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giovedì 23 giugno 2022

Elvino Gennari: La 100 km di Millau resterà per me la vittoria più bella in assoluto

Dopo tanti anni ho ancora il secondo miglior tempo 6h51'👍🏃

Matteo SIMONE

 

I tre fratelli Gennari, Elvino e Loris (gemelli) e il più giovane Pietro, sono stati ultramaratoneti specialisti della 100km che si allenavano oltre l’attività lavorativa e partivano per nuove sfide da affrontare conosciuti e temuti in tutto il mondo.
 

Approfondiamo la conoscenza di Elvino attraverso risposte ad alcune mie domande. 
Quale è stata la tua vittoria più emozionante? Ciao Matteo! Tutte le mie vittorie sono state emozionante più o meno, certo vincere a Millau è stata una cosa bellissima davanti a tantissima gente Poi Millau è come il Passatore qui in Italia, una delle 100 più belle del mondo forse non mi rendevo conto a quei tempi di avere vinto una grande 100 km 
La 100 km di Millau resterà per me la vittoria più bella in assoluto. Dopo tanti anni ho ancora il secondo miglior tempo 6h51'👍🏃. Un abbraccio.

Alla Torino Saint Vincent Elvino ha corso 6 volte, di cui 3 vittorie (1977, 1979, 1983), 2 secondi posti (1980, 1981) e un quinto posto nel 1984. 
Il 1977 è stato un anno straordinario per Elvino Gennari: il 1° maggio 1977 ha vinto la Torino-Saint Vincent 98km in 6h17’02”; il 29 maggio 1977 si è classificato al 2° posto alla 100 km del Passatore in 6h52’12”, quell’anno la gara era lunga 107 km e al passaggio del 100° km ha stabilito la miglior prestazione al mondo di 6h20’35”; il 1° ottobre 1977 ha esordito all’estero vincendo la 100 km de Millau in Francia con il crono di 6h51’36” precedendo il secondo arrivato Jean-Louis Baudet 7h15’00”.  
La prima edizione della 100 km di Millau risale al 1972 e il record appartiene a Jean Marc Bellocq 6h28'31" nel 1990 che ha vinto otto edizioni (1980, 1982-83, 1986-87-88-89-90), il crono di Elvino Gennari é ancora il secondo della storia della corsa, mentre il record femminile é di Brigitte Bec 8h24'56" nel 2009. 
Grandissimo, ma ti allenavi 3 volte al giorno con Loris (andando al lavoro, pausa pranzo e ritorno a casa)? Ciao Matteo! Per correre 100 km in meno di 7 ore, per andare a 4’ o 4’10” al km per 100 km bisogna allenarsi tantissimo, devi avere testa, cuore, gambe e tanta voglia di faticare. Io mi allenavo, quasi sempre, due volte al giorno 15 km alla mattina per andare al lavoro e 15 km per tornare a casa alla sera, un totale di 30 km, facevo 150 km a settimana.
A volte capitava che alla pausa pranzo facevamo un corto veloce 6/7 km, ma poche volte. Certe volte non c'erano le condizioni per fare due allenamenti, quindi alla sera dopo il lavoro tornavo a casa per un'altra strada, un giro di 27 km. Un abbraccio. Ciao 👍🏃🏃🏃.

Quello che facevano i gemelli Elvino e Loris è davvero esemplare e straordinario, sempre insieme al lavoro, in allenamento e in gara, si sostenevano l’un l’altro e spesso arrivavano insieme o uno dietro l’altro, davvero una bella storia, A volte erano in tre che si allenavano o gareggiavano e delle volte arrivavano tutti e tre insieme, davvero una famiglia di ultrarunner. 
Un grande anno 1978 per i fratelli Gennari:
il 30 aprile, Elvino bissa la vittoria alla Torino-Saint Vincent 98km in 6h30'50"; il 28 maggio, Elvino e Loris arrivano rispettivamente 2° e 3° alla 100 km del Passatore vinta da Vito Melito; il 30 giugno, Elvino e Loris arrivarono insieme, in seconda posizione con lo stesso crono di 6h53’01”, alla “
Suomi-juoksu 100 km” a Hartola in Finlandaia,  la gara fu vinta da Donald A. Ritchie in 6h18’; il 30 settembre, Loris vince la 1^ 100 km della Brianza in 7h40’00.
 
Anche il 1981 è un grande anno per i gemelli Loris ed Elvino che il 30 maggio 1981, alla 9^ edizione della 100 km del Passatore si classificano rispettivamente al 2° e 3° posto, sempre dietro a Vito Melito che ottiene il titolo di Campione del mondo; il 20 giugno, Elvino vince la 3^ Camminata delle tre province (UD-GO-TS), corsa su strada di 106km in 8h09'00"; il 19 settembre, Elvino vince la 4^ edizione della 100 km della Brianza in 8h00’. 
Anche il 1982 è un ottimo anno per i fratelli Gennari: il 1° maggio, Loris vince la XX^ Torino-Saint Vincent 100 km in 7h04’11”, precedendo il gemello Elvino 7h17’32”; il 7 novembre i tre fratelli Pietro, Loris ed Elvino Gennari partecipano alla 1^ 100 km di Bologna in pista, classificandosi rispettivamente al 4°, 5° e 6° posto in 7h05'47", 7h09'09" e 7h23'53".
Tra le gare di 100km vinte da Elvino vi sono anche 4 edizioni della 100 di Montagnana, la Marcialonga Veneta ideata dal gruppo “Vai Marciatori” nel 1974 e soppressa per ragioni organizzative nel 1995. 
Il 1983, ancora un ottimo anno per i fratelli Gennari: il 23 aprile, Elvino vince la 9° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 8h16'00"; il 16 ottobre, Loris si classifica 3° in 7h19’08” alla 2^ 100 km di Bologna in pista. 
Nelle ultramaratone si lotta con se stessi, con le eventuali crisi, con gli avversari, con tutto ciò che può succedere durante tante ore di gara e quando si torna alla vita ordinaria quotidiana non spaventa più niente, si va avanti sempre con il sorriso.  
Elvino, tua moglie era maratoneta?
Si Matteo, mia moglie Flora era una maratoneta correva negli anni 80. Ha corso circa 50/60 maratone. Ha un personale di 3h12', fatto a Bologna. Ha un terzo posto alla Pistoia Abetone 1984, ha corso 3 volte la 50 km di Romagna. Ha vinto 3 maratone: Mirandola, Calderara di Reno e la maratona della Bassa Reggiana (Reggiolo). 

