e i gemelli Loris ed Elvinio, maratoneti e 
ultrarunner

Tante maratone e gare soprattutto di 100km arrivando a podio e a volte insieme. 
Diverse partecipazioni dei fratelli Gennari alla maratona di Vigarano (FE): 
29 aprile 1979, Loris ha vinto la 1^ edizione in 2h29'01 ed Elvino si è classificato al 4° posto in 2h36; 
30 marzo 1980, alla 2^ edizione, Loris si è classificato al 5° posto in 2h36'41; 
22 marzo 1981, Loris ha vinto la 3^ edizione in 2h26'31 ed Elvino si è classificato al 7° posto in 2h35'09"; 
21 marzo 1982, alla 4^ edizione, Elvino si è classificato al 4° posto in 2h33'03"; 
20 marzo 1983, alla 5^ edizione sono presenti Pietro, Elvino e Loris Gennari e si classificano rispettivamente al 2° in 2h36'33", 4° in 2h37'59" e 10° in 2h43'34".
Il 7 novembre 1982 i tre fratelli Gennari (Tobacco Museum Mo) partecipano alla 1^ edizione della "100 km di Bologna in pista”, vinta da Loris Viroli (Viroli Sport Forlì) in 6h51’07”, precedendo Mauro Cilia (T.C. Elettras Bologna) 6h56’23” e Tomas Rusek (Cecoslovacchia) 7h03’42”, a seguire i tre fratelli Pietro7h05’47”, Loris 7h09’09” Elvino in 7h23’53”. L’anno successivo, il 16 ottobre 1983, Loris Gennari si classifica 3° in 7h19’08”.
Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i 2 gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfredotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
Il 25 aprile 1983, alla 2^ edizione della ‘50 km di Romagna’, Pietro Gennari arriva in seconda posizione in 3h03’49” preceduto da Vito Melito 2h56’09”, a seguire Loris Viroli 3h03’56” e Loris Gennari 3h04’53”.  
Il 10 luglio 1983, alla 8^ edizione della “Pistoia-Abetone Ultramarathon 53km corsa su strada” i tre fratelli si classificano al 6°, 7° e 8° posto a distanza di 1 secondo l’uno dall’altro: Elvino 4h09’17”, Pietro 4h09’18” e Loris 4h09’19”. 
La gara fu vinta da Rossano in 3h36’18” precedendo di pochi secondi Andrea Pescia 3h36’38”, completa il podio Moreno Gazzarini 3h44’45”, giù dal podio Vito Melito 3h51’25”.
Alcuni anni fa Elvino Gennari, classe ’46, mi disse
: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ecc.” 

Il 10 Aprile 1983 Pietro Gennari vinse la 1^ edizione della “Maratona della Bassa Reggiana” a Reggio Emilia in 2h32’24”, precedendo Mauro Cilia 2h34’28 e i due gemelli Elvino e Loris Gennari arrivati insieme in 2h34’48, a seguire Mauro Manfredotti 2h37’03”. La prima donna fu Paola Ravazzini in 3h32’45.
L’8 Aprile 1985 i tre fratelli Gennari vinsero la maratona “Maratona della Bassa Reggiana” a Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”. La gara femminile fu vinta in 3h19’17” da Gloria  Gessi.
Il 25 aprile 1985, alla 4^ edizione della “50 km di Romagna” il vincitore è Rossano Galli in 2h51’15” precedendo Pietro Gennari 2h57’13” Tomas Rusek (Cedoslovacchia) 2h58’21”. 
Al 7° e 8° posto si classificarono i gemelli Loris ed Elvino Gennari con crono uguale di 3h03’15”. Tra le donne vinse Romana Colzi in 3h53’37”, precedendo Anna Zacchi 3h59’27” e Flora Battaglia Gennari (moglie di Elvino Gennari) 4h00’19”.
Interessanti le dichiarazioni di Pietro in risposta a un paio di mie domande. 
In che occasione ti sei sentito campione? Quando ho vinto nel 1985 la maratona dei 6 comuni a Mirandola (MO), perché proprio a Mirandola nel 1972 ho cominciato a correre con una gara di 18km (sofferenza atroce perché non c’era allenamento, solo alcune camminate). Per fortuna mio fratello Elvino mi ha seguito in bici perché era preoccupato sapendo della mia non condizione atletica.

