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giovedì 14 aprile 2022

Lo sport fa sperimentare fatica e soddisfazioni nel raggiungere obiettivi

Matteo Simone 


Lo sport permette di sperimentare tanto, dalla fatica negli allenamenti e gare alle soddisfazioni per essere riuscito a raggiungere propri obiettivi. 

Si impara a conoscere la vita come ciclica, tensione e rilassamento, fatica e gioia, sconfitte e vittorie, seguendo proprie direzioni che portano a mete e a raggiungere obiettivi difficili e sfidanti ma raggiungibili, cercando di trasformare sogni in realtà.

Interessante la risposta di Paolo Pittalà alla mia domanda cosa spinge le persone a fare sport? Quella fantastica sensazione di benessere dopo la grande fatica…impagabile".

Lo sport permette di approfondire la conoscenza di se stessi, sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità, bisogni e limiti. Nella vita prima o poi lo trovi uno sport che fa appassionare, fa mettere in gioco, fa sperimentare benessere e performance, permette di far parte di una squadra che segue obiettivi condivisi, fa condividere allenamenti e gare, trasferte e viaggi.
Non c’è un’età per iniziare o per cambiare uno sport, importante è quello che si sperimenta e a volte le sensazioni e le emozioni sono ricche e intense. 
Lo sport è una palestra di vita, una modalità per sperimentarsi e mettersi alla prova, un’opportunità per apprendere dall’esperienza e portare a casa sempre insegnamenti.
Lo sport rimette al mondo, fa sempre rialzare, fa apprendere, fa mettere sempre qualcosa di utile in valigia da portare a casa dopo l‘esperienza, lo sport è una vera scuola di vita, a volte meglio di corsi di alta formazione o master. 
Lo sport fa consumare calorie, fa uscire fuori dalla zona di confort. Lo sport fa sperimentare benessere psicofisico e performance, fa seguire una direzione, rende liberi.
Nel gruppo è importante conoscersi, confrontarsi, sostenersi, piano piano si cerca di fare progetti, è importante parlarsi, guardandosi negli occhi. 
Si può salire sul treno dello sport, farsi trasportare e coinvolgere, si può contribuire a spingere il treno dello sport con la propria volontà e le proprie forze, si può seguire un coach o un atleta più esperto o diventare il coach di se stessi.
Non bisogna aspettare il momento migliore, non è opportuno rimandare, è sempre il momento del movimento all'inizio può bastare anche un solo minuto al giorno, il resto viene da sé, non vorrai più scendere dal treno dello Sport sperimentando sempre più benessere e performance, inviterai sempre più gente. Lo sport diventerà la tua vera zona di comfort, fidati.

E’ importante lavorare su obiettivi, sul superare errori e sconfitte, si impara da tutto ciò che succede e si può fare meglio in futuro come individui e come squadra conoscendosi meglio. Si impara sempre dall'esperienza, importante è mettersi in gioco, uscire dalla zona di comfort, solo mettendosi in gioco e facendo esperienza ci possono essere i presupposti per far meglio e conoscersi meglio, la prossima volta si potrà fare diversamente e meglio.
Lo sport che vogliamo è competitivo ma non aggressivo, dove si rispetta se stessi e gli altri; uno sport dove si può sperimentare uno spirito di squadra accogliente e rispettoso dove c'è posto per tutti e ognuno apporta il proprio importante contributo; uno sport dove la fatica e l'impegno viene ripagata con riconoscimenti e attestati di stima e di rispetto.
Lo sport che vogliamo è lo sport che ci permette di metterci in gioco apprendendo dall'esperienza; uno sport dove si sperimentano sensazioni ed emozioni; uno sport che fa ritornare a casa soddisfatti e contenti; uno sport che ci fa lasciare una zona di comfort per apprendere dall’esperienza.
La pratica di una disciplina sportiva risulta essere una grande opportunità per scaricare tensione, mettersi alla prova, sentire il proprio corpo, testarsi.
C’è un percorso, un inizio e una fine come è la vita, dove si trovano tanti compagni di viaggio e si fanno dei tratti con qualcuno così come succede nella vita. Si vivono sensazioni ed emozioni, quali ansie, tensioni, paure, stanchezza, incredulità, gioia, precarietà, con la consapevolezza che niente è stabile, niente è per sempre.

Matteo SIMONE  
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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