Anche la moglie di Elvino era maratoneta e ultrarunner, infatti Flora Battaglia ha vinto tre maratone: il 13 maggio 1984 a Reggiolo (RE) ha vinto la 2^ edizione della maratona della Bassa Reggiana in 3h20’11”; il 23 settembre 1984 a Mirandola (MO) ha vinto la 7^ edizione della maratona dei 6 Comuni in 3h29’03” e il 25 novembre 1984 ha vinto la maratona a Calderara di Reno (BO) in 3h29’19”. 
Inoltre, Flora vanta un terzo posto alla Pistoia-Abetone Ultramarathon e due terzi posti alla 50 km di Romagna, 48.5km corsa su strada. 
L’8 luglio 1984, alla Pistoia-Abetone, Flora Battaglia sale sull’ultimo gradino del podio con il crono di 6h03’08”, preceduta da Renata Ortolani 5h50’33’’ e Romana Colzi 4h58’09’’, mentre Elvino Gennari si classifica al sesto posto in 4h04’54’’. 
Il 25 aprile 1984 e il 25 aprile 1985, alla 3^ e 4^ edizione della 50 km di Romagna, Flora Battaglia Gennari sale entrambe le volte sull’ultimo gradino del podio. 
Nel 1984, con il crono di 4h09’02” è preceduta Irene Bandini 4h07’08” e Anna Zacchi 3h55’15”, mentre i gemelli Elvino e Loris si sono classificati rispettivamente al 4° e 5° posto in 3h04’22” e 3h04’23”. 
Nel 1985 con il crono di 4:00:19 è preceduta Anna Zacchi 3h59’27” e Romana Colzi 3h53’37”, mentre Pietro Gennari si è classificato al 2° posto in2h57’13” e i gemelli Loris ed Elvino sono arrivati insieme classificandosi 7° e 8° posto in 3h03’15”. 
Un grande Elvino Gennari, classe ’46, le sue parole alcuni anni fa: “Tre fratelli vincono una maratona in 2h35'24'', che tu sappia ci sono stati altri casi simili? Sono 44 anni che corro, ho fatto 31 100ķm, 20 volte sul podio con 10 vittorie, 200 Maratone, ho girato il mondo: Australia, Cina, Sudafrica, Alaska, Stati Uniti, ecc. ccc.”.

In effetti l’8 Aprile 1985 i 3 fratelli Gennari vinsero la maratona di Rio Saliceto arrivando insieme, mano nella mano, con il crono di 2h35’24”: Elvino e Loris nati il 16 gennaio 1946 avevano 39 anni, e il più giovane Pietro nato il 24 settembre 1955 aveva 30 anni. Mentre Gloria Gessi vinse la prova femminile in 3h19’17”. 
La fatica, l’impegno, la determinazione permettono di superare anche momenti di sconforto quando subisci una sconfitta o un infortunio ma si può sviluppare la resilienza e andare avanti cavalcando l’onda del cambiamento, apprendendo dall’esperienza.
Dopo alcuni anni, il 22.04.1989, Pietro Gennari vince la 15° Marcialonga Veneta di Montagnana di 100 km in 7h37’21”. Insomma l’Italia può vantare dei campioni del passato e dei campioni attuali, importante e renderne merito e fare in modo che le loro esperienze siano di insegnamento alle nuove leve trasmettendo il messaggio che la fatica permette di sperimentare successo e fiducia in se stessi, incrementando l’autoefficacia. 
Ho dedicato ai fratelli Gennari il mio libro “La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza”, Edizione Psiconline. 
I fratelli Gennari sono menzionati anche nel libro “Il piacere di correre oltre”. 
Sport & benessere 15 | ed. novembre 2022. 
In linea di massima, la passione della corsa permette alle persone di mettersi alla prova, di condurre un sano stile di vita, di salire su un treno fatto di fatica e gioie, di relazioni, di mete e obiettivi da costruire, di situazioni da sperimentare. Bisogna sviluppare consapevolezza delle proprie risorse e capacità, ma anche dei propri limiti: è necessario consolidare questi concetti per mantenere un buon equilibrio. Nel nuovo libro di Matteo Simone Il piacere di correre oltre, l’autore riprende la sua consuetudine di parlarci di sport soprattutto attraverso il dialogo con gli atleti.
Leggere il testo di Matteo Simone ci permette di conoscere alcune dinamiche psicologiche che forse ignoriamo o per lo meno di cui non siamo consapevoli.  

Matteo SIMONE 
380-4337230 - 21163@tiscali.it 
Psicologo, Psicoterapeuta Gestalt ed EMDR 

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