L’8 settembre 1985 Pietro vince la Maratona dei sei comuni a Mirandola in 02h26’57”. 
Quale è stato il tuo   percorso   nello sport? Ho cominciato sognando di diventare un ciclista ma non avevo il fisico e la tenacia di allenarmi. Ho tentato di fare alcune gare ma mi sono ritirato, ho capito che non era per me. Poi, nel 1972 avevo 18 anni, a Mirandola (MO) organizzarono la 1^ Camminata di 18 km.
Ho partecipato con pochissimo allenamento ma l’ho finita, ho capito che era lo sport per me e così cominciai a correre prima con le ‘Camminate’, poi Atletica con la società Fratellanza di Modena facendo 800m, 1500m, 5000m, 10000m.  Poi, seguendo le orme dei miei fratelli, cominciai con la mia 1^ maratona a Roma, Campionato Italiano anni ‘80, la terminai in 2h35'. Poi anch‘io le 100 km con i miei fratelli.

Il 22 aprile 1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”, precedendo di un solo secondo Casimiro Marangotto 7h37’22” e Carlo Gasparini 8h23’28”. La prima donna fu Marina Beschin 10h15’10”. 
La prima partecipazione di Pietro alla 100 km del Passatore risale al 28 maggio 1983 dove si piazza al 6° posto con il crono di 7h30’35”, mentre il vincitore è stato Mauro Cilia in 6h57’00” che ha preceduto Fausto Coletti 7h18’33”. 
La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h45’00”.
Il 26 maggio 1984, Fausto Coletti vinse la 12^ edizione del Passatore in 6h52’44” precedendo Jean-Marc Bellocq 6h56’00” ed Elvino Gennari 7h11’58”, a seguire Pietro Gennari 7h23’53”. La prima donna è stata Anna Zacchi in 9h29’51”. 
Il 26 maggio 1985, Fausto Coletti bissò la vittoria in 7h04’12” precedendo Pietro Gennari 7h19’55” e lo sloveno Dusan Mravlje 7h20’07”, a seguire Elvino Gennari 7h25’07” conquistando nella sua categoria, 35/40 anni, il titolo di Campione Italiano Amatori FIDAL nella cento chilometri. Tra le donne vinse Carla Nannini in 10h12’55”.
Ai Campionati Mondiali 100km di Torhout in Belgio, il 20 giugno 1987, Pietro Gennari si classifica al 16° posto e 2° italiano in 7h09’37”, l’altro italiano era Boris Bakmaz 7h04’49”, mentre il titolo mondiale è andato allo spagnolo Domingo Catalan Lera che ha vinto in 6h19’35”, precedendo il britannico Donald Ritchie 6h40’51” e il francese Roland Vuillemenot 6h43’22”.
Tra le donne vinse la svizzera Agnes Eberle in 8h01’33”, precedendo le due francesi Monique Exbrayat 8h19’48” e Marie-France Vassogne-Plas 8h21’10”.
Le sfide portate a termine si trasformano in sensazioni ed emozioni che si attaccano al corpo come tatuaggi indelebili per ricordarti che sei un guerriero, un lottatore, un vincente.
Il 22 aprile 1989, Pietro vinse la “15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km” in 7h37’21” precedendo di 1” Casimiro Marangotto in 7h37:22 e Carlo Gasparini in 8h23’28”. 
Il 27 maggio 1989, alla 17^ edizione della “100 km del Passatore, Firenze-Faenza", Pietro sfiora il podio arrivando in 4^ posizione in 7h33’17”, mentre Elvino si classifica al 13° posto in 8h20’31”. Il francese Roland Vuillemenot vinse in 7h01’31” precedendo lo sloveno Dusan Hribernik 7h15’06” e Antonio Casaretto 7h27’41”. Tra le donne vince Amabile Salarino in 10h00’38”.
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline
La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza: Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza.
È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione.
Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.

Matteo SIMONE
 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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